Domanda
Gentile dottoressa,
di recente mi è stata proposta la lettura del libro “Genitori Efficaci” di Thomas Gordon, e mi è stata proposta la partecipazione ad un corso P.E.T.
Volevo sapere, se possibile, qual è la sua opinione su questo metodo, in quanto io mi trovo in generale d’accordo su molti punti, ma essendo il corso abbastanza dispendioso, mi chiedo se potrà essere realmente utile al miglioramento del rapporto con i figli.
Grazie per l’attenzione, cordiali saluti.
Risposta
Gentile Signora,
credo che l’opinione sulla validità di un’esperienza sia estremamente soggettiva. Se ha già letto il libro, saprà già cosa le piace e cosa non le piace di questo metodo.
Personalmente lo ritengo molto valido, e le suggerirei di approfondire la lettura per capire se ci sono dei punti che non le sono chiari, se c’è qualcosa di cui le piacerebbe sapere di più, ma soprattutto se c’è qualcosa del metodo che le piacerebbe sperimentare.
La frequenza ad un corso, infatti, ritengo che sia importante non tanto per imparare, ma per relazionarsi e vivere sulla propria pelle determinate esperienze.
Per imparare è sufficiente la lettura, un corso invece mira a condividere bisogni ed esigenze formative, in modo da apprendere dall’essere-con.
Non posso essere certa che il corso da lei descritto si proponga questi obiettivi, ma è mia personale opinione che un contesto formativo di gruppo debba mirare ai vissuti relazionali e personali, creare occasioni di sostegno, aumentare la consapevolezza sulla propria esperienza personale.
Non è possibile dirle se il corso le sarà realmente utile, perché non è possibile stabilirlo a priori: sono tante le variabili in gioco, tra cui la relazione tra lei e i formatori, tra lei e gli altri partecipanti al gruppo, e la sua predisposizione (positiva o negativa) verso il corso.
Mi interrogherei, al suo posto, sulle motivazioni che la indicono a scegliere o non scegliere di iscriversi e frequentarlo. È possibile che lei abbia in questo momento un’esigenza specifica sul rapporto coi suoi figli, e che il corso sia solo uno degli strumenti possibili per soddisfarla.
Se vorrà scrivermi di qualcosa a riguardo, sarà per me più semplice aiutarla. Nel frattempo provi a chiedersi come è arrivata a questo libro, cosa le serve, cosa le piace, cosa pensa che il metodo le possa dare, in più, rispetto al suo stile relazionale precedente.
Per concludere, la informo che esistono molte recensioni in rete, sia del libro che di vari corsi che sono stati attivati.
Resto a sua disposizione, e le porgo i miei cordiali saluti.
Monica dice
Gent.le Dottoressa, Lei ha proprio ragione, la mia voglia di conoscere e sperimentare nasconde sicuramente un senso di solitudine di fondo e la necessità di sostegno, non solo nel rapporto con i figli, ma anche nei rapporti interpersonali in genere. Seguirò sicuramente il Suo consiglio.
Grazie ancora e complimenti.
dott.ssa Marcella Agnone dice
Cara Monica, è lodevole il tuo desiderio di crescere e di metterti in discussione. In realtà, però, nessun corso può davvero insegnare a fare i genitori.
Il miglior risultato (che rende unico ciascuno di noi) è sempre frutto di un intreccio tra esperienza personale, intuito, e vita di relazione (mi riferisco soprattutto alle relazioni familiari).
Ciò significa che i corsi sono effettivamente validi quando incontrano un bisogno. Dal momento che “niente succede per caso”, ritengo che ciò che spinge una persona a “cercare” è effettivamente motivato da una necessità personale: può manifestarsi come bisogno di conoscenza, ma può sottendere un senso di solitudine, un bisogno di sostegno, la necessità di orientarsi in una scelta, e così via.
Io non metterei a tacere il tuo bisogno: mi sembra significativo il fatto che, letto il libro, tu ti stia “istintivamente” orientando verso la ricerca di una relazione (che solo l’incontro con una persona può darti).
Se il corso ti sembra costoso (anche questo ha un senso quando dobbiamo fare una scelta), ti spingo a cercare una soluzione migliore, che sia buona per te. Esistono altre possibilità, a meno che tu non sia davvero molto interessata a delle specifiche tematiche, e non escluderei la possibilità di rivolgerti ad uno psicologo solo per qualche incontro (anche presso un consultorio familiare, ad esempio) proprio per far emergere quali sono le tue reali necessità e per farti aiutare a scegliere tra le proposte del tuo territorio.
Ti auguro buona scelta!
Monica dice
La ringrazio per la gentile risposta e prendo atto del fatto che le motivazioni per la partecipazione ad un corso del genere sono estremamente personali. Non ho una ragione particolare per pensare ad un corso per Genitori Efficaci, se non una mia propensione a crescere come persona e come mamma, che mi ha portato a leggere molti libri, a mettermi in discussione, a sperimentare. Mi rendo conto che molto spesso con i figli si cerca di “comandare” e di “imporre” per farsi obbedire, così facendo io ottengo solo di arrabbiarmi continuamente, e mia figlia (come la maggior parte…) obbedisce solo per farmi piacere o per paura, ma non per reale convinzione. Ecco il motivo per cui il libro Genitori Efficaci, proponendo un metodo “alternativo”, mi è sembrato interessante. Temevo solo che un metodo del genere (ammesso di imparare ad usarlo correttamente) potesse portare, a lungo termine, qualche controindicazione.
Grazie, ancora.