Siccome QUI siete state favolose, lascio aperta anche questa lettera di Manuela (che tra l’altro chiede esplicitamente di ascoltare VOI).
Cara Silvia,
leggo da qualche tempo questo bellissimo blog e stamattina mi sono svegliata con il pensiero di scriverti per poter leggere il tuo o altri pareri ben accetti (per me davvero autorevoli e utilissimi).
Io sono una mamma felice e innamorata di un “treenne” delizioso.
Eccomi al dunque: da qualche giorno ho scoperto di essere nuovamente incinta. Oh sorpresa!Oh felicità! (In realtà me lo sentivo che stava per succedere…).
Appena viste le famose lineette rosa già mi sono immersa nella meraviglia del momento mettendomi subito a gustare i primi minuti, le prime magie e suggestioni, i voli pindarici.
Il mio ascendente umore femminile mi fa immaginare come una piccola Madre Natura…insomma sensazioni di onirica e un po’ delirante felicità.
Il mio compagno legge un bigliettino e fa un gran sorriso tra gli occhi lucidi, mi stringe.
Dunque, ieri sera (a 36 ore dall’annuncio) in un momento particolarmente tenero il mio compagno mi stringe a sé…prima per baciare il pancino e poi per esprimere le sue pure e delicate sensazioni (si, lo so,ho un uomo sensibile accanto, in questo caso anche troppo).
L’abbraccio mi stupisce nel vederlo in lacrime con un frammisto inspiegabile di gioia, sorpresa, paura e irrazionalità.
Dice “chissà come sarà in 4…”e “spero non si rompa il nostro equilibrio” e ancora “spero che il nostro bimbo non si senta tradito dal nuovo arrivo”. E ancora lacrime e poi “lo cullerò…” e altri singhiozzi…(sob).
Insomma io mi sono fatta trasportare emotivamente ponendomi esattamente gli stessi quesiti (a me sconosciuti fino ad un minuto prima) e ora i quesiti si sono trasformati in nuvoloni, nuvole lente che per tutta la notte non mi hanno lasciata libera di rivedere il sole.
Vedendomi così si è scusato, si è dispiaciuto, ha passato la notte insonne.
La sua sensibilità in questo caso ha offuscato la leggerezza del momento e io con queste nuvole non riesco a tornare allo stato di grazia che caratterizza e sostiene momenti come questi.
Chiedo consiglio (…anche consigli).
Voglio il sole.
Manuela
minni69 dice
Cambierà…certo per voi due, per il tuo bimbo…perchè nulla resta mai uguale…ma sarà bellissimo, l’amore che è in voi si moltiplicherà e l’avere un fratello con cui crescere, dividere amore e spazi vitali sarà una palestra di vita insostituibile…per chi ha la fortuna di potergliela donare. Sarà un regalo, non un tradimento…anche se non sempre i figli si renderanno conto di questo e la normale gelosia che spesso nascerà vi farà dubitare. In bocca al lupo e goditi questi mesi di attesa.
Donatella dice
Io sono una ”cacciatrice di nuvole”… sia in metaforicamente (mi faccio mille problemi e se non ci sono me li creo!!) che praticamente (se in cielo c’è una nuvola particolare o una coperta suggestiva mi armo di fotocamera e la catturo)… comunque pensa che se il cielo fosse sempre limpido dopo un po’ non ci stupirebbe più, invece quanto bello è, dopo una giornata grigia o un acquazzone, alzare lo sguardo e spalancare gli occhi su un azzurro che toglie il fiato?! Un abbraccio.
P.S. alcuni dei nostri uomini andrebbero fatti incontrare…
chiara dice
Cara Manuela, grazie per avere condiviso le emozioni di casa tua. più passa il tempo più comprendo il valore di questo blog…
per me è come per Mondopapy, \\
paola2 dice
Ciao Manuela, le domande del tuo uomo sono le stesse che mi faccio io da quando stiamo pensando ad un secondo bimbo.
Tu pero` non farti offuscare da "fantasmi" che in realta` non esistono, o che almeno, non sono cosi gravi come noi genitori, attenti a tutto, ci immaginiamo. L’equilibrio verra` e ci sara` una personicina in piu` da amare ma anche da cui farsi amare, anche per il fratellino!!!!
