Raccolgo qui tutti i post salienti disseminati su varie Community e tutte le note tecniche sparse sul pc. Sono consapevole che il tipo di scrittura Community e quella da blog sono differenti e sono altresì consapevole della pesantezza dei “tecnicismi di mamma” (denti, pappe, ciuccio eccetera) ma non voglio mettere mano ai ricordi.
Li lascio così come sono usciti negli anni, con tanto di refusi ed espressioni colloquiali, così da avere la palpabile misura di una vita vissuta.
9 gennaio – Niccolò 6 mesi e Matteo 2 anni e mezzo
Pensavo di aver toccato l’apice con Matteo e invece Niccolò è pure peggio.
Ho dovuto portare la dose di passato dai 150-180 consigliati dalla pediatra a 300.
Si, si, leggete bene.
E non gli bastano.
11 gennaio
Allora, Matteo ha iniziato a girarsi e rotolarsi a 7-8 mesi però a 4 mesi e 20 giorni lallava, è partito con ti-ti-ti per poi aggiornare il repertorio nel giro di qualche giorno con ma-ma-ma e pa-pa-pa.
Niccolò a 2 mesi si rotolava ma…gorgheggia come un neonato.
Nicccolò è ciuccio-dipendente, io lo pensavo di Matteo ma lui proprio senza non vive. Lo ciuccia con voracità, se ha sonno basta il ciuccio e butta gli occhi indietro, se non ce l’ha strilla da morire.
Il ciuccio rallenta la lallazione o è solo una questione di predisposizione?
Matteo tuttora è un gran chiacchierone, ma non per dire.
Parla sempre, sempre, sempre, quando gioca, quando fa la cacca, quando mangia, sempre. E parla bene.
Niccolò forse gattonerà prima dei 10 mesi e camminerà prima dei 13 e mezzo, però mi domandavo se il ciuccio inibisse in qualche modo il linguaggio.
Perchè Matteo ha iniziato a parlare tanto e bene quando gli ho tolto il cicuccio.
12 gennaio
Da martedì Matteo è spannolinato.
Cioè no.
Va al nido senza pannolo, che è diverso.
Ieri la Dani mi ha detto che sono stupite perchè è bravissimo.
In 2 giorni non se l’è mai fatta addosso.
Avevano ragione loro: era pronto.
In realtà lo sapevo anche io che era pronto ma facevo finta di niente…
Però se in 7 ore di nido è bravo…a casa se la fa addosso!
Ero in bagno e sento Matteo che urla: è caduto, è caduto!
Corro in camera e vedo Matteo con la faccia terrorizzata e Niccolò con la faccia per terra!
E’ caduto dal letto.
Fortuna che abbiamo il letto basso, per cui si è preso solo una testata.
Simone l’aveva ben piazzato nel mezzo del lettone e mi è parso strano,
tanto che ho perfino pensato che fosse stato Matteoa buttarlo giù.
Dopo 2 ore Simone viene e mi dice:
– Silvia, ma perchè hai messo lì Niccolò?
– Dove l’ho messo? Sul tappeto!
– Vai a vedere!
Era in mezzo alla sala che si leccava il parquet.
Praticamente…striscia e rotola!
E si sposta ovunque!
Con 1 mese e 3 settimane di ritardo sul fratello,
ieri Niccolò ha iniziato a lallare.
Ma SOLO quando è arrabbiato.
Ne-ne-ne-ne…che tradotto
significa: vaffanculo!
Come ormai sanno anche i muri io allatto molto per dovere e poco per piacere. Giudicatemi come vi pare, ma questa sono io.
Matteo l’ho allattato 10 mesi esclusivamente, fino a quando
non ha deciso LUI che non ne voleva più.
E non ci speravo che potesse accadere un’altra volta.
Ma tante cose di questo secondo viaggio non mi aspettavo.
Un altro maschio.
Un bambino pelato.
Un bambino di nuovo con il reflusso.
Un bambino che dorme la notte.
Un bambino che cresce poco.
Un bambino che ride sempre.
Un bambino che rotola per casa.
A questo elenco, che potrebbe continuare, aggiungo
un altro bambino che si autostetta.
Non potevo chiedere di meglio che una decisione sua.
Così non gli rubo niente, non lo privo di qualcosa che desidera ancora.
