Avevo preprarato un post su di me e sui miei bimbi, poi mi è arrivata questa mail. C’è una certa urgenza, per cui la pubblico subito e chiedo, al solito, il vostro contributo. Anzi, è proprio lei a chiederlo, stavolta.
Come si fa a nutrire una bambina che rifiuta il biberon? Ve lo siete mai chiesto? Avete avuto un problema simile? Come l’avete affrontato? Come lo affrontereste nell’eventualità?
Lei non lo scrive, ma, se ben ricordo, la sua bimba dovrebbe avere 3 mesi circa.
Cara Silvia,
è passato un pò di tempo, ma spero tu non ti sia scordata di me.
Eccomi qui: a scrivere una mail a chi mi “conosce” da un pò e crede in questa forma di sostegno, perché sono in un bel guaio.
Ho provato, ma non riesco per mancanza di tempo e di energia, a navigare su internet per trovare qualche consiglio utile: niente di fatto.
Medici e affini se ne lavano le mani liquidandomi con due parole: “bisogna insistere”, o in alternativa “bel guaio”. Nessun consiglio pratico su come fare, nessun sostegno morale.
E allora ho pensato che la risorsa più utile per me in questo momento sono le altre mamme e le mamme blogger, che sanno sostenere spesso anche da lontano.
La questione: mia figlia rifiuta il biberon.
Il contenuto: il mio latte preso col tiralatte. Non intendo passare a quello artificiale nè smettere di allattare, vorrei continuare a darle il mio.
L’antefatto: esclusivo allattamento al seno dalla nascita, e il madornale errore di non aver pensato prima al fatto che avrei dovuta abituarla al biberon (inesperta io, nessuno me lo ha consigliato).
L’obiettivo: riuscire a separarmi da lei anche per poche ore, per cominciare a lavorare un pò, o anche solo per tornare a vivere, pochino pochino… 🙁
I tentativi fatti: proporglielo in vari momenti della giornata, a pancia piena o vuota.
Il risultato: la piccola strilla, urla, tira calci, contorsioni, manco se dentro ci fosse veleno.
Il mio problema: sono assolutamente incapace di lasciarla a digiuno finché non si convince a prenderlo, e sto cercando un metodo meno “da tortura”.
A I U T O.
Ti risparmio i commenti sul mio stato d’animo, le angosce sull’ipossibilità di tornare ad una vita “normale”, le paranoie sul mio essere una madre incapace. =(
Maria cristina dice
Quando leggo gli articoli delle altre mamme non mi sento sola con i miei problemi,ma sono un po’ disperata la mia bimba di4 mesi si è abituata solo al paracapezzoli e non vuole il biberon ,,,,,, aiuto
Mariangela dice
Ciao, io sto affrontando lo stesso problema con la mia secondogenita…
Con la prima non ho avuto problemi ad allattare anche col biberon (ero costretta a tirarmi il latte perchè avevo un grosso problema di ragadi e non potevo più attaccare la piccola al seno) adesso però con la seconda la situazione è disastrosa.
Ti premetto che fra 3 settimane DEVO tornare al lavoro… la piccola fino a poco fa prendeva il biberon normalmente (ha avuto un paio di episodi di diarrea e dovevo somministrarle una poppata al giorno di latte artificiale apposito e in alcune altre occasioni in cui non potevo attaccarla) poi un bel giorno… mi sono lasciata convincere a lasciare la bimba di 2 mesi e mezzo ai nonni per due ore. Loro hanno provato a darle il biberon ma lei l’ha rifiutato furiosamente e da allora non vuole saperne più. Bel danno!!! Non so cos’è successo in mia assenza e non posso prendermela con nessuno se non con me stessa che l’ho lasciata (non lo farò mai più!!!) e adesso… non so proprio come fare e sono disperata…
alessandra dice
carissima,
sono mamma di un nanerottolo di 5 mesi… che nn prende il biberon… soloallattamento esclusivo al seno…lunedì torno al lavoro… è un mese che ci provo…niente,… unica mia soluzione il cucchiaino… in bocca al lupo di cuore
ale
apprendistamamma dice
Anche a me sta succedendo la stessa cosa che è successa all’amica di mammadicorsa! Ho subito un cesareo d’urgenza, nessuno mi ha detto come dovevo muovermi per riuscire ad allattare al meglio il mio adorato bimbo, e così sono partita subito in salita: la nursery dell’ospedale ha abituato il pupo alla tettarella, ed ho fatto i salti mortali per riuscire ad ottenere montata lattea e per convincere il bimbo a bere il mio latte dal seno invece che dal biberon. Solo che poi è successo che avevo troppo latte per le sue necessità, e sono iniziati gli ingorghi; per evitarli, ho incominciato a tirarmi latte con il tiralatte, svegliandomi anche di notte nonostante il piccolo già facesse orari da ometto! Ma…all’improvviso lui si è messo a non volerne più sapere del biberon, e ogni volta che cercavo di dargli mio latte nel bibe…strilla tremende!!! Così ho iniziato a diradare tirate di latte, ed ora il risultato è che ho meno latte e lui ne vorrebbe di più (ma non posso usare le scorte tirate perchè tanto non ho modo di fargliele assumere…).
Che dire…capisco la mamma della lettera, perchè questi piccoli mostriciattoli sono capaci di farti andar fuori di testa con le loro richieste urlate a gran voce ma spesso e volentieri poco comprensibili!!!
Cmq, mi associo al coro di voci che ritiene non sia giusto giudicare il modo di vivere la maternità delle altre donne. essere mamme è bellissimo ed al tempo stesso difficilissimo: saremo pur nate per essere mamme, ma al giorno d’oggi è così raro arrivare alla maternità sapendo (per averlo visto da vicino, come accadeva una volta) a cosa si va incontro “fino in fondo”, che si attraversano di frequente momenti duri e molto tristi, quindi…perchè infierire, tra mamme, su altre donne che stanno attraversando un periodo così speciale ma anche così terribilmente faticoso?
Un abbraccio caloroso alla mamma della lettera
Elisa dice
@”Madre Incapace” goditi l’allattamento al seno, ora sono passati due mesi e spero che tu stia continuando un allattamento naturale e sereno
@Sabrina: io la penso come te e dato che spesso ho discusso con altre mamme ora cerco di essere più “diplomatica”. E’ vero, come dicono Panzallaria e altre mamme, che giudicare una neomamma è sbagliato e indelicato, ma è anche vero che a volte un confronto diretto è più onesto che fare sempre giri di parole…
Ho sempre la sensazione che molte madri (presenti escluse!!) oggi siano troppo suggestionate dai mass media, dai film o dalle vicine di casa… e pensino che sia normale e giusto tornare a fare la vita pre-bambino anche dopo la nascita, che essere in qualche modo “obbligate” a cambiare i ritmi dei bambini non sia necessario grazie a biberon, latte artificiale, ciucci e altre invenzioni varie.