Per come vivo io il mio rapporto col mio compagno, ti direi di fargli leggere la tua lettera, ma credo che questa sia una scelta molto personale…..
Soprattutto pero`, congratulazioni!!!!!!
Mondopapy dice
Cara Manuela, mi permetto di lasciare un commento che sposa in pieno ognuna delle paure dubbi e incertezze che ci colgono ogni volta che una nuova vita si affaccia alla porta della nostra casa…
La vita, se vuoi anche troppo duramente, mi ha insegnato che in questi casi è meglio non farsi troppe domande e vivere il presente….Ci sono cose inevitabili, spazi che si riducono, gelosie che insorgono, stanchezze che sembrano impossibili da affrontare…eppure….eppure tutto passa in secondo piano grazie ad una cosa grandissima che si chiama AMORE!
E trovarsi in 4 sarà bellissimo, faticosamente bellissimo…
Dopo la prima figlia anche noi ci siamo fatti 1000 domande, paure ansie…poi un aborto, poi ancora una bimba che ci ha solamente sfiorati…li ho capito cosa era davvero importante per me, per noi….e poi eccoci in 4…quasi 5 a dire il vero….ora so com’è….ed è bellissimo, credimi!
Faticosamente bellissimo….tutti i miei auguri….
Mondopapy
Ilaria dice
Io ancora non sono mamma, ma ti parlo di mio padre. Mia mamma lo ha spesso preso bonariamente in giro perché quando lei è rimasta incinta di mia sorella (siamo due sorelle, io maggiore di 5 anni), una gravidanza cercata e voluta da entrambi, mio padre da un lato era felice dall’altro angosciatissimo all’idea che io potessi risentirne, che il rapporto tra me e lui (solidissimo e di "amore folle") si spezzasse; inoltre dopo questi pensieri si sentiva in colpa e piangendo chiedeva a mia madre: "E se non sarò capace di amare questa seconda bambina come amo la prima?". Temeva di non riuscire a moltiplicare il suo amore. Come vedi, tuo marito non è il solo… mia mamma era molto pratica e tranquilla e lo ha sempre rassicurato scherzando anche un po’… Dopo ovviamente si è rassicurato da solo… Forse noi donne, soprattutto in certi momenti, vorremmo un uomo che ci dia forza e non angoscia ma penso che come noi abbiamo i nostri momenti delicati (come la gravidanza) e vogliamo essere rispettate nella nostra fragilità, lo stesso vale per loro; non sono mica delle pietre! Secondo me, assorbito il colpo ed elaborata la novità, si tranquillizzerà… 🙂
beba dice
Quando abbiamo deciso di avere il secondo proprio per farli crescere insieme dopo un mesetto di tentativi ero già incinta. Il primo bimbo aveva due anni e due mesi quando è nato il secondo e ho temuto un po’ patisse il piccolo despota che richiamava tutte le nostre attenzioni.
Poi ho capito che l’unico modo per il quale non avrebbe sofferto di gelosia era coinvolgerlo coinvolgerlo in tutto ciò che era l’accudire il fratello, senza perdere la nostra quotidianità, ritagliandomi molti spazi "solo per noi". e ti dirò non è mai stato geloso. Per quanto riguarda le nuvole spazzale via sarete più stanchi quando sarete in quattro perchè tutto si raddoppierà… ma si raddoppieranno anche le emozioni e troverete sempre quel residuo di energie per risollevarvi dai momenti di stanchezza.
Il cuore di una mamma, una famiglia che si allarga raddoppia il suo amore si fa come elastico per accogliere questo amore in più e quelli già presenti così come si fa elastico il suo ventre.
