Si cresce. Non si cresce.
2 anni e 8 mesi. Sentirli e non sentirli.
Non gli sfugge più niente. Non si può più dire nulla che il piccolo echelon non faccia suo.
Imprecazioni, parole non proprio oxfordiane rimangono intrappolate nella sua gola come il più sfortunato degli insetti nella tela del più abile dei ragni.
Però si automoralizza: "on si dice ‘chifoso’ si dice accidenti". "On si dice ‘occo cane’, si dice accidenti".
Quale sia il nesso tra "accidenti" e "schifoso" non ci è ancora dato capirlo, ma abbiamo deciso di fidarci del suo senso morale kantiano.
A tratti parla un italiano più o meno comprensibile, a tratti parla una lingua che capisco solo io.
A tratti compone lunghe frasi, a tratti balbetta, per la fretta di imbastire un periodo in un tempo che l’esigua pazienza di un adulto possa sopportare.
Gli articoli davanti alle parole che iniziano per "a" sono rigorosamente attaccati alla parola che segue: la lape (l’ape), la lapo (la apro), la lappa, (o la lapcua, quando ha voglia di impegnarsi).
I verbi seguono bizzare coniugazioni (orrore!): "la lape è morita, ma domani non morisce più".
Al nido è ormai stato soprannominato "l’anarchico". Tutti i bimbi sono seduti ad ascoltare una favola e lui gioca altrove. Tutti a tavola e lui, dopo essersi ingozzato, va a pulire la sezione dei medi con le ausiliarie. Non si lascia irretire da nulla.
L’ultima parola è sempre sua. "Stai zitto" "No, tai sitta te". "Se non la smetti mi arrabbio seriamente" "No, mi abbio io".
E se non trova la frase giusta…ecco che arriva il "culona" di rito (quando va bene! Quando va male arriva di peggio…ma dove le sente?).
Ad ogni "no" seguono oggetti che volano, porte che sbattono, sceneggiate "meravigliose", da perfetto manuale del duenne.
Moto perpetuo. Quando vuole.
Di pedalare su una bicicletta non se ne parla. Di camminare per più di 200 metri nemmeno: "io tono tanco, io tono ndato asilo, tono tanco".
È sbocciato un rinnovato amore per il ciuccio. Era giunto il momento di farglielo sparire e pare non ne possa più fare a meno.
Gli sfinteri li controlla quando vuole. Ovviamente. Quando ha voglia di caramella la fa nel water, quando è sazio la fa nel pannolino.
Si sveste da solo, si lava mani e denti da solo e tenta di vestirsi. Ogni tanto Matteo prova tenerezza e gli dà una mano. L’unica mano che accetta quando decide che "lo faccio io".
Il "cucciolo" di casa pesa 17,5 kg e porta il 26 di scarpe.
Però è alto 20 centimetri.
ladyprincess dice
ma che amoreeeeeeeeeeeeee…..dice tante cose cmq per la sua età…..il mio dormeeeeeeeeeeeeeee!!!! ihihhihihhi
tati dice
E’ ancora più bello di come lo ricordavo dai tuoi racconti.
Me lo vedo a dirti culona, a te, eheh.
Silvia dice
Ciao Tiziano.
Niccolò ha l’esempio di Matteo, che abbiamo reso autonomo molto presto. 😉
giuli dice
Ma sai che pare chiara sputata? peso a parte togli pure 6 kg abbondanti… ahahaha
sai che mi dice quando le chiedo 2 volte la stessa cosa (lo faccio apposta perchè ha il ciuccio in bocca e la costringo a parlare senza), si toglie il ciuccio con la faccina corrucciata e mi dice: "mamma ma capissi l’Italiano?" …….
Mondopapy dice
Eh eh! Questi secondi figli sono proprio sfrontati! Ah ah!
Beh…un cucciolo con il 26 di scarpe e il peso di 17 kg…..azz….ma quando lo prendi in braccio che fai??? eh eh!
Ma è una meraviglia di bimbo!!!!!
chissà come se lo spupazzano all’asilo!
Silvia dice
Beba, il fatto è che lo dice a tutti. Alle tate a scuola, alla gente che passa, a tutti.
In effetti la mia giustificazione è: "lo dice anche a me, per cui non capisce".
beba dice
Io lo adoro questo bimbo sicuro e determinato… mi ricorda un bel mix dei miei due.
Beh per lo meno se ti dice culona non ti offendi… visto che non è vero. A me dice cicciona… e un po’ mi sale il permalosino…
Silvia dice
Da chi ha preso non ho idea…
la cocciutaggine però è eredità nonnesca.
Igor, beh a 2 anni e mezzo non è da tutti coniugare i verbi. Matteo lo faceva già a due anni e io ne andavo fierissima.
Ora devo abituarmi alla fierezza dello "chifoso".
MousyMousy dice
un bacio ai due
Nani dice
Un girasole sfrontato , bellissimo.
Rossana dice
Quando dice "no, tai sitta te" è proprio tuo figlio sputato. La stessa determinazione. 😀
Che bella questa descrizione. Ho sorriso tutto il tempo.
Quando vedrà me, capirà il VERO significato di culona. 😀
Barbara dice
Eppure si capisce perfettamente quanto lo ami proprio da quel "culona", che tra l’altro proprio non ti si addice. E’ il suo spirito anticonformista, il suo individualismo, il suo carattere.
Ma da chi ha preso??
IgorB dice
con le dovute differenze, anche il mio fa così… 2 anni e mezzo, parla piuttosto bene, anche le coniugazioni dei verbi sono a posto. Ma ha anche lui "problemi" con la ritenzione idrica (chiama la pipi solo se vuole vedere la TV).
Per il resto è pigrissimo: non si veste, non si sveste, non si alza nemmeno dal letto (di notte chiama "mamma, vieni qui!", non viene nemmeno nel lettone), il suo gioco preferito è farsi leggere un libro.
Ed ha cominciato con i Perchè… perchè vado al nido? Perchè papà va in ufficio e la mamma no? Perchè c’è il vento?