Secondo me la scelta di fare un figlio include la scelta di dedicare loro tempo e attenzione (a vari livelli a seconda dell’età) e per i primissimi mesi non credo (a meno che si debba farlo per effettiva e irrinunciabile necessità) che sia una grande rinuncia uscire meno, lavorare meno e avere meno tempo per sè. Almeno per i primi mesi, anni se possibile…
Elisa –
tri mamma dice
ciao, anch’io sono curiosa di sapere come sta andando alla “mamma del bibe”.
intanto cercavo di ricordare i miei primi approcci con questo oggetto per dare qualche consiglio pratico… poi ho pensato che forse è meglio di NO!
I FIGLIA: dovevo darle l’aggiunta (poi tolta xchè mi mandava in “casino”!) mi incavolo come una iena notando che la tettarella appena comprata è rotta! eh si, c’è un bel taglio proprio sopra, nel centro, vicino al buchetto… ah ma mi sentono quelli del negozio!!! prendo la seconda tettarella… ma cavolo marito, vieni a vedere, rotta anche questa! attimo di silenzio … poi capiamo che il taglio è fatto apposta per il flusso maggiore!!! INESPERIENZA.
II FIGLIO: sterilizzo il biberon ma uso un pentolino troppo piccolo, il bibe si fonde diventando un’opera d’arte contemporanea!!!FRETTA.
III FIGLIA: non uso mai i salvagoccia nel bibe, mio marito (non so perchè)l’ultima volta che siamo andati in giro l’ha messo! risultato: la piccola ha bevuto (per mezza giornata)aria invece che acqua, pensando senz’altro che fossi pazza! DISTRAZIONE/MANCANZA DI COMUNICAZIONE!
morale: mamme si diventa, non si nasce… e se sono sopravvissuti i miei…
buona giornata a tutte!
mammadicorsa dice
Condivido appieno chi dice che ogni mamma e ogni figlio sono storie differenti. Se si guarda nei blog, ognuno ha la sua ricetta, come ognuno ha il suo modo di vivere. Non ti posso dare consigli, ma voglio raccontarti la mia esperienza. Io e una mia cara amica abbiamo partorito con un mese di differenza. Lei non aveva una goccia di latte, io sembravo una mucca. Lei ha da subito dato l’aggiunta, io per tre mesi solo allattamento materno senza conoscenzadel biberon. La sua cresceva, la mia pochino. Al terzo mese ho cominciato a pensare che dovevo tornare al lavoro (tra l’altro a progetto) e sono cominciati i problemi (miei e non della bambina). Risultato smetto di allattare (con incredibile sofferenza), la mia piccola alla vista del biberon e del latte artificiale ha fatto festa (mi è anche un po’ dispiaciuto che non le importasse niente della mia tetta!). La mia amica si è invece tirata il latte anche di notte con il risultato che ha allattato fino ai due anni e la figlia abituata al biberon fin dalla nascita, ad un certo punto lo ha rifiutato (e credimi in casa aveva biberon e tettarelle di ogni marca e modello). Io ho sempre e solo usato un biberon e una tettarella, idem con il ciuccio.
Tutto questo per dire che non esistono regole, mettiti vicino a tua figlia, parlale (già capiscono molto) e mettiti al suo ascolto. Sappi che qualunque decisione prenderai o troverai sarà quella giusta per voi e se sbaglierai pazienza. Io tante volte penso di aver sbagliato, ma poi vedo che è cresciuta benissima, che è in salute e serena e dico pazienza! Tra un anno ti guarderai indietro e farai lo stesso. Facci sapere e in bocca al lupo! L’unico consiglio che ti do è di stare serena, è l’unico alimento che fa crescere i figli veramente sani.
anna dice
Sto avendo lo stesso problema con il mio piccoletto di 5 mesi e mezzo… il primo tentativo con il mio latte nel biberon è stato un disastro: che lacrimoni! Ora, non avendo urgenza visto che tornerò a lavoro a gennaio, ogni tanto provo a riproporglielo come un gioco in modo da fargli prendere confidenza: prima il bibe con un goccio d’acqua, poi con un goccio di latte, ma sempre a stomaco pieno o quasi in modo che sia un gioco e non una questione di sopravvivenza. Sembra apprezzare il nuovo gioco e il fatto che ne venga fuori qualcosa di gustoso! Mi sembra però che faccia fatica a succhiare, mordicchia la tettarella e non capisco se deglutisce, quindi non so se funzionerebbe dovendolo sfamare… Intanto, per noi, non c’è fretta, se dovessi lasciarlo a qualcuno per qualche ora magari farei provare o col cucchiaio o con la tazza col beccuccio.
In bocca al lupo!
giringirella dice
Io non sono mamma e non ne capisco niente… non ho letto i commenti precedenti al mio e quindi non so cosa ti abbiano detto…
Probabilmente dico una grande stupidaggine, ma la mia mamma mi racconta sempre che per farmi mangiare era una tortura…che io non ho mai mai mai ciucciato da una tettarella…. e che lei riusciva a darmi il biberon solo col cucchiaino (esistono quelli che hanno il cucchiaino al posto della tettarella)… la facevo comunque disperare, ma molto meno!!!
Spero che il tuo problema possa essere risolto con qualche truchetto semplice come questo …
elisa dice
Mah! io con la mia ci ho provato a cinque mesi e mezzo ed è stato un fiasco totale.
Cosa ho fatto? ho dovuto aspettare. Fine. Qualche mese più tardi non ha avuto nessun problema.
A me tre mesi e mezzo, sembrano veramente pochi.Delle volte, scusami la franchezza, bisogna solo aspettare e rispettare un po’ i loro tempi, che spesso non sono i nostri.
Non sto dicendo che devi appiattirti su di lui/lei, semplicemente cercare di trovare un punto d’incontro, ecco!
Erika dice
Il mio bimbo compirà un anno a dicembre e l’ho allattato fino a luglio!!
Devo dire che non mi ero mai posta il problema del biberon perchè davo per scontato che a tutti i bimbi piace la ciuccia (ha ha ha)…e invece ho scoperto che non funziona proprio così!
Quando aveva tre mesi e dovevo tornare a lavoro ho noleggiato il tira latte, me ne sono tolta un bel po’ e l’ho congelato.
Puntualmente l’ho scongelato e buttato via perchè non ne voleva sapere!!!
Allora ho scoperto che il biberon non lo voleva da me!!