Goditi la tua gravidanza, lascia splendere il sereno sarà una gioia condividerla con il tuo sensibilissimo compagno e con il tuo bimbo… tantissimi auguri
paola dice
cara manuela, io sono mamma di un bambino di due anni e 1/2 e sono separata. credo che nella via di mezzo ci sia sempre ( o quasi ) la soluzione. è vero, avere un marito molto sensibile può portare a questo, all’ ingrandiento delle ansie, delle paure.ma, credimi, e te lo dico avendo vissuto un’ esperienza opposta alla tua, è una fortuna avere accanto una persona che riconosce in tutto e per tutto le piccole gioie di ogni momento e allo stesso tempo affronta e approfondisce quelli che possono essere normali timori del diventare genitori nuovamente.
il tuo sole è lì ed è grande, enorme. E’ il sole di una persona che non ti lacerà mai sola e sulla quale potrai contare, mi ci gioco … quelle che non ho!
le nuvole devono passare, transitare nella tua testa e nel tuo pancino pieno di vita. lascia che passino. lascia che questo tuo stato d’ animo faccia parte di questo nuovo percorso. Temporaneamente, però. Perchè devi ritrovare quello stato di grazia di cui parlavi, anche perchè non c’è nulla di cui preoccuparsi. Ci sono solo dubbi, non problemi veri. c’ è la paura della novità ( normale, normalissima, anche se non ho provato la gioia di una seconda gravidanza, ho vissuto quella di amiche ), ma dall’ atra parte c’è la certezza dell’ amore. che mi sembra molto.
E c’ è una meravigliosa famiglia in crescita.
In bocca al lupo.
col cuore, paola
Sere dice
Cara Manuela, quella famosa gioia di cui parli l’ho provata e non capivo più nulla, sarebbe stato il mio primo figlio, purtroppo alla dodicesima settimana la mia gravidanza si è fermata. E’ passato un’anno da quando è accaduto ed in quest’anno la ricerca di un’altra gravidanza non si è MAI fermata. Ad oggi la situazione è ancora ferma e ti assicuro che dentro di me ci sono un turbinio di emozioni e sensazioni pazzesche che spesso mi fanno sentire che il cuore si strappa. Ma sono forte e sicuramente troverò la strada giusta per arrivare a realizzare il mio grande sogno. Per questo, vorrei consigliarti di vivere questi momenti il più easy possibile, proprio come hai fatto per il tuo primo bambino. Via ogni pensiero che offusca il tuo sole!
EricaML dice
Posso solo consigliarti di goderti la gravidanza. Rilassati. Io non l’ho fatto e questi momenti non tornano più
desian dice
beh, butto lì un sentimento di babbo ma soprattutto di fratello (ne ho ben tre): certo lì per lì il primogenito avrà il suo contraccolpo emotivo, è sempre difficile condividere il proprio posto di centro dell’universo. Il nostro ruolo di genitori è anche quello di sostenere quelle "difficoltà", di dimostrare con l’amore che l’amore è indivisibile: ce n’è a sufficienza per tutti e senza dosaggi. Casomai, qualche fatica in più, un po’ di organizzazione ma l’aspetto pratico chiama soltanto pazienza e senso "pratico" appunto.
E poi: il sentimento della "fratellanza" (cioè proprio quello di esserlo, non quello filosofico) è unico e non comprensibile altrimenti se non vivendolo. E’ un regalo enorme che fate al vostro primogenito, non solo per un senso di famiglia come persone che si amano, ma anche e soprattutto come sentimento di altro da te accanto a te (che non sono i genitori nè gli adulti): la complicità, l’amore, gli scazzi adolescenziali, il sapere che tuo/a fratello/sorella c’è. Insomma il sole c’è.
maddalena dice
sono Maddalena, ho 3 figli molto ravvicinati come età (dalla prima all’ultimo ci sono 3 anni 1/2) e devo dire che il problema di cui parla Manuela me lo sono posto anche io tutte e 3 le volte in cui ho scoperto di essere incinta. L’equilibrio, poi nella vita pratica, si ritrova sempre e magari a volte con un pò di difficoltà iniziale (più legata alla praticità quotidiana e alla logistica magari), ma la cosa più importante da considerare secondo me e che se TU ( tu e tuo marito) magari leverete un pò di attenzioni alla bimba o al bimbo perchè non sarà più solo la compagnia che il fratellino gli farà e il rapporto che si instaurerà tra di loro sarà molto più intenso ed appagante anche per loro del fatto di doversi "dividere" i genitori.
