Li lascio così come sono usciti negli anni, con tanto di refusi ed espressioni colloquiali, così da avere la palpabile misura di una vita vissuta.
2004
Matteo nasce il 29 maggio 2004 a Reggio Emilia
2.800 g per 50 cm
9 settembre – 3 mesi
Ha afferrato volontariamente un giochino
29 settembre
Ha divorato la sua prima frutta grattugiata
29 ottobre
Ha iniziato a lalllare
31 ottobre
Prima pappa: divorata!
30 novembre
Pappa anche a cena
31 dicembre
primo dentino (sinistro)
2005
7 gennaio
Secondo dentino
10 gennaio
Dorme nella sua stanzina
17 gennaio
Ha detto ma-ma
25 gennaio
8 mesi: ha triplicato il suo peso di nascita (8,5 kg)
7 febbraio
Quarto dentino: incisivo laterale superiore sinistro
26 febbraio
Incisivo superiore destro
1 marzo (9 mesi)
9,1 kg x 72 cm x 43,5 di cc
Si comincia con pizza, gelato, stracchino, mozzarella e legumi vari
7 marzo
Quinto dentino: incisivo laterale superiore destro
11 marzo
Sesto dentino: incisivo centrale superiore sinistro
Capisce lo scherzo e scherza a sua volta. Scappa con il girello.
10, 2kg x 74 cm x 44 cc (10 mesi e ½)
11 aprile – 10 mesi
Settimo dente: incisivo laterale inferiore sinistro
Volevo dirvi due cose che forse a voi sembreranno banalissime,
visto che ha 10 mesi e mezzo…
Per me però non lo sono perché non l’avrei mai pensato, visti i precedenti…
si mette carponi e striscia all’indietro!
Il mio pigrone, ce la sta quasi per fare!
Già che ci sono vi racconto che:
– ha imparato i comandi apri-chiudi e accendi-spegni: si avvicina all’interruttore, con il suo ditino minuscolo e…ZAC!
– ha imparato a premere lo sciacquone del bagno
– sta cominciando a incastrare le scatoline
– fa la pinza (movimento indice-pollice) anche senza appoggiarsi sul tavolo (cioè prende una briciolina dal mio indice-pollice)
– capisce tante paroline, come “nonna” “fuori” “acqua” “pappa”, “Camilla” (è il cane!).
17 aprile
Gattona!!!
30 aprile
Ributta la palla
Cerca la giraffa, la mela, la palla, l’orsetto
10 maggio
10,5 kg x 76 cm (pediatra)
Dieta libera
29 maggio –1 ANNO
10,6 kg x 76 cm – 7 dentini
2 giugno
Ottavo dente: incisivo laterale inferiore destro
10 giugno
Fatico tantissimo a parlare dei progressi di Matteo.
Non so perché.
Anzi forse lo so: sta crescendo e mi dispiace.
Non tornerà mai più piccolo. E questo mi sconvolge.
Detto questo, sapete che ha iniziato a gattonare quando ormai avevamo perso le speranze.
Un bel giorno a 10 mesi e mezzo è partito e ora è un intercity.
Ma voi avete provato a gattonare? Come cavolo fanno? Fa pure male!
Si aggrappa a tutto e si mette in piedi ed è buffissimo perché appena sente di perdere l’equilibrio piega il bacino e si siede.
L’altro giorno però non ha fatto in tempo ed è caduto indietro dritto come i cartoni animati, l’ho preso al volo a 2 cm da terra. Che paura!
Matteo ha iniziato a lallare prestissimo, a 5 mesi, La pediatra quando l’ha sentito non ci credeva.
Lallava benissimo, come un bimbo di un anno! Poi…si è fermato!
Non dice niente, solo mamma, papà e pappa.
Ma differentemente dallo sviluppo motorio che mi preoccupava
(vederlo a 10 mesi con il culo piantato, incapace di gattonare mi creava ansia),
sul linguaggio non sono preoccupata perché capisce più di me.
Davvero, capisce cose assurde.
Matteo vai in camera a prendere le ciabatte: gattona di là, torna con le mie ciabatte e me le infila pure!
