Riapro il blog dopo le ferie con questo intenso racconto di Angela.
Perchè non tutto è sempre senza ostacoli…
Ciao Silvia,
desidero raccontarti la mia esperienza, anche se per decidere a rivivere tutto quello che mi è successo, mi ci è voluto qualche giorno.
Pietro, il mio bimbo di cinque anni, aveva all’epoca dei fatti un anno e qualche mese. Pietro è sempre stato un bimbo molto bravo, tranquillo; ha sempre pianto poco, il parto era stato da manuale e l’allattamento, a parte qualche incertezza iniziale, era andato alla grande. Per cui, il desiderio di avere subito un altro bambino era palese.
Si era a luglio, io ero al mare e mio marito veniva a trovarci durante i finesettimana.
Cominciai ad avere qualche perdita di sangue, molto simile alle mestruazioni a intervalli irregolari. Due giorni si e due giorni no.
Però faceva molto caldo, io ero abbastanza affaticata, per cui non ci avevo fatto caso, anche perché non sospettavo di poter essere incinta.
Pensavo a una mestruazione irregolare.
Partiamo per andare in montagna, finalmente insieme. Si era ormai al 10 di agosto.
Dopo qualche giorno un dolore simile a quello delle mestruazioni mi si palesò in maniera evidente. Era tardo pomeriggio, per cui andammo in farmacia a prendere un analgesico. Durante la notte, però, questo dolore aumentò vertiginosamente. Non riuscivo a dormire, mi sentivo svenire, avevo nausee e brividi gelati lungo la schiena. E naturalmente continuavano queste finte mestruazioni. La mattina dopo mio marito chiamò la guardia medica, che mi visitò, non riuscì a diagnosticare la fonte del dolore, ma mi chiese se per caso non fossi incinta. Quella domanda mi mise in allarme e la prova dello stick mi diede la conferma di una gravidanza, ma dati i dolori e il sangue, senz’altro anomala.
Per fortuna, proprio il giorno dopo saremmo tornati a casa, per cui decisi di non fare il lungo viaggio fino all’ospedale più vicino.
Il 17 agosto, un giovedì, eravamo a casa. Per mia fortuna la ginecologa potè visitarmi subito e si rese conto di alcune cose: in utero non c’era nulla, avevo una emoraggia nel douglas e la tuba di destra era molto evidente (di solito nell’ecografia la tuba non compare perché è troppo sottile). La situazione era molto seria, per cui mi ordinò di andare subito in ospedale.
Al pronto soccorso mi visitarono e ordinarono il ricovero. C’era il sospetto di una gravidanza extrauterina!
Io non sapevo con certezza di cosa si trattasse, sapevo solo che non stavo bene, che sanguinavo, che mi girava la testa e che ero molto infelice!
Siccome ero stata ricoverata il venerdì dopo pranzo, fino alla mattina dopo non c’erano possibilità di farmi nuove ecografie, ma l’emoragia interna preoccupava tutti, medici e infermiere, per cui venivano a controllarmi ogni due ore. Naturalmente non me ne rendevo conto, ero gratificata da questa attenzione e l’istinto mi diceva di non fare troppe domande.
Il sabato mattina, dopo il controllo ecografico, la dottoressa di turno, la chirurga, decise di operarmi, ma senza avvisare nè me nè l’infermiera di turno, per cui io, digiuna da 30 ore almeno, chiesi di poter mangiare. Questo pasto fu la mia salvezza, perché subito dopo arrivò l’esito degli esami della mattina che evidenziavano che l’emoraggia si era fermata e che i valori della Bhcg stavano scendendo. A quel punto, anche perché si era scatenato un bel casino, feci delle domande precise sia ai medici che alle infermiere, che mi spiegarono tutto, soprattutto la loro paura che l’emoraggia peggiorasse e l’eventuale necessità di un intervento urgente durante la notte, da qui i loro controlli ogni due ore.