Io per un po’ mi sono scapicollata fra i vari impegni e ho cercato di gestire gli orari in modo da allattarlo quando ero a casa, dopodichè quando ho cominciato a lavorare ho dato indicazioni alla nonna di dargli un po’ di mela e dopo qualche mese ho riprovato con il biberone e….MAGIA!!! ha cominciato a non fare più storie!.
Il segreto forse e non farsene un cruccio e aspettare un po’ i loro tempi, non insistere per non farla diventare una punizione ma, riproporlo ogni tanto con molta tranquillità e vedere la reazione!.
Purtroppo a noi mamme tutti vogliono insegnare qualcosa ma la verità è che NOI E SOLO NOI possiamo capire cosa fare e cosa è meglio per noi e per il nostro bimbo! Siamo più stressate al pensiero di cosa diranno gli altri che non dall’ostacolo in sè.
Un abbraccio forte da una mamma che non ha mai avuto una mamma e che cerca di fare del proprio meglio. Vedrai, tutto si risolve!!!
Laura dice
Mamma che hai scritto la lettera, come sta andando???
Alessandra1966 dice
Mai avuto problemi con i biberon. Ho sempre adorato i miei figli però non mi sento colpevole se, quando erano piccolissimi, a volte ho sentito il bisogno di scambiare due parole con qualcuno che non portasse il pannolino. E quindi, anche se li ho allattati al seno entrambi, li ho abituati anche al biberon perché ogni tanto potessero stare con papà quel minimo di tempo per potermi permettere una seduta dal parrucchiere o un caffè con un’amica. E, guarda un po’, i miei figli mi amano lo stesso e sono bambini sani ed equilibrati. Non capisco perché ci si debba sempre permettere di insegnare a una donna a far la mamma a modo nostro.
Anche perché non esistono mamme incapaci, magari insicure. E se si parte con le crociate “dagli alla mamma che non allatta!” non si fa altro che peggiorare la loro insicurezza.
Alla mamma che scrive non ho consigli da dare, ma la mia solidarietà.
p.s. Ciao Silvia! Era da un po’ che non ci sentivamo io e te!
franz dice
Io sono stata costretta a tornare al lavoro per 2 settimane a tempo pieno quando mio figlio aveva 2 mesi. Sono stata fortunata perchè non ha mai avuto difficoltà con il biberon e nemmeno a tornare all’allattamento al seno dopo quel periodo (ho allattato fino a 13 mesi).
Però, visto che parliamo di rispettare le opinioni altrui, vorrei provare ad ”interpretare” a modo mio ciò che Sabrina ha detto(con meno ‘k’ e un po’ di più comprensione per una mamma con qualche domanda/difficoltà sarebbe stato senz’altro più semplice).
‘IO do loro l’anima e VOGLIO godermeli il più possibile” e in tante altre frasi il soggetto è sempre la mamma. E’ indubbio che l’allatamento faccia bene al bambino, il fatto che Sabrina ne vada orgogliosa e se ne vanti è però un suo sentimento che può non appartenere a tutti.
Ma che succede se ribaltiamo il punto di vista e cerchiamo di capire quello che il bambino sta cercando di comunicare? Se il bambino stesse semplicemente dicendo che non è ancora pronto a questo distacco? Certo che se non c’è alternativa al tornare al lavoro una soluzione bisogna trovarla, come ad es. cambiare tettarella, ma se l’alternativa c’è forse basterebbe aspettare solo un po’ di tempo (magari anche solo un paio di settimane, chi lo sa!).
Io ho DOVUTO tornare definitivamente al lavoro quando mio figlio aveva sei mesi e in quel momento non mi dispiaceva, non mi vergogno ad ammetterlo, riprendere un po’ i miei spazi. Adesso che di mesi ne ha 17 mi manca un sacco quel periodo e quell’attaccamento…siamo proprio fatti in modo strano!!!
camilla dice
allora, a me è capitata la stessa cosa col mio bimbo (che ora ha tre anni) verso il terzo mese: ho provato sia col mio latte per concedermi qualche ora di sonno in più sia con quello artificiale in un momento mio di stress in cui latte non ne avevo molto…niente, anch’io ho provat tutti i tipi di latte, biberon e tettarelle e lui continuava a incavolarsi e a strillare (e, come dice My, aveva fame perchè al seno provava sempre a ciucciare voracemente)
Nel mio caso ho risolto facendogli assaggiare il “prodotto” prima col cucchiaino e poi utilizzando le tettarelle “mamma” della Mist#r B@aby molto morbide ma con il foro grande da pappa. Col senno del poi, il problema del mio bimbo era che, non essendo capace di cuicciare dal bibe e avendo comunque fame, coi fori piccoli da 3 mesi non riusciva a tirare il latte e si innervosiva…coi fori più grandi e questa tettarella particolare si è pian piano abiituato e poi ho potuto passare a qualsiasi bibe con qualsiasi cosa dentro.
Spero di esserti stata d’aiuto, ricordo quel periodo come uno dei peggiori per l’impotenza e la frustrazione…quindi tutta la mia solidarietà!!
Camilla
arianna dice
Quoto Panzallaria. Sabrina ha giudicato, eccome!
L’ha tacciata anche di insensibilità nei confronti delle donne che non possono avere figli che, credo, abbiano altri problemi di una mamma che non sa come risolvere un piccolo problema del suo bimbo o che vuole un po’ di spazio per sè..se non è un giudizio questo!
Se si esprime un’opinione perchè un qualcosa tocca le nostre “corde” non dimentichiamoci mai che è na NOSTRA opinione, non il Verbo.
Panzallaria dice
@fiammetta: “E’ importante avere rispetto della diversità degli altri.” sono perfettamente d’accordo. proprio per questo ho scritto un commento provocatorio in risposta a sabrina che mi è sembrata giudicante e assolutamente irrispettosa delle diversità altrui.
ho usato le sue armi solo che l’ho esplicitato.
bisogna fare attenzione, come dici giustamente tu, quando si tocca certi argomenti.
l’unica cosa che non capisco è perché tu ti sia rivolta a me con le tue giuste puntualizzazioni e non a lei. non hai letto a cosa mi riferivo? immagino sia per questo che hai voluto spiegare a me quello che sarebbe meglio ricordare a sabrina 😉
ciao
panz
Fiammetta dice
Alt un attimo panzallaria….
E’ importante avere rispetto della diversità degli altri.
Quando si entra in quella meravigliosa rete di auto-aiuto e si commenta un post, bisogna ricordarsi che ogni mamma che cerca di dare il proprio contributo con la propria esperienza lo fa con tutte le più buone intenzioni e la fa ovviamente riportando una dinamica che fa parte del proprio “stile” genitoriale, che può essere simile o completamente opposto a quello di un’altra mamma. Credo non voglia né imporlo né sbandierarlo. Ne vuole solo parlare come chiunque altro.