Matteo, come fa la Giuliana (è la signora che viene a pulire) quando sbatte i tappeti?
E lui pum-pum con le manine sul tavolo!
Tira la palla con precisione ormai.
La meraviglia è quando si coccola l’orsetto. Matteo dov’è l’orsetto? Lo cerca ovunque
e quando l’ha trovato gli si sdraia sopra e gli fa le coccoline!
E poi e poi…una cosa che non fa nessuno (credo): Come fa Matteo quando fa la cacca?
E lui spinge! Diventa tutto rosso e poi ride come un matto!
E quando lo sgrido, fa finta di fare la cacca per farmi ridere!
Come ho già scritto, è ruffianissimo. Si avvicina a tutto quello che non deve, si gira mi guarda e agisce.
Poi corre e mi abbraccia!
Adora mia madre. Quando c’è lei non ce n’è per nessuno.
Nemmeno per me.
Ma mia madre è troppo particolare. Ha un dono innato con i bambini.
Li affascina, li ammalia, li incanta.
Dove c’è lei c’è un bambino. Questo da sempre e ovunque.
Al supermercato, al mare, in città.
Lo sentono che lei li adora e li fa divertire.
Lo sentono e la chiamano! Scalpitano dai carrelli della spesa!
Non esagero. Tant’è.
Come sapete, ormai dorme 12 ore filate per notte e si addormenta da solo.
Mangia anche i tavoli e non sta 1 minuto da solo.
Se lo metto giù ed esco un attimo, si affanna a rincorrermi e mi si appiccica ai polpacci!
Adora il bidet, apre e chiude l’acqua e adora lavarsi le mani con il sapone!
Quando sparisce lo trovo sempre in piedi accanto al bidet con il sapone in mano!
Ieri si è schiacciato un dito. Ha pianto fino a perdere il fiato e gli è venuta l’unghietta nera.
Io quando si fa male mi sento corrodere il petto.
E penso, penso, penso. Come farò a sopportare gioie e dolori se per un dito schiacciato mi sento così male?
Come farò a salutarlo e lasciarlo piangente al nido?
Anche qui, sorridevo cinicamente quando leggevo di questi racconti.
“Io non sarò così chioccia”, mi dicevo. E invece…l’ennesima smentita
alle mie sicurezze.
Come farò a dargli le ali?
Un’ antica massima (non ricordo di quale etnia) che io adoro dice più o meno
che ai figli occorre dare le radici e le ali.
Se dare le radici a parer mio è meno difficoltoso,
dare le ali è invece il compito più arduo che
l’istintivo possesso materno deve compiere.
Scusatemi tantissimo per la prolissità.
Ma sono un po’ grafomane. E se comincio devo scavare per bene.
18 giugno
Cammina con una manina
21 giugno
È uscita la graduatoria del nido.
L’hanno preso. Non aspettavo altro in questi mesi che questa notizia!
E adesso? Gioia e panico.
Gioia perché l’aquilone comincia a prendersi un po’ di filo e a svolazzare.
Panico proprio per questo.
Anzi, nostalgia. Nostalgia di quel neonato immobile che mi si addormentava sul petto.
Nostalgia e felicità.
Ieri giocava nel bidet. Apriva e chiudeva l’acqua e ogni volta mi guardava ridendo.
Voleva dirmi: “vedi, mamma, cosa ho imparato?”
Bellissimo.
Bellissimo perché ancora mi guarda, per condividere la gioia dell’aver imparato qualcosa.
Presto verrà il SUO tempo. E nel SUO tempo non mi guarderà più ad ogni conquista.
Saranno sue conquiste e basta.
Presto verrà il tempo in cui comincerà a tenersi le cose dentro.
E questi attimi mi mancheranno.
Io sono sempre stata convintissima del nido. E lo sono anche ora.
Gli farà benissimo, ma cambierà tanto.
Lo sto mettendo in conto.
26 giugno
E’ stato in piedi da solo senza appoggio e ha fatto i primi due passetti
Questa data rimarrà impressa per sempre. Lo appoggio in piedi sul tappeto, lo mollo, mi allontano e lui…FA 2 PASSETTI verso di me!