Tre giorni fa non ha voluto la poppata della mattina e ieri sera manco quella serale.
La pediatra dice che è miracoloso che io abbia retto 4 mesi con l’allattamento misto, perchè dice che solitamente dopo 1-2 settimane di misto il latte comincia a calare e la voglia pure.
Non nascondo che sono stati 4 mesi un po’ pesantucci ma non troppo
da farmi gettare la spugna.
Sento già le ovaie che si muovono…tra poco credo mi arriverà il capoparto…
Porto con me un po’ di malinconia per un capitolo che non amo particolarmente ma che parla d’amore.
Non in senso ortodosso.
Cioè, non carpona.
Ma striscia. Per tutta la casa.
Lo appoggio qui e lo trovo in camera da letto.
Si muove strisciando a mo’ di bruchino.
Si, habemus papa!
Comunico ufficialmente che Mons. Tonini,
è passato dallo stato cardinalizio a quello papale.
Lo vedevo enorme. L’ho pesato stamattina: 8,8 kg,
non solo ha superato il già ben tornito Matteo, ma ha preso 8 etti
in 20 giorni, manco fosse un neonatino!
Ha 2 denti, striscia e mi chiama appena lo lascio solo.
E’ affettuosissimo, mi abbraccia, mi mangia, mi lecca
e continua a sorridere a tutti.
Niccolò si alza in piedi.
Ha scoperto le complicate movenze per arrampicare e ora spesso lo trovo attaccato amo’ di geco, incapace poi di rimettersi seduto.
Basta rivolgergli lo sguardo per farlo ridere.
Se lo fisso negli occhi, ride, con quei due dentini candidi che si affacciano dalle labbra generose.
La testolina non è più liscia, ma piena di capelli, talmente sottili e chiari che ugualmente lasciano intravedere il cranio.
Trascorre le mattinate dormendo e i pomeriggi fissando incantato il fratellone.
Gioca. Si intrattiene da solo.
Striscia per tutta casa rincorrendo un palloncino giallo o una pallina arancione. Li afferra e li ributta per ricominciare la caccia.
Sentite, vi racconto un fatto, senza commenti. Poi mi dite la vostra.
Niccolò ha 8 mesi e mezzo.
Oggi, come sempre, strisciava per casa.
Ha addocchiato la cucina di Matteo e ci si è avvicinato.
Ha provato 2-3 volte ad aprire lo sportello che però si richiudeva.
Fino a quando ha capito che doveva dare un colpo più forte.
Ha dato una manata forte e lo sportello è rimasto aperto.
Lui si è aggrappato al primo ripiano. Si è messo in ginocchio.
Poi ha allungato le mani e si è aggrappato al lavandino, tirandosi in piedi.
Dopodichè, ha guardato dentro al lavandino, che era pieno di piattini, posate, bicchieri, tegamini. Era entusiasta.
Ha poi girato lo sguardo e visto che poco distante c’era il carrellino della spesa.
Allora si è rimesso seduto, ha strisciato fino al carrellino e l’ha avvicinato al lavandino.
Si è rimesso in piedi e, traballante da morire, con una mano si teneva e con l’altra afferrava gli oggetti, uno alla volta mettendoli tutti nel carrellino, fino a riempirlo e senza farne cadere uno.
Ci ha messo una ventina di minuti ma alla fine tutti gli oggetti erano nel carrello.
Sembra fatto di gelatina quando è in piedi.
Ha equilibrio zero, tremola tutto…ma ha l’ardire di bordeggiare.
Passa dalla scatola dei giochi alla cucina, poi torna indietro…
a piccoli passettini gelatinosi si sposta di qualche decina di centimetri.
E’ cresciuto molto in peso (ora siamo a 9,4 kg) e, come capita, poco in altezza (70 cm),
Sta benone. Fa la pinza con pollice e indice, balla se glielo chiedi (la pediatra non la finiva di ridere), bordeggia e si allena a cadere.
Non dorme di notte, ogni 2 ore urla come un pazzo furioso, roba da buttarlo dalla finestra, , ma così ce lo teniamo. Sperando in notti migliori!
Quando ne hai uno, hai solo lui e magari rallenti le piccole conquiste di indipendenza.
Quando ne hai due per fare prima molte cose gliele fai tu.
