Me lo merito — Farsi un dono, darsi valore, fermarsi un istante, regalarsi un sorriso, amarsi un pochino di più, ricordarsi di essere donna.
Trashic ha lanciato un anno e mezzo fa il Me lo merito
Prendendo spunto da SouleMama e da KosenrufuMama, che hanno creato dei momenti di scambio interessantissimo di blog in blog, abbiamo pensato a un post settimanale per fermare un momento in cui ci dedichiamo totalmente a noi stesse, al nostro essere donne, al nostro essere belle. E allora eccoci col Lunedì del Me lo merito.
È il primo che scrivo (non che penso, però), perché ho sempre timore di confondere il diritto alla vita perfetta con l’indulgenza e la lealtà verso se stessi. Ma stavolta lo voglio condividere.
- Dopo 12 anni che scrivo per professione e 30 per passione, si, questo me lo merito.
Ho deciso che me lo meritavo nel mese di agosto. Ed è da allora che raccolgo e maneggio gli articoli scritti in questi ultimi due anni, le dichiarazioni, i documenti firmati e controfirmati da direttori editoriali e presidenti.
Qualche giorno fa, finalmente, è arrivato: il tesserino dell‘Ordine dei Giornalisti.
E quando nell’aprire una busta senti le mani che tremano, beh, significa che forse hai avuto ragione a pensare che, per una volta, ti meritassi qualcosa. Perché le mani che tremano, quando sono mosse dalla gioia, restano in vibrazione emotiva per tutto il resto della vita.
- Mi merito, forse, anche un figlio che in seconda elementare non dà un pensiero. A scuola è molto bravo, così mi hanno detto le insegnanti al colloquio.
Ma, forse, se lo meritano più i miei genitori che lo seguono nei compiti ogni pomeriggio.
O forse non se lo merita nessuno, è lui ad essere bravo e basta. E dolce (“Mamma quando sono nato ero tenero?” “Si, Matteo, eri tenerissimo, piccolo, pieno di capelli dritti come un istrice e le gambette da rana” “vorrei stringermi da solo”). E premuroso (“Mamma, ho pensato che se Babbo Natale ci porta qualche gioco in più voi poi non dovete spendere più soldi per il resto dell’anno”).
Perché poi se mi merito Matteo…eh sì, si vede che mi merito anche Niccolò: testardo, agitato, sfacciato, impertinente, bugiardo e a tratti ingestibile. Ma si, mi merito anche lui, perché è lui (“io non ho bisogno di tlovale la molosa pelché ho te!), buffo, intelligente (io vollei sapele se esondale o stlalipale significano la stessa cosa”) e mi riempie di…bazi.
- Me le merito tutte le mail e i messaggi che mi inviate? Forse no. Ma, intanto, io realmente, vi ringrazio.
Scusa se ti scrivo solo oggi. Tra poppate, notti insonni e pianti del pupo mi smarrisco per strada. Volevo dirti grazie. Grazie del blog e grazie di questo punto-riassunto che metti sulla tua strada. Per me sei stata un po’ tutor un po’ doula, con i tuoi racconti, i tuoi consigli, le tue parole. Mi hai aiutato da quando ero incinta di 6 mesi della Pulce ed ora ha due anni e un mese! E ho addittura un altro figlio, di quasi 4 mesi!
Quanta storia, quanti post, quanta strada. Per me, che ho fatto tanta fatica e ancora adesso navigo a vista, è bello vederti crescere i tuoi due bimbi, tracci un possibile percorso,
ipotizzi strade. Ed è bello anche vedere com’è cresciuto questo blog, che inevitabilmente ha preso la strada per altro lasciando spazio ad altre voci, per dare risposta alle molte mamme che come me arrivano piene di dubbi ma bisognose
soprattutto di una parola amica,di un consiglio dato con delicatezza e concepito come ristoro e conforto.
Ammiro e apprezzo molto quest’evoluzione che hai dato a questo spazio che era “tuo” e che adesso è quasi per “tutte”.
Sono sicura che, con la tua intelligenza e sensibilità, riuscirai a trovare una “quadra” per fare spazio ai dubbi e ai desideri di cui scrivi.
E finché vorrai, sarò con te.Con affetto, gratitudine e riconoscenza.
Silvietta – Qualcosastacambiando
- Me li merito i genitori che ho? Forse no, ma me li tengo stretti. Perché ho scoperto quest’anno che non è mai troppo tardi per restaurare i legami, per provare a dimostrare un po’ di quel bene che ti fa scoppiare il cuore ma che non riesci in alcun modo ad esprimere. Ho capito che fidarsi è uno dei i tanti modi di manifestare l’amore, di portarlo a galla, di dire “ehi, io non ve lo dico mai, non ci riesco, ma vi voglio bene”.
- E gli amici e le relazioni intessute in questo ultimo anno? Forse si perché, come dice Massimo Bisotti nel suo La luna blu “Se non sei tu l’amore, l’amore non esiste“. E io no, un amore non lo sono (no, proprio no), ma ne porto dentro un bel po’, barricato dietro una timidezza che passa spesso per supponenza, sepolto sotto una paura che viene tradotta con distacco. Lo proteggo, lo nascondo. Ma ce n’è tanto e, dunque, nelle pieghe della mia vita, “l’amore esiste”, esiste eccome.