Che emeozione!
Poi è da ieri che si china e si mette in piedi senza appoggio, poi mi guarda e aspetta il “bravissimo!”.
Sta acquisendo sicurezza e io sto acquisendo lacrimucce!
5 luglio
Si è staccato e ha percorso qualche tratto da solo!
Anche se non posso ancora dire che cammina,
dico che si è lasciato!
Da un divano verso di me,
si è messo in equilibrio,
ha staccato le manine
e ha fatto 8 (OTTO!) passetti
verso di me!
Il cuore mi batteva forte.
Stasera ero in cucina,
sento dei passetti pesanti,
mi giro e…stava arrivando!!!!
Solo che siccome non riesce ancora ad andare dritto,
girava in tondo, con le braccine in alto!
11 luglio -13 mesi e mezzo
11 kg x 78 cm
28 luglio
Ormai trotterella per tutta casa, con le braccia lungo il corpo, come un omino.
Dice nonna (pronunciato nanna) e latte (pronunciato tatte).
Pesa 11,5 kg
25 agosto
Merenda nel parco del nido per conoscere amici ed educatrici
10 settembre
Ha messo 4 premolari.
Chiacchiera in una lingua tutta sua “pattata”.
Dice thè, nonna (nanna), no e ci chiama in continuazione.
Da una settimana va al nido. Nessun problema, per ora.
22 settembre
Ho con immenso sollievo letto che dai 12-13 mesi ai 24 passati si è ufficialmente nella fase dei terrible two!
Io pensavo che iniziasse a 2 anni, invece riguarda il secondo anno di vita.
Matteo ultimamente manifesta un continuo desiderio di autonomia,
non potendo parlare però, lo manfiesta con aggressività.
Al primo “no”, si butta per terra e sbatte a testa.
Io quando fa così lo ignoro.
Mi giro e faccio altro oppure esco dalla stanza.
Solo che adesso deve aver capito che io ho la fobia dei denti,
per cui anzichè sbattere la testa, sbatte i denti.
E se quando sbatte la testa io tranquillamente me ne infischio, quando dà le dentate al pavimento, capite, che non ci riesco.
Quando riceve un divieto urla. 2-3 urli forti di rabbia e poi ci guarda.
La chicca è che mi picchia. E picchia solo me.
Se gli vieto qualcosa, parte da lontano,
viene da me e mi molla una sberla.
Poi inclina la testa (come fannno i cuccioli di cane) e osserva.
In quest’occasione come mi comporto?
Non posso ridargliele, seppur delicatamente,
perchè altrimenti non capirebbe perchè io si e lui no.
Allora gli spiego che non si picchia
e gli porto la manina al mio viso
dicendogli di fare cari-cari.
Secondo voi, che altro dovrei fare?
Sono un po’ basita per questi comportamenti.
Ancora una volta l’ennesima smentita.
Pensavo fossero frutto di una scarsa educazione,
invece mi sa proprio che sono una tappa
di autoaffermazione che alcuni bimbi manifestano così.
29 settembre
Il Matteonario
Matteo non parla. Ma io lo capisco.
Dalla scorsa settimana, quando torno dall’ufficio,
ogni giorno c’è una nuova “parolina”, anzi “sillabina” nel suo microvocabolario.
Oltre a mamma, papà e pappa, ora si sono aggiunte:
N-n (nonna e nonno)
N-n (lo pronuncia uguale! ) : Noo-Noo dei Teletubbies
U (uva)
Bu-Bu (cane e tutti gli altri animali, dai pleuches a quelli che vede in tv)
Mu (mucca)
Pu (non c’è più)
Tè (ha una vera passione. Acqua non lo dice, ma tè si! )
Bu (quando vuole giocare a nascondino. Dice Bu e poi scappa)
Zzzz (la sua adorata Pizza)
Asc (Asilo )
Ecco qui il Matteonario!
Più impara parole nuove, più mi rendo conto di quanto capisca.
Ieri gli ho detto: “Matteo, vai in cucina a mettere a posto il bavaglino, poi giochiamo a nascondino”
Ha preso il bavaglino, è andato in cucina, si è arrampicato su carrello dove li tengo, l’ha messo a posto e poi è tornato da me in sala e mi ha fatto Bu!”