Ma non è giusto, pensavo l’altra sera. Devono crescere.
Allora venerdì all’Ikea tra le mille cose che abbiamo preso ci ho ficcato anche un rialzino per gestirsi da solo in bagno. Da venerdì fa tutto lui. Si tira giù i pantaloni, le mutande, fa pipì.
Si lava i denti.
E’ felicissimo. ^_^
Oggi Niccolò compie dieci mesi.
Stamattina l’ho pesato e misurato,
per aggiornare un pochino il suo diario di crescita.
10 kg tondi x 72 cm.
Se penso a quanto ci ha fatto penare ed angosciare ancora mi viene da piangere.
Dice solo e sempre mamma, non sono riuscita ad insegnargli a dire papà.
Ci stiamo lavorando alacremente però. 🙂
Cammina sempre attaccato ai mobili ma credo che per camminare in autonomia vrà bisogno ancora di 3 mesetti buoni.
Ride e diventa ogni giorno più bello.
E non lo dico per vantarmi, lo dico perchè è davvero così che sta succedendo.
E’ nato carino, poi è diventato orrendo e ora, più passano le settimane, più diventa bellino. Mi tocca dare ragione ad Ale che lo disse in tempi non sospetti (cioè quando era orrendo…ahahah).
E’ un dormiglione. Si fa 2 orette la mattina, due il pomeriggio e 10 ore la notte (interrotte 2-3 volte da ricerca di ciuccio).
Mangia come un maialino e ha 4 denti. Non i 4 incisivi centrali, bensì gli incisivi centrali inferiori e i laterali superiori già belli fuori. Dracula gli fa un baffo!
Da Cardinale a papa e da papa…a CONTE! Aahah!
Mi adora. Vuole stare solo con me. E se questa è una sensazione bellissima che con Matteo non avevo provato perchè lui andava un po’ con tutti è anche, in vista del mio rientro mercoledì, fonte di una angoscia che non riesco a descrivere.
Prima di intristirmi…passo e chiudo!
Prima notte in trasferta
Matteo ieri notte per la prima volta da quando è nato non ha dormito con noi.
E’ andato via ieri pomeriggio con il suo ciuccio e il suo pannolino in un sacchetto.
Ha dormito dai miei suoceri.
Ieri sera l’ho chiamato e sentivo ridere.
Non sono chioccia. Mi sono riposata…ma ci sono stati due momenti in cui il vuoto inevitabilmente ha risuonato.
La cena.
Per noi è un momento topico della giornata.
Ceniamo insieme sempre tutti e 4. E per almeno una quarantina di minuti si chiacchiera e si ride.
Come succedevaa casa dei miei. E vedere quella seggiolina vuota mi ha un po’ immalinconito.
L’altro momento è stato quando sonoa ndata a letto, vedere la porta della sua stanzina aperta e il letto vuoto.
Mentre facevo pipiì prima di dormire mi sono passate per la testa mille paranoie.
E se scoppia il gas?
E se si incendia il palazzo?
Insomma, per poco non sono andata a riprendermelo.
Comunque, stamattina ha fatto colazione, è andato al cimitero a zompettare tra le tombe, in campagna a vedere i trattori, in stazione a vedere i treni.
Poi ha pranzato e ora dorme. Lo andiamo a prendere quando si sveglia Nic e lo portiamo ad un compleanno.
Prima al telefono mi ha chesto se poteva stare ancorà lì.
Sono soddifazioni!
In realtà, queste 24 ore di distacco sono servite molto a Niccolò che ha trascorso un giorno intero da figlio unico.
Giochi, coccole, niente urla, niente tensioni nell’aria.
Da ripetere.
Tra poco ci siamo.
Compirà un anno. Striscia per casa e si alza da quando ha 7 mesi…ma non ne vuol sapere di camminare.
Io non vedo l’ora. Sarà un momento topico di interazione tra fratelli e ci allevierà una fatica enorme perchè è davvero pesante da tenere in braccio ormai. Per non parlare di quando si va fuori che non vuol stare nel passeggino e vuole gattonare sull’asfalto.
E’ un mammone che più mammone non si può.
Se tu ti siedi nella stanza con lui è capace di giocare da solo anche un ora.
