Domanda
Buongiorno Dottore,
Le scrivo, anche se, in realtà, non so bene se sia più “corretto” scrivere a lei o se dovrei, invece, scrivere prima alla ginecologa.
Mi spiego meglio: io ho una bimba di 18 mesi. E attualmente sono quasi alla fine del 4 mese di gravidanza. Questo Fagotto (o Fagotta) dovrebbe arrivare per Natale. E dopo un paio di settimane, la Pulce compirà 2 anni. Da quando ho ripreso il lavoro, a gennaio, dopo la prima maternità, la Pulce è rimasta a casa con una baby-sitter. Perchè con il papà abbiamo preferito aspettare che fosse un po’ più grandicella per mandarla al nido. Ora però, visto il suo carattere socievole, la sua indole “chiacchierosa” e, devo ammettere, la sua difficoltà a condividere giochi con gli altri bambini suoi amichetti, abbiamo scelto di iscriverla al nido a partire dal prossimo settembre.
Nei miei pensieri è sicuramente passata la paura di farla sentire “accantonata”, dato che l’inizio dell’asilo è molto vicino all’arrivo del fratellino/sorellina. Ma ho pensato che, piano piano, spiegandole bene la situazione, con tanta tanta pazienza, forse ce la faremo a non farle vivere male questo nuovo inizio e nuovo arrivo.
Ho anche valutato la possibilità che l’inizio del nido possa portare qualche malattia in più dentro casa, ma, insomma, prima o poi tutti i bimbi si ammalano, giusto?
Beh, oggi, parlando con una collega, ho cominciato a provare un po’ di terrore, misto a senso di colpa e tanta ansia! Mi ha detto, in modo molto categorico, di non essere per niente d’accordo con la scelta fatta di far coincidere l’inizio del nido della Pulce con la fine della mia gravidanza, con il rischio di prendermi delle malattie infettive e, quindi, infettare il nascituro (e, da qui, si spiega il dubbio di scrivere alla ginecologa, invece che al pediatra. O in parallelo).
E poi, o forse soprattutto dal punto di vista di questa collega, se la Pulce porta a casa la varicella (per dirne una) quando il nuovo arrivato/a è appena nato??? Come si fa?? Come la gestisci?? Vivi con l’ansia che lo prenda anche il nanerottolo??
Nella mia mente sono passati diversi pensieri… Prima il concetto che l’allattamento al seno protegge i neonati con gli anticorpi, almeno in parte. Poi: “chi ti assicura che anche questa volta riuscirai ad allattare???”. Poi: “e se davvero mi ammalo in gravidanza??”. Poi: ” e se avesse ragione lei? Se fosse troppo alto per il neonato il rischio di prendersi qualche strano virus in pieno inverno, con così poche difese dalla sua parte??”. Insomma: devo cambiare idea e rinunciare a mandare la Pulce al nido? Tenerla a casa con noi per un altro anno e mandarla direttamente alla materna?
Oppure il rischio per i piccoli va valutato, ma non è necessario creare questo terrorismo psicologico nella propria mente (o indurlo nella mente altrui)?
La ringrazio fin d’ora se mi può aiutare…
P.
Risposta
Cara Signora,
la sua situazione è comune a molte altre famiglie. La coincidenza della nascita di un bambino con l’inserimento del fratellino al nido è quasi una prassi piuttosto che una eccezione.
Non si preoccupi quindi di questi problemi e inserisca pure la Pulce all’asilo facendo attenzione all‘aspetto psicologico di coinvolgerla anche nella cura del fratellino in un periodo così delicato come l’inserimento nella comunità scolastica
Dott. Francesco Torcetta – Pediatra
chiccolain dice
Io posso lasciare la mia esperienza a questa mamma perchè magari le puo’ essere d’aiuto a liberarsi da un po’ di ansia.
Io sono una mamma “a casa” ed ho avuto sia il mio primogenito che la mia secondogenita con me a casa fino ad adesso.
Quando è nata la piccola, 18 mesi fa, a marzo, mio figlio ed io il primo mese ci siamo ammalati, io con febbre a 40, lui con febbre e poi di seguito sesta malattia. Il secondo mese idem, altro giro di febbre.
Io ho allattato al seno e la piccola non si è presa niente, solo un po’ di raffreddore (che ci ha tolto il poco sonno che gia’ avevamo, in verità, perchè non riusciva a ciucciare) pero’ niente altro.
Pero’ la fatica e’ stata ENORME per gestire 2 bimbi piccoli (anche i miei si passano 2 anni).
Questo per dire che non è che tenendo un bimbo a casa si evitano le malattie e soprattutto che se la prima va a scuola volentieri (e cosi’ si svaga con le amiche/amici) è un bene per la mamma che per lo meno rifiata un po’… altrimenti prenditi un aiuto fisso perchè con 2 bimbi cosi’ piccoli ti sembra davvero di non avere abbastanza braccia!!!!
In bocca al lupo!