Credimi, è veramente commovente vedere come "tutti cerchino tutti" in queste famiglie grandi, i fratellini diventano riferimenti importanti quasi quanto i genitori (l’ho provato recentemente perchè abbiamo avuto un grossissimo problema di salute del piccolino e io e mio marito eravamo sempre in ospedale con lui).
Un abbraccio e in bocca al lupo! Spero di essere riuscita a spiegarmi.
Mamma in 3D dice
Io e mio marito abbiamo desiderato i nostri tre bambini: erano quello che sognavamo ed abbiamo avuto la fortuna di averli. E\’ vero però che, dopo l\’arrivo del primo, ci siamo resi conto che la scelta di averne altri non riguardasse più soltanto noi ma anche il nostro bimbo. Le domande che si pone il compagno di Manuela sono assolutamente comprensibili e credo che, prima o poi, giustamente attraversino la mente di ogni genitore che si prepara a diventarlo di nuovo. Noi abbiamo pensato che quello dei fratelli potesse essere un dono per i nostri bambini e, adesso che la più piccola ha quasi due anni, ne siamo ancora convinti. Gli equilibri di una famiglia con più di un bambino sono molto diversi e anche il modo di essere genitori cambia profondamente. Ma forse in meglio.
Tempo fa, ho scritto di getto queste parole, per cui delle amiche di blog in attesa del secondo bambino mi hanno ringraziata. Le riporto qui per Manuela:
E\’ Nato il nostro Bimbo Grande e abbiamo conosciuto una gioia che non avevamo mai immaginato, ci sentivamo talmente ubriachi di felicità che, aspettando il nostro secondo bambino, ci domandavamo se fosse possibile innamorarsi ancora così. Ma, quando abbiamo avuto fra le braccia anche il nostro Bimbo Grandicello e poi la nostra Piccolina, abbiamo capito che ogni volta si rimane senza fiato, si perde la testa e che davvero l\’amore non si divide, ma, anzi, se è possibile, si moltiplica. E si moltiplica la gioia nel vederli giocare insieme, confabulare e scherzare, si moltiplica la tenerezza nel vederli tenersi per mano e nel sentire i tre respiri che si mescolano quando, rapiti, li si guarda dormire, si moltiplica la soddisfazione nel vederli crescere così vicini e simili ma tanto diversi. Certo, si moltiplica anche la fatica e si moltiplicano le preoccupazioni, e poi si divide: si divide il tempo, si dividono lo spazio e le cose, si dividono le energie, si dividono le attenzioni, si divide anche la pazienza. E aumentano le regole, i compromessi, le responsabilità. Però continuo a pensare che l\’aver dato ai miei bimbi i loro fratelli sia una grande ricchezza.
Un augurio affettuoso a Manuela ed al suo compagno perchè, dopo il passaggio delle nuvole, possano sentire ancora più gradevole il calore del sole.
miks dice
la notizia dell’arrivo di un bebè, è un mix di emozioni…dentro a calice c’è tutto…gioia, euforia, amore, ma anche paura, insicurezza e dubbi.Gli ormoni ballerini sono il mestolo che agita queste emozioni
Questa è una miscela disomogenea e agitata…ogni tanto sale a galla il dubbio..ogni tanto la gioia..altre volte si intravede l’incertezza…dopo sale l’euforia…
col tempo le emozioni "tristi" si depositano sul fondo facendo emergere le emozioni "felici"…
credo sia normale provare queste sensazioni…
Ma, nel leggere le tue parole, cara Manuela, noto che l’ingrediente principale e l’amore…
e quello fa miracoli, fa superare mille paure, fa sparire le nuvole dal cielo e fa sentire il calore del sole…
Tante volte si sente dire "come farò ad amare un’altra creatura??…dovrò togliere amore a chi già mi stà accanto?!"
dirò una cosa già sentita…l’amore non si divide, si moltiplica…non so ome sia possibile..so che accade…
Ti auguro tante Benedizioni.
Che il Signore possa accellerare il deposito delle sensazioni negative e possa moltiplicare quelle positive!
Bea dice
Di nuovo problemi di filtri per Bea che mi manda via mail il commento.
