Permettetemi di fare la mamma ogni tanto. Anzi, la Mamma.
In fondo questo blog l’ho aperto per loro, per i miei due marziani.
Sabato mattina Niccolò si è svegliato diverso. Io non so se la crescita di tutti i bambini proceda a scatti. Ma i miei figli crescono così. Da un giorno all’altro sono diversi.
Sabato è stato uno di questi giorni. Si è alzato parlando tantissimo, con numerose parole nuove inserite suo microvocabolario in espansione. Parole incamerate chissà quando, ma in piena solo 3 giorni fa. Una chiacchiera irrefrenabile, con il modo buffo che solo i bimbi duenni hanno e che purtroppo si esaurisce nel giro di qualche rapido mese.
Osservare una trasformazione così drastica accadere nel giro di una notte è davvero entusiasmante.
Parallelamente a questa maturazione nel linguaggio è accaduta un’altra cosa.
Domenica stavamo giocando con il Didò* e d’un tratto: mamma, cappa cacca.
Io non mi ricordo che Matteo abbia manifestato una tale gioia davanti alle sue prime produzioni fisiologiche liberate.
Niccolò era incontenibile. Si aggirava per casa convocando tutti in sessione plenaria davanti ai suoi prodotti, battendosi il petto orgoglioso e profondendosi in reiterati: cacca mia, tatta io cacca, vedere cacca miaaaaa.
Una conquista non indifferente la capacità non solo di controllare gli sfinteri ma di lasciar andare via una parte di sé.
Come raccontavo qui, anche questa ennesima tappa è arrivata spontaneamente. Mai nessuno gli ha proposto il vasino o il water. Ha deciso lui se e quando.
Un altro piccolo tassello ha fatto capolino nel cesto che racchiude i pezzetti della crescita.
E, come sempre, io osservo felice e un po’ malinconica.
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sè stessa.
Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi,
E benché vivano con voi non vi appartengono.
(Kahlil Gibran)
* La sua nuova passione per il Didò (ma anche per il disegno e la creatività in genere), ho scoperto poi non essere casuale in relazione a ciò che riguarda il controllo sfinterico.
Tratto da Psiconline:
“ll bambino, in questa fase dello sviluppo affettivo detta fase anale, prova un intenso piacere per tutte quelle attività che corrispondono al riempire, svuotare, pasticciare, manipolare (per esempio con pongo e plastilina) ed anche al costruire per poi distruggere. Così si rende evidente il perché, più volte, ci siamo sentiti di consigliare a quei genitori che ci scrivevano per problemi riguardo al controllo degli sfinteri di lasciar giocare i propri bambino proprio con questo tipo di materiali!”
Tratto da Donna come me:
“Proprio per questo, la fase “anale” dello sviluppo infantile, che coincide non solo con l’educazione sfinterica, ma con le intense sensazioni di piacere, di soddisfazione e infine di orgoglio nel “produrre”, da anche un forte impulso alla creatività del bambino. È la fase in cui la sua mente pullula di idee e progetti che aspettano solo di poter essere concretizzati.”
Mammamsterdam dice
Che belle queste conquiste. Se ti piace il testo di Gibran, ti segnalo astrid Seriese che ne ha fatto una canzone (in inglese) intitolata Children. secondo me sta anche su youtube, consiglio a tutti l’ascolto.
nannynanny dice
Ciao!! Grazie mille per il benvenuto!! Ancora ci capisco proprio poco di questo mondo blogger, tanto che non mi ero nemmeno accorta che mi avevi scritto :D. Ti aggiungo ai link, anzi se hai qualche blogger da consigliarmi ne sarei felicissima! Ciao a presto
Silvia dice
Ma come non sei riuscita ad entrare? :-O
Arriverà anche per il tuo, ci sanno sempre stupire. Lo sai.
wwm dice
Cara SIlvia, questo post mi tocca sul viso, lo sai.
Anche io aspetto fiduciosa. Insomma anche dagli errori magari si può imparare…Spero di non aver traumatizzato troppo mio figlio!!!
Volevo dirti…per ben 3 GIORNI non sono riuscita ad entrare nel tuo sito. POssibile? Forse è l’aria di Las Vegas…ciaoooo!
Silvia dice
Laura, benvenuta.
Ho lasciato poco fa un commento sul tuo primo post del Blog (l’hai visto o sei venuta qui mentre io ero da te? :-O )
Conosci l’ANEP?
Io partirò dopodomani per il secondo corso. Non vedo l’ora!
Laura dice
Carissima Silvia, ho trovato per caso il tuo blog mentre leggevo un post del blog di ANEP!!
Sono qui solo per congratularmi con te … il tuo blog è molto bello e sono felice di aver trovato in tutta la blogsfera una che, come me, ha la passione per la maternità ed un desiderio irrefrenabile di maternità!!
