Niccolò ha sofferto sia di reflusso che di coliche.
Quando questi due disturbi si associano è difficile distinguere le cause del pianto, nel nostro caso poi era praticamente impossibile, dato che Niccolò piangeva 20 ore al giorno.
Come si presentano?
Nel 10-20% dei bambini le coliche gassose compaiono generalmente fra la seconda settimana di vita e il 5° mese.
Anche se solitamente si riducono attorno al terzo mese.
Sono crisi di pianto improvviso e continuo, che sopraggiunge spesso verso sera e che si presenta per più di 3 giorni a settimana, protraendosi per pià di un’ora. A volte il bambino presenta anche volto arrossato, addome teso e gambe flesse sulla pancia oppure si irrigidisce e si contorce, emettendo gas dall’intestino.
Qual è la causa coliche?
Nessuno la causa della comparsa delle coliche conosce con certezza. Esistono perlomeno tre ipotesi:
- Le coliche avrebbero origine a causa di una inadeguata interazione mamma-bambino. Questa ipotesi, suggerita da Illingworth nel 1954, ha perso negli anni molti consensi. Per fortuna. Già si caricano le madri di tutti i disturbi e problemi dei figli, mi rifiuto di pensare che mio figlio avesse dolore perché non interagiva con me.
- Le coliche sarebbero una manifestazione allergica alle proteine del latte vaccino (che sono tra i costituenti delle formule adattate) ma che, in minima quantità, sono presenti anche nel latte umano quando la mamma assume latte o latticini con la dieta. Che le coliche possano avere come origine un’allergia alimentare è accertato da tempo anche dalla Accademia Americana di Pediatria. Questo però non significa che tutti i bambini che soffrono di coliche siano allergici: circa il 25% dei lattanti con coliche gassose sta meglio se la mamma che allatta non assume latte o latticini o, nel caso il bambino non sia allattato al seno, se viene alimentato con una formula a base di caseina altamente idrolizzata.
In uno studio in doppio cieco, effettuato a Firenze in collaborazione con i pediatri di famiglia, si è evidenziata l’utilità della somministrazione orale di Lactobacillus casei GG. La preparazione deve contenere lattobacilli vivi.
- Le coliche dipenderebbero da una “immaturità” del tratto gastrointestinale.
Cosa fare?
Ci sono due possibili approcci al problema: farmacologico e fisico
Approccio Farmacologico
- Il Mylicon®, simeticone, utilizzato nel meteorismo gastro-intestinale, è di scarsa o nulla utilità nel pianto inconsolabile del lattante. Per quanto riguarda la mia esperienza, il Mylicon era davvero acqua, non sortiva nessun tipo di effetto (addirittura meno della tisana preparata con i semi di finocchio).
- L‘Alginor®, cimetropio bromuro, è più efficace ma va utilizzato dietro prescrizione del proprio pediatra. Sull’Alginor non saprei dare unparere oggettivo perché un pediatra mi suggeriva di darlo al bisogno e un altro pediatra di darlo ad intervalli fissi. Però è un medicinale non proprio blando per cui io ho evitato di darlo troppo di frequente.
Le poche somministrazioni effettuate hanno sortito effetto, nel senso che Niccolò…sprofondava in un sonno talmente profondo che di certo non sentiva più alcun dolore.
Approccio Fisico
- Sondino
Alcuni pediatri raccomandano di mettere un sondino nel sederino dei bambini per aiutarli a emettere aria. Non vi è nessuna dimostrazione scientifica della validità di questo metodo né è dimostrato che le coliche cosiddette “gassose” siano dovute in realtà a un eccesso di aria nell’intestino.
- Passeggiate
I bambini che soffrono di coliche amano passeggiare, per cui armatevi di santa pazienza perché passerete i prossimi mesi a consumare il pavimento della vostra sala. E guai a fermarsi.
Potete anche provare a tenerlo in braccio mentre salite e scendete le scale, un buon modo per ritrovarvi gambe di marmo.
Per aiutare queste “passeggiate” sono molto utlili le fasce portabebè.
- Tisane
Come dicevo prima, può essere d’aiuto somministrare al bimbo tisane a base di erbe, come la camomilla, la liquirizia, il finocchio, la melissa. Niccolò prendeva il finocchio (facevo bollire 5 minuti i semini in un pentolino e poi filtravo): oddio, non è che facesse un gran effetto, ma diciamo che almeno abbassava i decibel delle urla!