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Francesca dice
Ciao Manuela, io ho solo una bimba di 22 mesi, Elisa, ma a dicembre ho avuto un’altra gravidanza che si è interrotta spontaneamente due giorni dopo averlo saputo. Fisicamente tutto ok, ma amcora ci penso. E sai perche? Perchè non me l’aspettavo e mi sono sentita come se mi avessero dato una botta in testa. Mi chiedevo e adesso come faremo che Elisa ancora è piccola? Abbiamo appena adesso trovato un equilibrio e dopo? Vorremmo bene al secondo come ne vogliamo ad Elisa? Si può voler così bene a due bambini contemporeaneamente e ancora, ancora…. Mio marito era felicissimo, ma anche lui si faceva queste domande. Conclusione: quando ho avuto l’aborto, c’ho che ho provato è stato un enorme VUOTO. Con il bimbo avevo perso parte di me, parte dlla mia serenità, parte della mia famiglia. Quando nascerà il secondo sono sicura che tutto sarà più bello, lui o lei non vi toglierà niente, anzi vi troverete a domandarvi: "come avremmo fatto senza di lui-lei?". AUGURI
Arianna dice
Io ho avuto il problema opposto: mio marito tutto bello sereno e (pensavo) incosciente, io con un’ansia da terzo figlio "non cercato" che la metà bastava. Stavo sempre lì a pensare che l’equilibrio della nostra famiglia, raggiunto con tanta fatica, si sarebbe rotto, e che avrei sofferto di solitudine e depressione, che mio marito non mi avrebbe capita, che i fratellini avrebbero sofferto. Risultato? Mi sono rovinata la gravidanza… Fino alla sera prima di partorire non mi sentivo pronta, e in più mi sentivo in colpa nei confronti del piccolino che doveva nascere. Poi è nato e ho capito quanto ero stata sciocca! Anche per lui è scattato un amore immenso e impareggiabile, come per i miei primi due figli, i quali lo hanno accolto con lo stesso amore. Mi sento felice e spensierata e l’esperienza con i primi due mi sta servendo per affrontare questi primi mesi con serenità.
Cosa voglio dirti? Di goderti la gravidanza, di pensare in positivo, di parlare col tuo uomo delle vostre ansie e di dissiparle insieme come foglie al vento.
Così come la serenità (o incoscienza!) di mio marito mi ha un pò tranquillizzata, col passare dei mesi, sono certa che anche la tua tranquillità e il tuo amore lo rassicureranno. Probabilmente ha solo bisogno di questo, dato che ama così tanto la sua famiglia, di sapere che questo cambiamento non minerà la vostra unione.
Alessandra1966 dice
Quando ho avuto il primo figlio è stata euforia allo stato puro, condita con una quantità notevole di incoscienza. Mio marito ha pianto quando ha saputo che ero incinta, pianto quando ha visto la prima ecografia, quando sono arrivati in casa i primi vestitini, accessori, lettino ecc, quando è nato il piccolo e quando lo ha visto in incubatrice (sofferenza neonatale, c’è stato solo una notte per precauzione). Dopo due anni abbiamo cominciato a cercare il secondo. Ho avuto un aborto spontaneo che ho vissuto malissimo e ci siamo aiutati a vicenda a superare il dolore e il trauma. Poi sono rimasta di nuovo incinta. Da subito dopo il test di gravidanza mi ha cominciato ad assillare: come stai? hai nausea? Hai perdite? e come facciamo con il grande? e quando glielo diciamo? ma sarà meglio che non glielo diciamo per ora? come stai?. Ho retto due settimane poi ho fatto un urlo di chen (io sono fatta così, molto plateale nelle mie esternazioni) RILASSATI! Ma io lo faccio perché ti amo, mi dice candido candido. Anche io ti amo e ho bisogno di te, ma non puoi scaricarmi addosso, proprio in questo momento particolare, tutte le tue ansie. Ho bisogno che tu mi stia accanto sereno, che tu mi trasmetta forza e non panico. I problemi li affronteremo quando si presentano, pensarci adesso non li risolve a priori anzi ne crea altri. Mi ha capito. Ci ha provato anche se non sempre ci è riuscito. Parlane con lui.
Auguri di cuore!