Ma non devi mettere il naso fuori dall’uscio…sono strilla disperate appena si esce dalla sua visuale.
Con gli estranei non è più tanto simpatico. Piange, piange e piange.
Siamo in piena paura dell’estraneo.
Capisce tutto. Lo dico sorridendo.
Esegue i comandi:
prendi la palla, toccati il naso, dov’è la mucca, accendi la musica, spegni la luce eccetera.
E’ coccolone. E vuole solo me.
Non ci ero abituata.
Quando rientro dal lavoro fa come i cagnolini.
Si struscia, si rotola e mi si attacca al collo o ad una gamba e guai a metterlo giù o a fare altro per i 30 minuti a venire.
Il pensiero del nido a settembre mi uccide…vabbè.
Dorme male ma dorme: si sveglia 3-5 volte per il ciuccio. Solo che Matteo pigolava. Lui urla fortissimo, ma fortissimo davvero, roba che ti aumenta il battito cardiaco ogni volta.
Fa le bolle con la bocca, vuole sempre giocare a scappare (si diverte tantissimo ad essere inseguito), adora essere lanciato per aria da Simone (certe risate da adulto!), gli piace molto imboccarci e adora riempire evuotare le scatole. Lo fa continuamente. Sfoglia i librini con più attenzione di Matteo, tanto che conosce già alcune figure di animali e oggetti e le indica con quel ditino minuscolo.
Ama Matteo. Ma non è ricambiato (ma questa è un’altra storia. La solita storia).
Mangia come un maialino.
Ala compleanno “carioca”, vedendo il festeggiato mangiare fragole, crema, ovetto kinder e gnocco fritto mi sono sentita idiota. Io e il mio svezzamento casalingo e biologico.
Tra poco inizieremo con il latte vaccino.
Ha 6 dentini. Gli incisivi superiori, causa frenulo corto, sono distanti mezzo metro uno dall’altro.
Ieri c’è stata la merenda alla scuola dell’infanzia con i nuovi compagni.
L’ho preso al nido, l’ho portato a casa, lavato, cambiato e siamo andati.
La scuola, come già sapete, è bellissima.
Davvero ti senti a casa. E’ tutta il legno, dal soffitto al pavimento ed è tutta giocata sullo spazio vuoto/pieno e sulle altezze per permettere -ci spiegavano- ai bimbi visioni diverse (alto e basso) e percezioni differenti (spazi pieni e spazi vuoti. Gli spazi vuoti sono i tanti microcortiletti interni).
La cucina è a vista e l’atelier è enorme con dentro tutto quello ce si può immaginare e anche di più.
C’era solo una delle due educatrici perchè l’altra ha il figllio malato, non che questo sia importante, ma è per dire che ha due figli, uno di 3 e uno di 2 anni. E questa cosa mi piace molto anche se già so che significherà molte assente e supplenze, ma ve bene lo stesso. Preferisco così.
Ci hanno mostrato la scuola. Una cosa che l’altra volta non avevo notato è che ogni sezione ha il suo cortile privato a cui si accede direttamente dalla sezione.
In più c’è il cortile comune con dei giochi bellissimi e l’agrumeto.
Per l’inverno c’è il “giardino d’inverno” una specie di serra luminosissima con piccole vanghe, carriole, rastrellini e stivaletti di gomma per tutti.
E allora direte voi? Già ce le hai dette ste cose!
In realtà…le sto ripetendo a me stessa. Complice la malinconia per il primo compleanno di Niccolò ieri, vedere Matteo in quella scuola mi ha creato un pò di problemi emotivi.
Dopo due anni di nido è ormai rodato, saliva, scendeva, giocava, mangiava, è andato in bagno da solo…insomma, era grande.
Era grande ma piccolo.
Autonomo ma ancora un po’ timoroso. In quella grande e alta sezione, con il suo aereo di Lego…mi ha fatto tanta tenerezza.
Credo che sti figli mi sfuggiranno nella crescita molto presto.
Buon nuovo viaggio, Matteo.
29 giugno
E’ agitato.
Non si riesce a fargli un bagno, si alza in piedi, sguscia da tutte le parti.
Nella vasca si è già rotto il frenulo e un dente ieri.
Cioè, direte voi, tienli fermo!
Non si riesce. Sembra un toro.