Non per questo una mamma è brava è l’altra è pessima!!! Come quello che va bene in una famiglia in un’altra non andrebbe assolutamente bene!
Nella condivisione, la diversità deve essere una risorsa e non motivo di scontro…. Ognuno può ascoltare una certa esperienza e dire “ok, questa cosa la posso provare, forse mi può aiutare”; oppure può scartarla perché non la reputa giusta, adatta, e basta.
Si tratta di esprimere quello che ognuno sta vivendo…e mentre si scrivono quelle righe relative alla propria esperienza di neo-maternità o di maternage, ricordiamo che una mamma non sta solo partecipando ad una “conversazione”, ma sta metabolizzando un certo vissuto personale ed intimo che va a toccare tasti del proprio mondo interiore, e che va comunque ascoltato con delicatezza.
L’allattamento al seno è meraviglioso ed impegnativo, spesso il suo buon esito dipende da un “lavoro dietro le quinte” che spesso, purtroppo, non c’è.
Ogni allattamento non è paragonabile ad un altro, ma se ne può comunque parlare serenamente.
Nelle diverse difficoltà che si incontrano giorno per giorno…..la ricetta…non esiste….!
Estivill va bene per una famiglia e nell’altra dormono tutti nel lettone, una mamma vuole o deve proprio dare il biberon e nell’altra la tetta è sempre fuori… Parliamone insieme; e parliamo anche di come una mamma può trovare sostegno nella condivisione offerta ad un incorno con l’osterica, con un consulente, in un percorso formativo, dal confronto con un’altra mamma vicina o lontana…Grazie. Fiammetta
Linda dice
Non mi sento di dare consigli perchè purtroppo non ne ho. Il mio il biberon praticamente non l’ha mai preso! Solo per quei 2mesi prima di iniziare lo svezzamento.. poi ha capito che comunque la pappa arrivava e quel poco che ero riuscita a dargli l’ha azzerato..
Nessun consiglio “utile” o che avesse funzionato per me. Lui non l’ha voluto e basta!
Allora ho continuato ad allattarlo senza fare più tentativi.. e ci sono stati dei momenti in cui ero stanca perché avrei rivoluto il mio corpo, me stessa e anche qualche minimo spazio.. ma ho continuato sapendo che davo il mio amore… poi sono andata avanti mesi con il cucchiaio.. un incubo direi… perché avrei preferito dargli il mio seno che stare un’ora con il cucchiaio e passare un’altra mezz’ora a pulire tutto il latte sparso! Quella sì che non era vita! =(
Purtroppo una vita “normale” forse non ce l’avrai più, almeno non come prima, ma sicuramente te ne sei già accorta e non è questo che effettivamente vuoi…
Riprova, prova ogni giorno… se non funziona non sentirti assolutamente una mamma incapace! Fra poco inizierai lo svezzamento e magari andrà meglio…
Ti auguro un in bocca al lupo, sperando che il “problema” stia già trovando una soluzione…
Linda
Anto&Vane dice
Abbiamo due figli a testa con 8 anni in 4. Li abbiamo allattati tutti e 4 fino a 10/11 mesi e quello che abbiamo capito è che ogni bambino vive l’allattamento e il passaggio al biberon in modo diverso. E’ naturale che tu viva con un po’ d’ansia il ritorno al lavoro (noi l’abbiamo vissuto nello stesso modo un paio di mesi fa). Però non devi pensare a questo distacco come una tortura per il tuo bambino: è una conquista. un passo verso il mondo, è crescere! Per essere concreti 2 su 4 hanno preso immediatamente il biberon quando hanno capito che la mamma non era disponibile. Gli altri due ci hanno messo un po’ di più: 5 giorni al massimo, non a digiuno ovviamente, ma con infiniti tentativi. I bambini di quell’età cambiano ogni giorno quindi se non va bene oggi può invece andar meglio domani. E poi la fame aiuta… tu non sentirti troppo in colpa. non torturi nessuno e non sei per questo una madre incapace. Take it easy!
Panzallaria dice
@sabrina: concordo con chi ha scritto che il tuo intervento non è di alcun aiuto. Mi sembra che tu stia cercando gli applausi perché pensi che il tuo sia l’unico modo per prendersi davvero cura dei figli. Allora faccio come te e cioè pontifico: all’apparenza sembri una mamma davvero frustrata, a cercare il primo premio perché non esci con le amiche o non cerchi realizzazione professionale, a favore dei tuoi piccoli. Ora come ti senti? non trovi che sia davvero ingiusto e cattivo sparare sentenze che non costruiscono e se mai mirano a minare la già incerta posizione di una neomamma???
Sei il manifesto della mamma talebana.
@mammaimperfetta: scusami sai se sono diretta sul tuo blog, ma a me certe posizioni intransigenti fanno arrabbiare.
non aggiungono nulla a un dialogo altrimenti molto bello.
un abbraccio alla mamma che ha mandato la lettera.
a volte i bambini attraversan fasi che non è detto durino più di qualche tempo
panzallaria
Mammaimperfetta dice
L’avevo capito Ari.
Un bacio. ^_^
arianna dice
Ovviamente intendevo che non SOLO l’accudimento è sinonimo d’amore! Ma non voglio fare polemica nel sito di Silvia che è sempre molto utile e dai toni gentili.
Apprendista mamma dice
Ho avuto un problema molto simile. Mia figlia, allattata esclusivamente al seno, non prendeva il biberon. Ho risolto parzialmente con i biberon di Tommee Tippee. Hanno la tettarella di silicone, molto morbida, e soprattutto hanno esattamente la forma del capezzolo. La tettarella è molto larga e flessibile, e imita in qualche modo la sensazione del seno. Non ho ottenuto risultati sorprendenti, nel senso che un pochino dovevo comunque insitere, ma almeno questo biberon lo prendeva. Tengo inoltre a dire che l’introduzione del biberon, nel mio caso, non ha minimamente influito con l’allattamento al seno. Allatto ancora (adesso la mia bambina ha 20 mesi), anche se in realtà vorrei proprio smettere (solo che non mi riesce). Per concludere, il biberon lo abbiamo usato pochissimo; appena è stata in grado di bere al bicchiere siamo passati a quello. Però, almeno, con la tettarella e il biberon che ho indicato siamo riusciti a superare le emergenze (per esempio, mia assenza per lavoro).
Mamma Imperfetta dice
Intanto, ragionare insieme, come immaginavo, è sempre un sostegno.
E lo è se il ragionamento è costruttivo e non giudicante, perchè qui c’è una mamma che chiede aiuto e non pareri sul suo essere madre.