5-10 ottobre
Ha messo 6 denti (!): 4 premolari e due canini superiori.
E’ tranquillissimo. Gioca da solo (!!!)
Ha ampliato il suo vocabolario.
Apu = apri, az = grazie, Apa=acqua, cappa = scarpa, appo= tappo.
31 dicembre
Ho atteso tanto questo giorno, per vedere come fa i bilanci questa nuova pediatra e …causa febbre ci ho dovuto mandare Simone.
I bilanci erano l’unica cosa che sapeva fare la mia vecchia pediatra, erano molto accurati e ci teneva circa un’ora, interrotta però da 2-3 telefonate e da 2-3 uscite dall’ambulatorio.
Questa se l’è sbrigata il 20 minuti, ma almeno ha fatto domande intelligenti.
L’ha pesato e misurato, guardato gola, orecchie, auscultato polmoni, bronchi e tutum (cuoricino), guardato i denti.
Pesa 12,3 kg x 82 cm.
Quando gli ha aperto la bocca è rimasta basita! 16 denti…già li aveva a 16 mesi!
Ha detto che anche se non è chiaro nelle parole l’importante è che parli.
Ha chiesto se imita i suoni (Uhhhhhhhhhhhhhhhhhh fa l’aspirapolvere – UhUhUh fa l’allarme – meeeeeeemeeeeeeeee fa l’auto) e se unisce due parole. Simone che come sempre sminuisce tutto le ha risposto: “beh, due parole…non so, lui dice “mamma taglia” ad esempio.
E lei: “è proprio questo a cui mi riferisco!”
Dice che di solito lo fanno verso i due anni ed è un ottimo segno.
Ci ha prescritto lo Zymafluor perchè la nostra acqua ne è priva.
Ma non bisognerebbe guardare l’acqua che si beve piuttosto che l’acqua del rubinetto?
Dice di usare un sapone oleoso perchè ha la pelle secca (non me n’ero mai accorta io! Saranno i troppi bagni?).
Avete consigli?
2006
7 gennaio
Il mio cucciolotto ieri sera mi ha detto: “tau, io nanna”, si è alzato ed è andato sul nostro letto a far finta di dormire!
20 gennaio
Matteo era immobile in pancia.
Sempre fermo.
Tutto il giorno.
Ci salutava dall’angolo sinistro, solo verso le 22,
quando ero sdraiata sul divano.
Lo faceva a giorni alterni.
Questo non sta mai fermo.
A 17 settimane mi sembra che sia di 30 da come lo sento!
Si muove di continuo.
Simone l’ha sentito la sera prima dell’amnio.
Ieri mi sono messa il telecomando sulla poncia e ballava!!!
Spero non sia vero che chi è agitato in pancia lo è anche fuori..
26 gennaio
Sono in vena di raccontarvi cosa sta succedendo a Matteo.
In un mese è diventato grande.
E’ incredibile come certi cambiamenti siano repentini!
Parla tanto. Ripete tutto, assorbe tutto.
Non tace mai.
Forma le frasi. A volte con il verbo (anche se come ho già detto sembra Fantozzi! ): mamma toglio acca (mamma togli la giacca), mamma vuoi out (mamma voglio lo yogurt), lalla duta bam accio (la lalla – lo sorella di mia madre- è caduta e si è rotta il braccio),
Verissimo quello che starete pensando: lo capiamo solo noi di famiglia. Ma lo capiamo alla perfezione.
Altre frasi le forma senza verbo: stamattina è venuto e mi ha detto: mamma, papà babba (Simone era nell’altro bagno a farsi la barba).
E’ un bimbo simpatico e buffo. Adora la mimica facciale, per cui viene e mi fa le facce che vuole io ripeta e ride come un pazzo.
E’ molto sensibile (pure troppo, a mio parere). Scruta le espressioni del viso e spesso non mi fa nemmeno aprire bocca. Quando mi fa arrabbiare mi guarda e piange.
Come ho già detto, ha il senso dell’ “io” molto sviluppato.