Anche il mio blog è improntato sul concetto di maternità, figli, genitori-figli nonchè anche di lavoro, politica, religione … ma nasce soprattutto per me stessa, per una mia esigenza, a fronte di un’epserienza atroce di solitudine vissuta dopo la morte intrauterina del mio secondo figlio Elia, avvenuta 4 anni fa. Così ho deciso che forse, mettendomi "in piazza", un giorno potrò essere di aiuto ad un’altra mamma che come me ha sofferto questa perdita nell’isolamento più assoluto.
Ti ho inserito fra i miei blog preferiti!!!
… buon proseguimento ..
A presto
Laura
Silvia dice
Matteo ieri dopo aver disegnato è stato a lavarsi le mani per 17 minuti. Giuro. 😀
Gabry dice
ora capisco perchè Sofi ha fatto tutto nel giro di una settimana a due anni e 2 mesi e Sara se la fa ancora sotto 😀 pensa che lei odia sporcarsi e pasticciare e il didò la schifa abbastanza ahahah. Bravo Nic
Silvia dice
Amore. Niccolò dice che va con la cacca dei suoi amici del nido e con quella delle sue tate.
La saluta dicendo: vai cacca Luca, Leo, Manuuuuu
Son teneri, non c’è niente da fare. B-)
vale dice
bello e poetico questo post. La cacca è un rito, guai a toccare abitudini e orgoglio di averla fatta, magari bella… Noi abbiamo il rito dei pesciolini, Mattia sa che la fa e i pesciolini del water la vengono a mangiare come pappa…. Fa una tenerezza…
Mondopapy dice
Cos’era, una finta??? Ah ah ah ah!!!!!
Ma come t’è venuta??? eh eh eh!!!!!!!
Mi sono ammazzato dalle risate…ti ho messaggiato ma poi non sono andata a vedere se mi hai risposto…ah ah ah!!!
Un abbraccio Silvia!
Sei un mito!
Silvia dice
Luca, hai due merviglie!!! La terza mi manca ma le due panterine sono meravigliose.
Rapè, consolati…Matteo la fa ancora a letto la notte (la pipì). :-/
Papy ahahahha! Ti ho messaggiato su Splinder, poi però non sono andata a vedere se mi hai risposto.
Miriam, la cosa per ora più tenera è che è un regalo che fa solo a me. Con Simone e con le tate al nido la fa ancora nel pannolo. A me la regala nel water. ^_^
Miriam dice
Che tenerezza..Fa strano vedere i pupetti che diventano sempre meno pupetti..gioia e timore insieme..
Se Niccolò è contento meglio, no? 😉
Mi ha fatto tagliare il commento di Mondopapy ah ah ah 😀
Ciao ciao 🙂
Miriam
Mondopapy dice
Eh eh!
Speriamo che anche la nostra ultima bimba segua l’esempio del tuo!
Con la prima le cose sono andate bene ma abbiamo dovuto seguire molto la cosa, con annesse gratificazioni!
Un giorno, al paesello, dopo aver fatto la cacca e meritato così una caramella, usciamo.
Incontriamo il centenario prete che le chiede il nome e l’eltà. Lei risponde…e lui, "Brava, ti meriti una caramella!"
E Lei: "Si, perchè ho fatto la cacca!"
mmmmm
Vergognissima!!!!!!!!!
Raperonzolo dice
Ecco, con quello che hai scritto ci ho ritrovato in pieno Figlio-uno. Figlio-due purtroppo è il figlio che ha rimesso in discussione tutte le mie certezze, le mie esperienze e le nozioni lette suoi libri. Lui pasticcia, crea, disegna. La sua fase "anale" non sembra avere problemi. Lui fa la pipì nel vasino da oltre sei mesi, ma la pupù non ci sono versi NON LA VUOLE FARE. non nel water o nel vasino, proprio NON LA VUOLE FARE. Si mette in un angolo, stringe i denti e si divincola per trattenerla, risultato la fa a piccolissime dosi (quello che non riesce a trattenere) circa 10 volte al giorno, ovviamente sempre nelle mutande. Non se ne esce… 🙁
Luca dice
anche per la nostra prima è stato così… che bei ricordi!
Adesso ne abbiamo altre 2 che si avvicinano a quella tappa… aiuto!!!
Silvia dice
Ross, lui fa la cacca e poi ha i suoi riti:
1. Dere cacca mia
2. Tao tao cacca
3. tio io appa
4. CACAMELLA
Credo che favorisca i suoi escrementi solo per sbafarsi le caramelle ahahha!
Ciao Francesca!
Rossana dice
Tutto questo baccano per un po’ di cacca? 😀
Scherzo, ovvio, sorrido a pensare a quei momenti. Quanto può essere liberatorio per noi genitori e per loro cuccioli, accorgersi di aver finalmente mollato quel peso in fondo alla tazza! 😀 Una delle tappe più simpatiche e divertenti, anche se ci impieghi mesi e mesi per ottenerla, anche se ti sembra che non arrivi mai, anche se alla fine non è altro che una piccola -puzzolente- conquista.
Eppure suona dolcissima, e la celebrazione ci sta tutta. Io direi anche un regalino, per quello scimmiottino che si batte il petto. 😉