Leggendo Valentina, ad esempio, mi sono ricordata che anche i miei che nonostante siano stati allattati al seno hanno sempre preso il biberon (chi per il finocchietto e chi per il Medigel), non gradivano le tettarelle dell’Avent perchè troppo dure (nonostante più igieniche perchè in silicone). Si trovavano benissimo con quelle della Chicco a due fori (e flusso pappa per il Medigel di Niccolò). Questo potrebbe già essere un aiuto.
Mi sembra di capire che il problema non sia il tipo di latte (la bambina prende quello materno) ma proprio l’approccio al biberon. Vale, dunque, la pena provare qualche tettarella differente (ce ne sono di tanti tipi e di tante forme).
Un’altra cosa che mi preme sottolineare è che, a mio parere, anche l’accudimento è sinonimo di amore. Anche, non solo. Lo è anche volersi bene.
bea dice
Ciao…mi associo a Valewanda…vale davvero la pena provare questo latte della Holle…sempre che tu non abbia già fatto questo tentativo…il mio bimbo di 3 mesi ha un’alimentazione mista perchè inizialmente ho avuto problemi di lattazione insufficiente, e poi, quando comunuque il latte è arrivato, anch’io ho sentito quel bisogno di riprendere un po’ di spazio, cosa che ritengo normale e legittima (diciamocelo…questi puffetti a volte sembrano piccoli terroristi che ti tengono sotto sequestro 😀 ). Questo latte Holle è davvero buono e anche il prezzo è accessibile, io l’ho trovato nella catena di negozi ECOR. Vale poi la pena di provare a lasciare che sia qualcun altro ad offriglierlo. Malgrado io non abbia avuto problemi con l’accettazione del biberon (forse perchè iniziata da subito), noto che talvolta il mio bimbo mi guarda un po’ strano quando mi approccio a lui con un biberon in mano, invece che con il seno..
Un grande abbraccio e un in bocca al lupo..
bea
ElenaB. dice
Ora, dire che l’accudimento non è sinonimo di amore, con i bambini piccoli, mi sembra un po’ forte come presa di posizione.
Mi sembra che tutti ormai, bene o male, pontifichino quando si tratta dell’ essere genitori, in genere direi, nella direzione opposta a quella che indica – anche se un po’ energicamente – Sabrina.
arianna dice
Scusa Sabrina, non credo che così tu possa essere di alcun aiuto a questa mamma.
Quello che tu hai esposto è il TUO modo di essere mamma, non dimenticarlo mai. TU hai allattato i bimbi fino a due anni perchè ti andava di fare così, non perchè sia l’unico modo di essere madre.
Che male c’è ad agognare un po’ di libertà? Credi davvero che l’accudimento sia sinonimo di amore?
Perchè tante mamme sentono ancora la necessità di pontificare su cosa è giusto e cosa non lo è anche a casa degli altri? Mi sembra un atteggiamento intransigente che non porta da nessuna parte.
Questa mamma ha chiesto solo un consiglio, non ha chiesto un giudizio sul suo ruolo che non compete a nessuno di noi perchè non la conosciamo e, forse, nemmeno in quel caso.
Lavoro con le coppie e so che molte, purtroppo, devono tornare al lavoro dopo tre mesi perchè con l 30% dello stipendio non si arriva a fine mese…sono forse mamme degeneri? No, nemmeno quelle che ogni tanto un giro con le amiche se lo fanno, credimi!
Rospino dice
Non so se è un tentativo che hai già fatto, forse ti sto dando un suggerimento banale, ma hai provato con la tettarella in silicone?
Te lo dico perchè io ho allattato al seno con il paracapezzoli e mi sono trovata molto bene con quelli in silicone, che sono morbidissimi e ai quali la mia bimba si attaccava benissimo, molto meglio che a quelli in caucciù.
Le tettarelle in silicone sono fatte proprio per i bambini molto piccoli, se non le hai mai usate prova, magari è la volta buona!!
Un abbraccio.
MammaEly dice
Ciao a tutte!
Leggere questa lettera mi ha fatto ricordare un momento della nostra vita a 3 che mi ero dimenticata: ora il mio Bimbotto ha 28 mesi e usa il biberon per bere l’acqua di notte e il latte al mattino (giusto per mia comodità, visto che nel resto della giornata beve dal bicchiere o dalla bottiglietta), ma per i primi 10 mesi di vita non ne ha assolutamente voluto sapere! Lui è stato allattato esclusivamente al seno, ma prima dei 10 mesi non c’è stato verso di fargli provare il biberon, nemmeno con il mio latte dentro! Ho provato a darglielo io, a farglielo dare da mio marito, da mia madre ma non c’era nulla da fare, lo rifiutava con decisione e piangeva piangeva e così ho desistito: in realtà non avevo tutta questa necessità di fargli prendere il biberon, era una prova per essere tranquilla nel momento in cui avessi voluto/dovuto allontanarmi da lui per più tempo del solito. Io in realtà sono stata fortunata perché non ho avuto fretta di tornare a lavorare e dargli il biberon sarebbe stato utile solo x consentirmi di uscire magari una sera a cena con mio marito o per svagarmi con un’amica, quindi… tutte cosi facilmente e assolutamente rinunciabili per un po’ di tempo: i miei svaghi me li sono presi con lui al seguito fino a che non è cresciuto un po’ di più.
Comunque il biberon è entrato a far parte della nostra vita qualche mese dopo l’inizio dello svezzamento: era primavera, cominciava a far caldo e il Bimbotto aveva sete e così ha iniziato a prendere l’acqua dal biberon; dopo questa conquista ho iniziato a dargli il latte al mattino con il biberon per permettergli di dormire di più (io l’avrei svegliato alle 6 per allattarlo prima di andare in ufficio, poverino!) continuando ad allattarlo al seno alla sera fino a quando lui non ha deciso di smettere (13 mesi).
Buona fortuna!
mammaemigrata dice
Ciao! Allora, intanto contraddico chi dice che i bambini allattati al seno rifiutano il biberon: capita, sì, ma non è vero per tutti!
Io ho avuto questo problema per la mia grande, ma gli altri due li ho allattati più a lungo di lei, e sono passati senza nessun problema dal seno al biberon!
Ci tengo anche a dire a chi critica il tuo desiderio di “avere una vita normale” che non tutte noi viviamo la maternità allo stesso modo, e c’è chi ha bisogno di ritagliarsi spazi per sè, e questo non fa di noi cattive madri, nè madri che non stanno bene con i propri figli! Tenete inoltre presente che c’è anche chi non ha scelta e deve ricominciare a lavorare anche se magari preferirebbe restare a casa.