Non parla in terza persona.
Sfoglia gli album e in ogni foto si indica e dice IO.
Lo usa molto: io vuoi (ecco Fantozzi!), io etto (me lo metto io), io pappa (mangio da solo).
Del vasino non se ne parla. Segnala la cacca dopo che la fatta e solo quando è in vena.
Sennò se la tiene tranquillamente e se gli chiedi se l’ha fatta dice di no!
Imita tantissimi suoni (la pediatra al controllo dei 18 mesi me l’ha chiesto, non so di cosa sia indicativo però): l’auto, il motorino, l’aspirapolvere, lo spremiagrumi, il forno, la caffettiera eccetera.
Da mesi ormai di notte è piuttosto tranquillo (anche se stanotte si è svegliato). Finalmente.
L’unico neo è che lui alla sera alle 21.30 vuole andare a nanna, si mette il ciuccio e dice: tau tau, nanna, ma alle 6 in punto è già sveglio. Per cui in casa nostra la giornata comincia molto presto.
Non credo abbia capito che è in arrivo un fratellino.
Non so, mi sembra un concetto tanto difficile da capire…quello che dentro la pancia della mamma c’è il fratellino (cosa ne sa lui poi di cosa è un fratello? ). Anche se ultimamente quando mi scopro la pancia me la ricopre subito dicendo No. Quindi forse qualcosa ha intuito…
E’ un bimbo coccolone.
La sera si arrampica sul divano e si sdraia a prendere le coccole.
Ama ricevere i bacini e darli (anche se non è capace!)
La mattina io scendo qualche scalino della scala a chiocciola per andare in garage e lui si sposta da una parte all’altra del corrimano, infila la testa tra le sbarre e vuole un bacino per ogni fessura della scala…dopodiché mi dice: Toglio acca! (togliti la giacca=stai con me).
Ieri è successa una cosa per noi inaudita.
E’ stato in bagno DA SOLO a giocare con le costruzioni per ben 15 minuti.
Per poco non ci mettevamo piangere. Non era mai successo.
Lui deve sempre avere qualcuno a 5 cm da lui che giochi con lui, sennò piange.
Ecco qui. E’ stato un mese meraviglioso…il fiorellino è sbocciato!
9 febbraio
Una di voi mi ha sgridato perché descrivo sempre Matteo come un tonto.
Ci ho pensato un pochino su. E’ vero. Io lo descrivo così perché sono così.
Sono così anche con me stessa. Severissima e dura.
Però lui si merita un post equilibrato.
Almeno uno.
Mi sforzo un pochino e vi parlo di lui.
Per quanto riguarda il linguaggio, qui nei cuccioli c’è un post che ho messo poco tempo fa in cui racconto dell’incredibile e repentino miglioramento.
Dice tutto e ogni giorno impara tantissime cose.
Per quanto riguarda il resto, la pediatra, alla visita dei 19 mesi ha detto che sembra un bambino di 2 anni e mezzo. E io, come sempre: “Eh, si è bello grosso”.
“No signora, non parlo di struttura fisica ma di svuluppo piscologico.”
L’ha visto giocare e scherzare. Eh, si, perché lui scherza. Tantissimo.
In più e più modi: viene da me e mi fa le facce buffe perché adora quando gliele faccio io.
Mi prende qualcosa dalla cucina, mi chiama e poi scappa per andarlo a nascondere.
Si nasconde nei posti più impensati e sta zitto ridendo sotto i baffi finchè non lo scovo.
Cammina da vecchiettino per farmi ridere (l’ha imparato osservando una mattina un vecchietto per strada): piega la schiena per farsi venire la gobba e fa i passetti trascinati e piccolissimi.
Scene quotidiane
Stamattina è venuto in camera, io facevo finta di dormire e lo osservavo. E’ entrato e mi fissava.
Poi ha fatto il giro del letto e si è appoggiato con il viso sul materasso.
Mi ha guardato un po’, ha preso il piumone e l’ha lentamente portato in fondo al letto.
Poi mi ha toccato e mi ha detto: tau mamma, giù letto!
Lo volevo mangiare!