Matteo lo piazzavamo nella vaschetta e stava bello rilassato a giocare per mezzora. Niccolò è SEMPRE in piedi, con la bocca sul bordo, butta fuori tutti i giochi e urla “UTO” (caduto). E quando non è in piedi è seduto con un bicchiere in mano a raccogliere acqua e buttarla sul pavimento.
Continuamente va attorno alle prese, ai fili.
E’ SEEEEEEEEEMPRE, dico SEEEEEEEEMPRE dove ci sono i fili della corente.
Prende le spine e le ciuccia, poi le infila.
Apre tutti i cassetti e li chiude con forza.
Una volta o l’altra si trancia un dito.
Ha la passione delle porte. Le apre e le sbatte 20.000 volte al giorno.
Fa tutto quello che suo fratello non ha mai fatto. Compreso il mettere in bocca TUTTO quello che trova. Ovunque.
Ieri al nido da Matteo ha raccolto dal pavimento la meranda di tutti, pestata da 50 persone.
Un disastro…ahahah!
Io che non ho volutamente arredato una stanza per non dovere dire sempre “no” ai miei figli, mi ritrovo ugualmente a inseguirlo e acciuffarlo per casa.
Quando camminerà ci sarà da impazzire!
A Matteo dicevamo di no, ci provava qualche volta e poi cambiava programma.
Niccolò, 200 no gli dici, 200 volte ci torna, con una faccia da impunito terribile!
Mi fa morire!
Si butta dal seggiolone, dal seggiolino da tavolo.
Ho messo i copripresa ovunque, ho raccolto i fili raccoglibili, ho messo quelle protezioni alla porta che evitano di fargli tranciare le dita.
Sto sorridendo mentre scrivo queste cose. Non vorrei sembrasse una lamentela…è un racconto-sfoghetto!
27 giugno
1) Al rientro dal nido Matteo si è seduto sul divano. Voleva vedere Biancaneve.
Embè? Direte voi! Eh, per noi è un assoluto miracolo. Matteo per 3 anni non ha MAI voluto vedere la televisione.
Si è seduto alle 16.30 e si è alzato alle 18.
Io NON CI POTEVO CREDERE.
Nel frattempo io mi sono chiusa dillà con Nic a rivivere il parto come una scema e a sbaciucchiamermelo.
2) Questo è ancora più grande.
Ore 21.
“Mamma lo sai che io stasera vado a nanna senza ciuccio? Si, si, ci vado POOOOPPPPIO senza”.
E ci è andato senza.
Ci ha messo un pochino ad addormentarsi, ha chiamato 20 volte ma non ha mollato.
Cioè ha deciso lui. Come per lo stettamento.
E’ incredibile questa cosa. Senza nessuna forzatura!!!
Ora vediamo come procede.
Voi cosa mi consigliate? Di lasciarglieli comunque nel cassetto in modo che lui sappia che se li vuole ci sono oppure di cogliere la palla al balzo e farli sparire?
17 agosto
Esistono i Terrible One?
No perchè Matteo è in pieni Terrible Three o Terrible Two ritardati.
Niccolò invece è Terrible e basta.
Vuol fare quello che vuole.
Mille no gli dici e milleuna volta ritorna con le mani sui vasi, sulla televisione, si arrampica sui divani e si butta di sotto.
Gli parli, gli psieghi, gli urli…lui ti guarda, con quella faccia da impunito e…RIDE.
Essendo un bambino molto sveglio non penso che non capisca (d’altro canto perchè dovrebbe capire “vai in camera, prendi le scarpine e mettitele” e non capire “no, quello non si tocca”?), ma credo proprio che mi prenda per il culo! Aaahah!
Ma la cosa più inqueitenate è che quando siamo in giro e lo tengo per mano se lui vuole andare da una parte e io lo costringo ad andare da un altra…si butta per terra e urla!
Fa i capricci.
L’altro giorno mia sucera è rimasta sconvolta! Le ha piantato una grana da treenne pazzesca!
Matteo è in fissa con le donne musulmane che portano il velo.
Da noi la popolazione musulmana raggiunge punte percentuali del 12, per cui ce ne sono davvero tantissime.
Vuol sapere se sono vecchiette.
Se vanno in giro con “una tenda in testa”.