All’autrice della lettera posso suggerire, come ho fatto io, e come suggeriscono altre mamme, di cambiare tettarelle, provandone anche tante, magari si tratta “solo” di questo… oppure, con tanta pazienza, di nutrire la piccola col cucchiaio… io con la mia grande francamente ho risolto completamente solo quando sono passata alle pappe (e l’ho fatto presto, visto che mangiava molto poco), e lì si che mangiava!!! Tra l’altro, il biberon l’ho eliminato con lei molto presto, perchè proprio la signorina non aveva voglia di stancarsi ciucciando il latte!
Invece per i due più piccoli, dopo aver ricominciato il lavoro ho tirato il latte finchè ne ho avuto, e poi son passata all’artificiale. Col più piccolo ho dovuto provare diverse marche (chiedi al pediatra dei campioncini, con quello che costa non puoi mica buttarlo via se la bambina lo rifiuta!) finché ho trovato quello che preferiva! Oggi che ha quasi undici mesi, beve qualsiasi latte senza problemi.
Un’ultima cosa: non scoraggiarti, anche se è dura, e non lasciare che nessuno ti faccia sentire una cattiva madre!
Laura dice
Ciao! Anche a me e a due mie amiche è capitato la stessa cosa. Quando ho iniziato ad avere poco latte, ho tentato di dare alla mia piccola il biberon. Anche lei non ne voleva sapere. Poi ho risolto cambiando latte artificiale. Il figlio di una mia amica invece, prendeva il latte solo con la tazza con il beccuccio. Un altro figlio di un’altra mia amica ha iniziato a prendere il biberon il giorno in cui la mamma era FUORI casa, era uscita prima ancora che si svegliasse, al mattino presto. Ogni bambino è diverso dall’altro… In bocca al lupo!
ElenaB. dice
Ciao,
mi associo anch’io al coro di incoraggiamento per il momento difficile che sembra infinito! I primi tre-quattro mesi per una neomamma dicono tutti che siano i più duri e credo che sia proprio vero! Anche per me con il primogenito il periodo iniziale è sembrato durissimo e senza fine, ma credo che sia solo questione di abitudine, perché con il secondo bimbo, nonostante maggiori prolemi di salute, il primo periodo è .. volato.
Se senti il bisogno forte di prenderti degli spazi per te puoi farlo e, se non sono troppo lunghi, credo anch’io che tu possa, allattando al seno la tua bimba prima e dopo la tua uscita. Non deve davvero stare a digiuno, semplicemente non vuole il biberon mentre ci sei perché sa che fra voi c’è ben altro.. Credo che l’allattamento al seno, quando funziona, sia un legame ed un bene da proteggere e, soprattutto, senza fare la guerra alla tua bimba e a te stessa, credo che tu possa conciliare il tuo bisogno con il suo e, quando la affidi al papà o alla nonna, chissà che non accetti anche il biberon con il tuo latte, se si ritrova in zona-fame!
Un abbraccio
Lud dice
Ciao,
spesso i bimbi rifiutano il biberon perché ha una suzione diversa dal seno e sono quei bimbi che tendono ad andare in confusione. Alcuni possono ciucciare indifferentemente dal seno e dal biberon, altri se costretti ad abituarsi al biberon a lungo fanno poi fatica al seno (e questo è tanto più vero quanto più piccolo il bimbo). Nel tuo caso, se sei costretta a tornare al lavoro e non hai altre alternative, devi trovare dei compromessi. Innanzitutto deve essere qualcun altro a dare l’aggiunta, e questo mi sembra ovvio perché se la dai tu non ha senso, la bimba non capirebbe. Poi andrebbe data magari con metodi alternativi dal biberon che permettano alla bimba una suzione più attiva e consona alle sue abitudini. Mai provato l’alimentazione a dito o con siringa?
Inoltre esiste un’associazione non profit, La Leche League, dove delle consulenti in allattamento aiutano grautitamente le mamme su qualsiasi quesito in merito. Le hai sentite? Il sito è http://www.lllitalia.org
Spero di esserti stata d’aiuto.
valewanda dice
Ciao, io ho avuto un problema inizialmente con uno dei miei due gemelli secondogeniti (ho anche un figlio più grande). Sono stati tutti allattati per lungo tempo e Riccardo, appunto, non voleva il biberon, ma solo il mio seno, per un certo periodo. Nel mio caso, coem il tuo, inizialmente il latte era il mio, e ugualmente non c’era vesro. Banalmente ho cercato una tettarella più morbida, tanto per capirci le classiche chicco, non le avent, più dure. All’inizio nulla. Poi ho provato, tenendo quella tettarella, a dargli un latte artificiale più buono degli altri, ovvero il fantastico latte artificiale HOLLE, più dolce e più buono. Ecco, lì le cose sono cambiate, ha iniziato a bere tranquillamente dal bibe, e da lì anche il mio latte tirato. Non so, ogni bambino è diverso, ma puoi provare questo latte, che si trova nella catena di Negozi Natura sì, oppure sul sito on line “Nove Lune”. Mi è stato consigliato da Arianna (sito: tutto doppio più uno), ed è una cannonata… Ciao, Valentina
tri mamma dice
… mai avuto questo problema… e allora cosa scrivo a fare ???
solo per dire che secondo me non è un problema che dipende dall’allattamento al seno… ne ho allattati tre (l’ultima ancora adesso) e non hanno mai rifiutato il bibe.
non avendo consigli pratici da darti, ti do invece tutto il mio sostegno morale (se ben accetto!)
è un periodo critico anche per me; l’unica differenza è che, per esperienza, so che tornerà “una vita normale” (anche se non proprio uguale a prima) ma più si ha fretta che questo accada, più sembra che si allunghino i tempi!
cerca di non angosciarti troppo (facile a dirsi!) e smettila di farti troppe paranoie!!!
un abbraccio da una tri-mamma-incapace !!!
Bemz dice
non sono ancora mamma ma questo post mi ha colpito…quest’estate una nonna mi raccontava una cosa analoga accaduta a sua figlia e di come fossero costretti a dare il latte col cucchiaio alla bimba della figlia…
Leggo i vostri commenti e non avevo mai considerato che l’allattamento al seno potesse “portare ” a queste difficoltà col biberon.
Non so ancora se avrò latte e se riuscirò ad allattare ma quando ci penso ho sempre detto che mi piacerebbe che magari una poppata, magari la sera, gliela desse il papà col bibe, col mio latte tirato, di modo che io possa magari farmi una doccia o un bagno in santa pace, e per coinvolgerlo: mi sono sempre saltati tutti in testa a questa mia uscita :o: , ma tutto sommato adesso credo che tanto stupida non sia…
Ti aguro davvero tanto di riuscire a superare questo momento!
miks dice
ciao cara,
non so darti un consiglio su come dare il biberon alla tua piccolina…
ho allattato esclusivamente i primi miei due bimbi al seno fino a 18 mesi…e quando son dovuta passare al biberon loro erano grandicelli, mangiavano di tutto e ho avuto il tempo di insegnare loro pian piano a prendere “questo misterioso oggetto”.