In alcuni casi si è constatato che la somministrazione (direttamente sulla lingua) di un cucchiaino di acqua e zucchero in parti uguali riduce un po’ l’intensità del pianto, lasciando, in alcuni casi, il bambino calmo da mezz’ora a parecchie ore. L’efficacia di questo trattamento, emersa da alcuni studi clinici, dovrà essere confermata, ma, dal momento che è innocua, potete adoperarvi in un tentativo.
- Suzione
Con Niccolò l’unca cosa che funzionava era attaccarlo al seno. Un po’ credo fosse dovuto alla consolazione della suzione e un po’ al fatto che la suzione stimola il riflesso gastrocolico e aiuta ad espellere aria.
- Massaggio
Potete anche provare con un leggero massaggio in senso orario, partendo dall’ombelico del bimbo. Il massaggio è una tecnica semplice da apprendere che infonde un senso di benessere sia sul bambino che sui genitori.
Mandatemi a fare un giro
So che vi pare impossibile ora.
Quando lo dicevano a me avrei voluto mandare tutti delicatamente a farsi un giro.
Però è vero: passano.
Mandateci pure anche me.
Lascia la tua esperienza nei commenti qui sotto. Come mai cercavi notizie sulle coliche?
Irina dice
A proposito dell’osteopata: non hai parlato della teoria osteopatica secondo la quale le coliche sarebbero dovute a una compressione del nervo vago, e passerebbero con adeguate leggere manipolazioni sulla testa del neonato.
Mammaimperfetta dice
Grazie per l’integrazione!
Mammaimperfetta dice
Ciao Rossella.
Ti lascio il link del pezzo sul reflusso dovre troverai sicuramente tanto materiale.
https://www.mammaimperfetta.it/2008/06/27/reflusso-neonato/
Marta dice
Mi chiamo Marta, sono mamma di due bellissimi bimbi. Il primo, ora di 22 mesi ha sofferto molto di coliche e reflusso silente. Un incubo fino al quarto mese. Allattavo esclusivamente al seno e vivevo con incubo qualunque uscita perchè era costantemente un pianto. E non riuscire a consolarlo al seno era frustrante perchè tutti mettevano in dubbio la mia produzione di latte ecc. Io non vivevo bene quel momento. Ora col Secondo sembra si ripresenti lo stesso problema. Credo siano le coliche che rovinano la maggior parte delle nostre giornate. Ho provato a dargli il latte artificiale, un po’ per verificare non fosse fame, un po’ perchè esausta e quasi convinta di essere io il problema. Possibile che due figli su due abbiano lo stesso “problema”?????!!!!!! Mi dicono tutti di riposare che altrimenti ne risentirà la prod di latte, ma one posso farlo? So bene che poi passa, lo so per certo…ma mi domando se il problema posso essere io a questo punto…
Mammaimperfetta dice
Marta lo so. Anche a me ciascuno diceva la sua. Ha fame, ha sonno, non hai latte, mangia meglio. Il problema non sei però certo tu.
Domani pubblico la risposta dell’osteopata!
Rossella dice
Sono mamma per la seconda volta e la mia nuova bimba ha ora due mesi, non dorme quasi mai e soffre spesso di piccoli rigurgiti acidi. Temo soffra di reflusso gastroesofageo ma non patologico perchè cresce bene, anche tanto e solo col mio latte!
Purtroppo si dorme ben poco e nulla, cercavo notizie per aiutarla, specie a riposare perchè arriva talmente stanca da piangere a lungo tanto da apparire inconsolabile, povera stellina!
Mammaimperfetta dice
Ciao Pino.
Come ho scritto, io sono andata molto cauta con l’Alginor perché si tratta di cimetropio bromuro.
L’effetto che ho constatato è una grande sonnolenza, per cui, effettivamente, smetteva di piangere ma non credo per una diminuzione del fastidio…
pino dice
sono il padre di giulia, poco più di 2 mesi
i sintomi sono forte meteorismo, non scarica da sola dal 21° giorno se non con aiuto (microclisma, suppostina), coliche serali di lunga durata
su “pressione” il pediatra mi ha concesso l’utilizzo di alginor (il milicon non porta alcun giovamento)
proviamo il prodotto su esigenza della bambina
avete esperienze in merito all’utilizzo del prodotto?
ciao e grazie a riguardo
pia dice
con sarah ha funzionato molto bene la formula ipoallergenica(mellin ha)anche se non era allergica al latte ha cambiato totalmente carattere e non piangeva più!