Domanda
Gentile Dott.ssa Cioni,
sono una mamma disperata.
Da ottobbre mio figlio va al nido ma quando si sveglia la mattina comincia a urlare e a piangere dicendo che non vuole andare all’asilo, che non vuole portare il cestino, non vuole mettersi la divisa che mi ha passato la scuola.
Spegne la macchina mentre lo porto all’asilo e vomita: come devo fare?
Risposta
Cara mamma disperata,
che grande e difficile avventura l’asilo nido!
Rappresenta il primo distacco vero dalla mamma, dopo un lungo periodo di simbiosi totale e appagante: è la prima vera frustrazione del bisogno che questa situazione idilliaca non finisca mai. Nel suo messaggio non mi dice l’età del suo bambino, né se è stato fatto un inserimento progressivo, comunque ci sono situazioni in cui i piccini si ribellano in maniera importante, nonostante le attenzioni e premure di tutti per rendergli il passaggio più indolore possibile.
Non so se suo figlio sia in grado (in base all’età) di motivare il suo rifiuto, di dire perché non vuole andare – questo potrebbe esserci di aiuto per individuare una miscela più precisa – né se c’è stato un episodio preciso che potrebbe aver influito in maniera particolarmente negativa sull’inserimento, ma in ogni caso possiamo scegliere un insieme di fiori che lo aiuti a placare questa enorme tensione e affrontare il rifiuto per questa nuova avventura.
Penso a:
- STAR OF BETHLEHEM – Consolatore per lo shock emotivo del distacco.
- HONEYSUCKLE – Per la nostalgia di casa e della mamma, favorire la trasformazione e l’accettazione delle nuove esperienze.
- CHERRY PLUM – Il fiore della distensione, quando ci sono reazioni così imponenti come il vomito.
- HOLLY – Per aiutarlo a elaborare la rabbia.
Si faccia fare una miscela dall’erboristeria di fiducia (in aceto di mele, visto che si tratta di un bimbo piccolo) e gliene dia quattro gocce per quattro volte al giorno.
Le mando un abbraccio affettuoso e se vuole mi faccia sapere come va.
Virginia Cioni – Psicologa e Psicoterapeuta specializzata in Floriterapia (Fiori di Bach)
patty dice
Sono perfettamente d’accordo con Angela..non puo’ essere che non sia proprio trattato “come si deve”???Io avrei dei dubbi sul nido!!Poveri bimbi..loro non raccontano ma manifestano il disagio..non credo sia solo capriccio!!
angela dice
Se è molto che va avanti il rifiuto io asseconderei il bambino e proverei con un altro asilo.. Non che si abbia mai la certezza di un maltrattamento ma un rifiuto netto che dura settimane deve per forza essere motivato e non va forzato, è contro natura!