Le terza bimba la allatto tutt’ora esclusivamente al seno (ha 17 mesi), ovviamente è svezzata, ma il latte lo prende solo da me…usa il biberon ma solo per bere l’acqua…e non sempre perchè beve bene dal bicchiere… ecco, hai provato con il bicchiere??
Tu racconti di volerle dare il biberon per poterla lasciare qualche ora così da poter dedicare questo tempo al lavoro o ad altro.
Ti posso dire che se si tratta di poche ore (duo o tre)puoi allattare la tua bimba prima di uscire e lasciarla tranquilla con papà/nonna/zia/babysitter senza nessun problema.
se vuoi uscire a prendere una boccata d’aria, puoi farlo senza problemi, non è necessario per forza che la tua bimba sappia bere dal biberon… allattala prima e dopo il tuo allontanamento.
Io ho tre figli e sono sempre uscita con loro portandoli ovunque, loro si son abituati ad uscire…ma, se avevo necessità di uscire da sola, mi assicuravo di allattarli prima e poi uscivo tranquilla.
non devi sentirti una madre incapace…nessuna “nasce imparata” e il compito di madre si impara pian piano..e ti posso garantire che non si finisce mai di imparare…anche al terzo figlio c’è qualche novità 😉
mi ha colpito una delle tue ultime frasi:
le angosce sull’ipossibilità di tornare ad una vita “normale”
la tua vita è normale…la normalissima vita di una donna che è appena diventata mamma…
prima di avere il mio primo figlio dormivo 12 ore, per me era normale… ora è normale che io dorma 4 ore e pure maluccio….
prima di avere i figli per me era normale uscire quando mi pareva e piaceva… ora per me è normale raggionare bene prima di uscire perchè devo tener conto del ritmo dei miei bimbi…ma non per questo non esco più…ho solo altre tre persone al seguito 😀
non voglio spaventarti, vorrei solo che tu capissi che tante cose che ti sembrano “strane” sono invece normali per una mamma…e siamo in tante ad esserci adeguate a questo cambiamento, son certa che anche tu riuscirai in questa impresa perchè, come è disegnato nel logo di questo blog, una mamma è un fiore che cresce in funzione dei suoi figli, son loro che ci fanno diventare mamme.
Ti auguro di trovare la soluzione migliore per te e per la tua bimba…qualunque sia questa soluzione, l’importante è che sia congeniale sia a te che alla tua bimba.
Tante Benedizioni.
Miks
Sabrina dice
Innazitutto sn d’accordo solo in parte con qllo ke ha scritto Fiammetta, sul fatto ke un bimbo allattato al seno difficilmente prenderà il biberon e tantomeno il ciuccio.Ma credo ke il tuo problema nasce da una domanda:6 forse costretta ad andare a lavorare? non mi sembra xò dalla frase ke hai scritto..”L’obbiettivo: riuscire a separarmi da lei anche per poche ore, per cominciare a lavorare un pò, o anche solo per tornare a vivere, pochino pochino”. Ma l’obbiettivo principale di una madre è prendersi cura di lui/lei e STARE con lui/lei, xkè ora il tempo te lo concederà, poi qndo sarà grande, qsto opportunità nn l’avrai più!. Tua figlia nn ti ha mai chiesto venendo al mondo di annullarti come donna, nè di prendere la tua vita.
Scusa se te lo dico, ma mi fa arrabbiare qndo certe mamme dicono cose come “tornare ad una vita normale” ma ke vuol dire??? o escono con le amiche ogni tanto x avere la propria libertà, oppure vogliono andare a lavorare perkè vogliono “staccarsi” un pò… Ma sai qnte mamme ke lavorano o ke nn possono avere figli, vorrebbero essere al tuo posto? Ti parlo da mamma di 2 bimbi piccoli, io a loro dò l’anima e voglio godermeli il più possibile. Sono stata costretta ad andare a lavorare finito il congedo maternità, ma allattavo ugualmente i miei figli senza aver dato loro il biberon e l’ho fatto fino ai 2 anni e nn me ne pento! anzi ne vado orgogliosa e me ne vanto!(sempre ovviamente x ki come me è stata fortunata…)Il mio pediatra nn mi ha mai detto ke sbagliavo.Ovviamente le cose cambiano, come nel caso di Bibi ke a causa di una malattia è stata costretta ad interrompere l’allattamento…
Perchè qsto vuol dire essere mamma!Non si tratta di essere un mamma incapace, ma di cominciare a fare la mamma!
Per il resto in bocca al lupo!
Enrica dice
Caspita e chi sei wonder woman? Brava tu ma non far venire le crisi e i sensi di colpa alle altre! Mia figlia non prende il biberon, ho provato anche a lasciarla digiuna. Risultato non ha mangiato per12 ore alla fine delle quali piangeva disperata per la fame e per il sonno (dato che con la pancia vuota non riusciva a prendere sonno). Abbiamo avuto paura che svenisse o che so altro ma biberon niente! Quando allatti in modo esclusivo mangiano ogni 2 ore se va bene, quando fa la poppata seria senza distrarsi ecc se no altro che 2 ore! Hai voglia a uscire! La notte idem, scordati di dormire. Mia figlia oggi ha 9 mesi e si rifiuta di mangiare col cucchiaino morale si nutre solo di me ogni due ore. A già dimenticavo che però me lo devo godere…
Amalia dice
Ho iniziato a dare il biberon al Musetto quando aveva 5 mesi e mezzo. Dovevo tornare al lavoro ed ho iniziato a tirarmi il latte in modo che il maritino o mia madre potessero darglielo in mia assenza. Le prime settimane sono state disastrose, perché, abituato alla tetta dalla nascita, non ne voleva proprio sapere del biberon. E così ogni pomeriggio (fortuna che lavoro solo quattro ore e soprattutto che la redazione nella quale lavoro dista pochissimi chilometri da casa) alle 16 in punto tornavo per allattarlo e poi ripartivo. Questo tran tran è durato poco più di un mese (ogni giorno, comunque, prima che io arrivassi per allattarlo il maritino provava sempre a proporgli il biberon), poi finalmente ha progressivamente iniziato ad accettare di bere il latte dalla tettarella. Ora, a distanza di oltre due mesi dal mio ritorno al lavoro, poppa indifferentemente sia dal seno che dal biberon.