Insomma, evitai l’operazione alla tuba destra. Il mio corpo reagì benissimo, se la cavò da solo e già il lunedì mattina stavo decisamente meglio!
Quello che mi è capitato è stato diagnosticato come “gravidanza extrauterina con aborto tubarico, spontaneamente risoltosi“.
Ciao a presto
Angela
La mia esperienza ancora in corso!! :cwy: Test di gravidanza positivo primo giorno del ritardo ciclo dopo 2 settimane sono andata da un gine da premettere che alla mia prima gravidanza tutto e’ filato liscio lavorato x nove mesi!!! Entro nello studio e il gine mi dice che nell’eco non si vede deve fare una eco vag ok !! Non c’e camera gestazionale nell’utero gira e rigira mi diagnostica una gravidanza geu prima beta 89 mi dice di ripetere la beta e che non ho bisogno di ricovero xche’ nn ho perdite ne dolori vado in panico pianti pianti vado in clinica faccio la beta che intanto e’ aumentata a 2400 paura xche’ mi hanno detto che poteva scoppiare la tuba mi ricovero la mattina mi fanno la beta e tutte le analisi di routine eco trans vag tutto bene niente dolori ne fitte decide cosi’ di farmi la terapia medica con methotrexate 5 fiale intramuscolo ripeto la beta e’ 2500 intanto ero andata a casa spaventata della beta che nonostante la fiala era salita chiamo il gine che mi dice che se ho paura di stare a casa mi ricovero!!!! Andata li e era di turno entra nella stanza e mi dice che la fiala fa effetto nell’arco di una settimana e che la tuba scoppia quando l’embrione e’ 1,5 2/ cm a me era 5 mm ok sto li nn posso scendere e risalire poi la domenica che lui era di turno mi fa un altra eco e mi dice che l’embrione e’ nove mm in panico ancora e’ cresciuto !!! Lui mi dice che e’ irrilevante!!! Poi vedo la cartella della prima eco e’ sempre 9 mm non c’e battito!! Lunedi’ mi fanno la vera che scende leggermente cosi’ decido di andare a casa tanto nn mi accade nulla prima di scendere stamattina mi fa un altra eco e’ 8 mm diminuito ora devo andare venerdi’ a fare un altra beta spettiamo che scende altrimenti mi fanno altre fiale di methotrExato l’importante e che nn mi devono operare!!!!!!! 🙁
Ciao, sono una ragazza rumena. Volevo dire ke anche a me è successo nel 1999. oggi ho 29 anni. ho perso la tuba sinista, se arrivavo 5 minuti piu tardi morivo honno detto gli dottori. ringrazio Dio ke oggi esisto però ho paura di una nuova gravidanza EU. desidero tantissimo di avere figli ,di avere una gravidanza normale. Sono vicino con il cuore alle donne ke hanno avuto dei problemi. OGGI MIO FIGLIO AVRREBE AVUTO 10 ANNI SE FOSSE VIVO. ciao a tutti
Che bella storia Pam! Grazie!
Ciao a tutte; leggere questa storia mi ha ricordato la mia geu.
Io me ne sono accorta tardi, ho perso una tuba.
Vorrei dirvi che i medici dell’ospedale dopo l’intervento mi dissero che la mia fertilità sarebbe stata compromessa, che dovevo fare un sacco di esami.
Invece il mio ginecologo mi tranquillizzò, e superato il dolore dell’aborto e lo shoc per la situazione d’emergenza, il mio ciclo tornò regolare.
E tre anni dopo iniziò la mia quarta gravidanza, e ora stringo Lucia tra le mie braccia (e sono felice).
baci, pam
Sono quelle esperienze che ti lasciano il segno…ma per fortuna tutto si è risolto per il meglio…
Brutta esperienza. Successe anche ad una mia amica con conseguenze peggiori, però è riuscita a da evere una successiva gravidanza senza problemi! In bocca al lupo!
Dev’essere stata un’esperienza veramente sgradevole, ma per fortuna si è risolta spontaneamente!