Domanda
Gentile Dott. Torcetta,
volevo sapere alcune informazioni sull’ittero neonatale.
Il mio nipotino ha appena compiuto 10 giorni ma l’ittero non è scomparso nonostante sia stato sottoposto a fototerapia; è cominciato nel primo giorno di vita e ho letto che non deve durare troppo a lungo nei bimbi nati al termine della gravidanza come in questo caso.
Può essere patologico? Ora devono fare un controllo alla tiroide, in che modo è collegata all’ittero?
Grazie.
Risposta
Gentile Signora,
l‘ittero neonatale è un fenomeno fisiologico che si verifica nella gran parte dei neonati.
La sua insorgenza è sostanzialmente derivata da una immaturità epatica che non permette di smaltire completamente l’eccesso di emoglobina che deriva dalla distruzione dei globuli rossi in sovrannumero che erano necessari nella vita fetale. L’emoglobina deve essere metabolizzata a livello epatico ma i sistemi enzimatici non sono ancora perfettamente regolati e fanno fatica a lavorare correttamente. Ne deriva un eccesso di sostanze derivate come la bilirubina che dà il colore giallo alla cute.
Tutti i neonati presentano un aumento dei valori di bilirubina che però in una gran parte dei casi resta a livelli bassi e non necessita di terapie. La sfumatura itterica può durare parecchi giorni e anche fino a due – tre settimane e dipende anche dall’alimentazione e dall’attivazione di una adeguata introduzione di latte e una adeguata produzione di feci in quanto i derivati della bilirubina vengono escreti con le feci.
Alcuni neonati vanno poi incontro a un ittero più marcato che necessita della cosiddetta fototerapia per essere normalizzato. Una particolare lunghezza d’onda della luce blu attiva infatti la trasformazione della bilirubina in prodotti di degradazione che vengono poi escreti nelle feci. Una piccolissima parte di neonati presenta invece itteri patologici (precoci entro le prime 24 ore di vita) dovuti a fattori essenzialmente immunitari come gli itteri da incompatibilità di gruppo AB o da Rh.
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