Esiste una forma più sublime di ricchezza?
DANIELA dice
Si te lo meriti! come scaldi il cuore tu nessuna, come vibri le corde dell’anima di noi mamme nessuna, continua cosi!
stef dice
beh siamo sulla stessa barca mamma imperfetta…almeno blogfrequentiamoci, visto che sei simpaticissima! :angel:
Donatella dice
E ti meriti anche un applauso perchè hai avuto il coraggio di iniziare l’avventura di blogger e di continuarla sempre con qualità, culturale e personale, in un bel mix davvero riuscito come testimonia il “Mamma Imperfetta piace a 2,584 persone” (ma confermato molto di più dai commenti che si leggono ai vari post!!!).
Complimenti quindi per il tesserino dell’ordine dei giornalisti, e grazie per aver condiviso anche questo momento con noi.
…e poi mi sembra che i tuoi bambini siano bravi a farti capire che ti meriti tutto il loro amore!
Sara dice
Sono 4 anni che ti seguo e non mi stancherò mai. Marco ha ragione: tu sei altro. E sei preziosa.
Grazie.
Mammaimperfetta dice
Chiara sei sempre cara.
White B, su che mi imbarazzo io eh! 😉
White B. dice
Ti meriti tutto quello che hai descritto in maniera così delicata, dolce e sentita, perchè in ogni post sai trasmetterci delle vere emozioni.
Ma noi, ce lo meritiamo tutto questo? 🙂
un abbraccio
White B.
CHIARA dice
Parlando qualche settimana fa con mia sorella ho proprio pensato di essere una privilegiata nell’averti trovata in rete, poichè ha ragione Marco, tu sei altro. Con i tuoi scritti e pezzi di vita mi hai fatto piangere e ridere, ma soprattutto mi hai fatto pensare tanto.
Ti meriti tutto quello che hai elencato e noi ci meritiamo te!
Mamma Imperfetta dice
Grazie a voi.
@Giorgia, questo tipo di senso di colpa non aiuta le relazioni e nemmeno l’affettività, perchè ti fa sentire sempre in difetto, in dovere. Ricordati sempre, e lo ricordo anche a me stessa, che sacrificarsi sul’altare della maternità, spegnere sogni, passioni e negarsi tempo, per alcune può essere l’unico modo di viverla, per altre, me compresa, alla lunga può diventare una prigione.
@Marco, ti ringrazio per i complimenti. In realtà la democrazia della rete è proprio la pluralità di voci, toni e registri.
E’ vero che di blog dissacranti ce ne sono tantissimi, rispetto a quelli che fanno informazione e sostegno. Ma è pur vero che anche la dissacrazione può essere una forma di sostegno.
@Psicologo, grazie anche a te…si, mi seguono anche i papà ma…sono timidi 😉
Psicologo Psicoterapeuta dice
Essere consapevoli di meritarsi ciò che si è guadagnato significa avere un sano rapporto con la propria autostima.
Penso anche io che te lo meriti e concordo con il commento di Marco (ti seguono anche i papà;-)).
franz dice
Te lo meriti anca massa (come diciamo qui)!
Franz
Jessica dice
Grazie! ti leggo sempre negli ultimi mesi, appena arriva l’e-mail, subito prima dell’ultima poppata. Tantissimi complimenti, tutti meritati.
roberta dice
tutti se lo meritano.
tu un po’ di più.
non smettere.
r
francesco torcetta dice
te lo meriti completamente
Marco dice
Io credo che tu sia la blogger più umile e capace. Hai creato una rete di sostegno, non ti credi nessuno (anche se lo sei), e questo trapela, e soprattutto non dissacri (diciamocelo, non se ne può più di pseudo ironie sulla maternità), non predichi, non giudichi. MA…fai pensare le persone.
TE LO MERITI!!!!!!
silvietta dice
come la prima volta che ho aperto una pagina scritta da te mi ritrovo con una carezza sul cuore e le lacrime negli occhi.
grazie.
ti meriti, tutto. e io mi merito di averti conosciuta, lo so 🙂
un abbraccio fortissimo
silvietta
Giorgia dice
combatto coi sensi di colpa quotidianamente ed è una lotta con me stessa. Lascio Annina per andare a lavorare e direi che me lo merito alla grande…poi però la lascio anche per andare agli scout…fare servizio con 30 bambini figli di altri e 6 ragazzi figli di altri… me lo merito ?! Boh…a volte penso di si, che Anna coi nonni sta bene e che cmq con noi passa tanto tempo e spt tempo di qualità. La coccolo tanto, le cucino delle pappe buonissime, la amo come nessuno potrà amarla mai…ma dovrei passare più tempo con lei?! Boh…vorrei andare a cinema ma non voglio lasciarla anche di sera…lo meriterei un cinemino ogni tanto?! …fra qualche mese ci sarà il week end di addio al nubilato di Antonella, DEVO esserci…ma sono già in crisi!
mammadifretta dice
e sì te lo meriti, davver 🙂