Mi alzo, mi prende la mano, mi porta in bagno e mi dice: fumo pelli!
Ogni mattina gli spruzzo nei capelli un po’ di acqua profumata Petit e Maman
Lui si è abituato e ora senza il suo profumo non esce di casa!
Disegna cerchi.
Questo so che è un passo importante, ma non so perché.
Comunque ve lo dico.
Da qualche tempo, disegna la palla. Ovvaimente è un cerchio aperto e sconclusionato ma è un cerchio.
Al nido ha superato la crisi di dicembre ed è tornato bravo.
Ama andare in palestra, mi hanno detto che partecipa e si diverte molto.
Così come ama dipingere a cavalletto.
Non so cosa darei per farvi vedere una sua foto con il grembiulone e il pennello in mano.
Mi ha raccontato la maestra che l’altra mattina li hanno fatti dipingere e lui era titubante, poi pian piano ha preso il pennello e ha iniziato a disegnare tanti puntini. Ha riempito il foglio di puntini multicolore e dopo un po’ aveva tutti i bimbi intorno che ammiravano la sua opera. Lui ovviamente era soddisfattissimo!
Non vuole sentire parlare di fratelli nemmeno in tv!
Ogni volta che mi scopro la pancia: Mamma udi (chiudi cioè copriti).
Matteo dai un bacino al nonno? Si
Al papà? Si
Al bimbo? No, via.
Andiamo bene!
Che usa l’Io anziché la terza persona già lo sapete.
Vuole fare tutto da solo e fa casini. Mangio io, lavo io, tino (pettino) io,
metto io. Tutto io… Non vi dico!
E’ affettuoso. Tanto.
Ogni mezz’oretta vuole una coccola, allora viene e mi appoggia la testa sulle gambe.
Vuoi un bacino? Siiiiiiiiiiiiiiiiiiii…detto con tono dolcissimo!
Mi sta già venendo di parlar male…per cui mi fermo qui!
12 febbraio
Riflessioni alla 20^
Non sono parole scontate, nè banali se dico che mi sembra ieri.
Mi sembra ieri che stavo con la destra dello stick persona al nono giorno dopo l’ovulazione blu fosforescente, che stavo con Conferma in mano con una linea indecifrabile….
E invece…sono già a metà.
Non me le sono godute tanto queste 20 settimane. Sento di essere meno affezionata a questo cucciolo di quanto ero affezionata a Matteo.
Ma sto recuperando…
Sono sempre malata, ma mi sento bene.
L’amniocentesi mi ha dato una traquillità insperata.
Pensavo sarei stata agitata ugualmente, invece, soprattutto dopo la morfo, sono tranquilla come tante volte avevo sognato di essere con Matteo.
Non vedo l’ora di stare a casa per godermi le prime giornate primaverili all’aperto, fare qualche spesuccia e dedicarmi, per gli ultimi mesi in toto a Matteino.
Non nascondo che sono un po’ preoccupata. Ricordo Viola di Paciu che baciava la pancia…Matteo la picchia e mi dice di coprirmi.
Non sono buoni presupposti!
Se penso a cosa sta per succedermi ho un misto di emozioni indescrivibili e mai provate che si accavallano nella mia testa. Felicità, paura, insicurezza, esaltazione, stupore…e tanto ancora.
Quando guardo Matteo così piccolo spesso mi chiedo chi me l’ha fatto fare. Perchè non ho aspettato ancora un annetto, in fondo ho 31 anni.
Poi però, se penso a quanto questo desiderio era diventato poco arginabile la risposta la trovo subito.
Volevo ringraziarvi perchè mi state accompagnando nel migliore dei modi in questo secondo viaggio verso la vita.
Maggio – 2 anni
E’ divertentissimo. Parla bene, a suo modo, ma bene.
Ha trovate uniche tipo, guardando la luna: mamma, luna accesa!
Sciappo via= scappo via, scappe= scarpe, tattore taiaebba: taglierba, aiola: cariola.
Ci chiama papi ‘mone e mami mamma
Cominciano le sffide e le bizze dei 2 anni. E’ un mollusco. Non sta da solo 5 minuti.
Lascia un commento