Se lo portano solo le donne e visto che
la risposta è “si” vuol sapere perchè io non lo porto.
Le osserva, le tocca, le scruta.
La conlusione di martedì, dopo l’osservazione attenta di due donne velate,
è stata che “tutte quelle con il velo assomigliano ad Andrea”.
Andrea è il suo amico adottato.
Mi fa tenerezza.
27 settembre
Matteo ieri ha portato a casa da scuola questa bestemmia mascherata.
La deve aver sentita giusta…ma non è in grado di ripeterla.
Per fortuna.
Perchè è andato avanti tutto il pomeriggio.
Un po’ mi fa ridere, perchè Coppodìo non vuol dire proprio niente ed è un copiright squisitamente suo, ma un po’ mi innervosisce.
Vediamo oggi come va.
4 ottobre
Vi ricordate che l’anno scorso Matteo vedendo Platinette disse:
“mamma guarda c’è Babbo Natale!”?
Beh, ieri sera vedendo Malgioglio (ciuffo bianco e occhiali rossi) ha detto:
SEMBRA LA PIMPA.
Devo bloccare gli sportelli di tutta la casa.
Perchè Niccolò apre quello dei detersivi e se li beve,
perchè apre la dispensa e sparge biscotti e grissini per tutta la casa,
perchè apre il frigo e rovescia tutto a terra,
perchè apre il ripostiglio dei contenitori della Bormioli e li disintegra,
perchè apre i cassetti della camera e scaravolta tutta a biancheria,
perchè apre il cassetto dove teniamo i carica cellulare e se li avvolge intorno al collo,
perchè qualsiasi attrezzo appuntito trovi lo ficca con forza dentro alle prese (da cui ha opportunamente staccato i copripresa).
Ieri Matteo era nervoso. Molto.
Quando sono rientrata alle 19.30 da una riunione
Simone mi ha detto che lui gli ha raccontato che una sua compagna lo mette in castigo.
Allora gli ho chiesto se fosse un gioco.
– ma lo fa per giocare?
– no per davvero.
Stamattina alle 5 era sveglio,
piangente: “non voglio andare a scuola!”.
Questa settimana non posso chiedere a nessuno perchè al mattino quando arriva c’è la maestra unica fino alle 8 e al pomeriggio c’è l’ennesima supplente (è la sesta in due mesi perchè la supplente annuale lavora 3 giorni e ne pasa a casa 10).
Sono un po’ triste, tutto qua.
Magari non è niente ma mi si stringe un pò il cuore.
Niccolò il muto ieri ha detto la sua terza parola.
Matteo a 16 mesi parlottava, lui è muto.
Siore e siori, dopo mamma e papà…ieri ha detto:
APPA che sarebbe acqua!.
Era talmente ogolglioso che poi ha girato tutta sera con il suo bibe dicendo appa-appa-appa a ripetizione!
13 dicembre
Mertedì si è svolta a scuola da Matteo la festa di Natale.
Oggi ho quella di Niccolò, poi vi metterò qualche foto di entrambe.
Pe rla prima volta Matteo è stato parte attiva di una festa.
Hanno cantato 3 canzoni.
Fiero di se setesso, sicuro, per niente timoroso, e salito sul palco è ha cantato tutte e tre le canzoni senza sbagliare una parola, ma soprtattutto SORRIDENDO, con le manine dietro tipo coro dell’Antoniano.
Se penso alla festa dell’anno scorso, passata attaccata alla mia gamba, mi sembra un altro bambino.
Auguri Auguri
Din Don Dan
Viva Viva l’alberello di Natale
19 dicembre
Come ormai sapete, Niccolò è un bambino vivacissimo.
In una giornata intera si siede SOLO per mangiare, gioca camminando, per farvi capire.
L’altro ieri io ero in bagno e non lo sentivo.
Quando è silenzioso o sta facendo la cacca , o ha trovato da mangiare o sta facendo guai.
Vado in cucina e vedo questa scena:
il forno, che era acceso, aperto e lui con la mano sinistra e la testa dentro e il pane prelevato dal forno nella mano destra.
Per fortuna il forno era acceso da soli due minuti, per cui la temperatura non era eccessiva.
Non ho dormito tutta la notte.
Credo che abbiamo sfiorato la tragedia perchè si sarebbe ustionato il viso.
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