In bocca al lupo!
mammasidiventa
Fiammetta dice
Ciao, ho letto il messaggio e mi è venuta in mente la stessa storia di una mamma che presentava la stessa difficoltà. L’ostetrica presente ha fatto riflettere sul fatto che difficilmente il bambino allattato al seno accetta il biberon, sia dato dalla madre che dato da un’altra persona con la mamma presente…. Infatti il bambino sa che il seno è lì nei paraggi e non capisce perchè gli viene negato…! Prova ad abituarla al biberon delegandolo a qualcun’altro e senza essere presente, sparisci per un pò…! Personalmente, considerando che la tua bambina ha solo 3 mesi, se non è proprio necessario il biberon aspetta ancora un po’…! Capisco la tua intenzione di riprendere il lavoro o di avere uno spazio per te…sapessi come lo capisco…!!!!…ma la tua piccola sarà così piccola solo per poco tempo ancora… Quando l’attacchi al seno non prende solo un alimento, prende il tuo profumo, il tuo calore, assaggia la tua pelle, sente il rumore del tuo respiro e del tuo cuore nel contatto pelle a pelle: la suzione del seno soddisfa molteplici sensi… Se la natura ha “predisposto” questo tipo di “legame” così assiduo nei primi mesi…ci sarà un motivo, no? Cerca di rimandare l’impegno lavorativo e fatti aiutare in altre incombenze per avere tempo più per te. Credimi, l’allattaento al seno non è solo per la tua bambina, è per la vostra coppia.
ines dice
Guarda io ho lo stesso problema con la mia bimba: ha sempre allattato benissimo, e visto che con il primo avevo avuto diversi problemi, non ho mai insistito troppo con il biberon (con il quale avevamo provato a darle acqua i primi mesi per combattere l’ittero di cui soffriva). Ora ha 11 mesi e ancora non vuole il biberon! Gioca con quello di suo fratello, ma se ci metto dentro qualcosa da bere lo schifa. Lei pero’ beve dalle tazze con il beccuccio e dai bicchieri se le metto una cannuccia. Ovviamente e’ un sistema che richiede piu’ tempo, e non le puoi lasciare la tazza in mano da finire come faresti con il bibe, pero’ con noi funziona! Forse hai gia’ provato, ma in caso contrario vedi se funziona, comprarle diverse tazze (noi usiamo le Avent con beccuccio) e vedi cosa preferisce….riguardo all’essere testoni: secondo me lo sanno gia’ essere da piccolissimi, e possono benissimo rifiutarsi di bere sino allo sfinimento (anche se il mio pediatra ha sempre sostenuto che non si lasciano morire di fame, io ho i miei sani dubbi…)
Bibi dice
Al mio ritorno al lavoro, quando la bimba aveva tre mesi, lo stesso problema. Abbiamo cambiato tutte le tettarelle possibili, provando anche le più naturali (larghe, con i rilievi, etc.)ma niente. Digiuno. Ti posso dire che un po’ di latte (anche io lo tiravo)mia madre glie lo dava con il cucchiaino, con santa pazienza.
Il pediatra a quattro mesi ha inserito il primo pasto, che io facevo coincidere con la mia assenza.
Poi, intorno ai cinque mesi ho dovuto toglierle del tutto il seno all’improvviso per una mia malattia , ed ero disperata perchè non aveva MAI preso il biberon.
La paraventa nel giro di due giorni si è rassegnata e ha cominciato a prendere qualsiasi tipo di latte da qualsiasi tipo di biberon…
Buona fortuna, un abbraccio
Bibi
My dice
Carissima,
ho avuto lo stesso problema. Per motivi che non sto ad elencarti io però provavo con il latte artificiale e mi è rimasto sempre il dubbio che con il mio latte sta cosa non sarebbe successa. Invece tu mi dimostri che ce l’avrei avuto comunque.
Io però non l’ho mai risolto, purtroppo.
Provava mio marito perchè se se sentiva il mio odor….
provava mia mamma con me nell’altra stanza perchè se capiva che c’ero……
si provava quando aveva super fame così……
NIENTE DI NIENTE.
non è mai riuscito a ciucciare da sto dannato biberon.
Quindi cosa sto qui a scrivere se non ho consigli risolutivi?
mi hanno colpito alcune cose:
1) gli altri intorno a noi.
Tutto il mondo era convinto che, se avesse avuto fame, avrebbe ciucciato. Il fatto che non ciucciasse era la prova che non aveva fame.
Col cavolo! non appena, dopo 2 lunghissimi mesi, ha mangiato un bel pappone è diventato un altro bambino! per cui aveva fame eccome!
questo solo per dirti che hai la mia massima solidarietà rispetto alle migliaia di cose che dobbiamo sorbirci e che non sono nemmeno vere!
2) lo svezzamento.
Se non dovessi riuscire nell’intento, sappi che la tua prossima speranza è lo svezzamento.
ma non è lontano! non so quanta urgenza tu abbia di lavorare e/o avere indipendenza, pero’ fra un paio di mesi potresti già inserire un pasto solido……..
3) “le angosce sull’impossibilità di tornare ad una vita normale”
questa frase mi ha proprio colpita e toccata sul vivo.
Carissima, tu tornerai alla vita normale fra pochissimo tempo, POCHISSIMO!.
Una cosa che mi ha rovinato la prima maternità era proprio l’angoscia che quel che stavo vivendo durasse per sempre. Ma non è così! Anzi!
in men che non si dica tu tornerai ad una vita molto simile a quella di prima (lavoro, qualche svago, qualche uscita, un po’ di vita sociale di diversa natura) E POTREBBE ESSERE QUESTO PERIODO CHE TI MANCHERA’ DA MORIRE PERCHE’ TREMENDAMENTE BREVE E VISSUTO, APPUNTO, NELL’ANGOSCIA.
ripeto, non so quali problemi hai lavorativi e non mi riferisco a quelli, mi riferisco al resto … per quanto riguarda l’indipendenza.
Mi scuso se sono andata profondamente fuori tema, ho solo detto le riflessioni di una che ha avuto l’identico problema.
A volte anche solo sapere di non essere l’unica può aiutare.
Un abbraccio
my
Alessandra dice
La mia bimba fino a sette otto mesi ciucciava la sua dose di latte dal biberon, lentamente adesso ha 1 anno rifiuta il biberon, e il latte non moltissimo lo ossume dal bicchiere o con il cucchiaino, ci vuole tanta passione, tanto tempo ma sopratutto tanto AMORE.
PS. sta soffrendo(come tutti i bimbi di questo mondo) è alle prese con i primi dentini, ed è un po’ nervosa, chissa’ se la mia dolce Asia riprendera’ a mangiare con la voglia di qualche mese addietro.