Dal 27 aprile al 15 luglio Mellin vi invita a raccontare la vostra storia di mamma (compilando questo form) sul sito Cuore di Mamma.
Per ogni storia raccontata Mellin devolverà il contributo di 1€ alla Fondazione Onlus Magica Cleme che offre a tutti i bambini in cura e alle loro famiglie un momento di svago.
Più nel dettaglio, il vostro aiuto contribuirà a dare il via a “Matita Magica“: un progetto di arte terapeutica tenuto da Dario Brivio che per un giorno alla settimana si impegnerà a seguire i bambini ospedalizzati andadoli a trovare direttamente in corsia, dando loro supporto e svago attraverso un progetto di disegno e scultura che proseguirà per alcuni mesi.
Il primo commento al post della scorsa settimana è di Francesca, del blog Essenza Indivisibile, che scrive
Stupore, ecco la parola (imperfetta) che sintetizza quello che ho provato quando Dario (il mio pupo di tre mesi) s’è mosso la prima volta. Erano settimane che aspettavo di sentirlo muovere dentro di me, ma lui s’è palesato tardi non ricordo a che settimana, ma sicuramente dopo il 4 mese. Ed è stato come un’epifania, una rivelazione, il palesarsi di qualcosa fino ad allora solamente visto attraverso un monitor, ma che diventava finalmente reale e concreto. 😀 una sensazione come dici tu indescrivibile.
“Stupore“, una delle parole che più amo al mondo. Etimologicamente significa “reazione a qualcosa di inaspettato”.
Mi è venuto in mente Jean Guitton -il filosofo su cui ho fatto la tesi- che ha dato, a mio parere, una delle definizioni più belle dello stupore:
Lo stupore è la molla della conoscenza, la condizione del pensiero
La gravidanza è forse il periodo delle vita in cui lo stupore diventa davvero parte integrante del pensiero, senza soluzione di continuità.
Uno dei miei più grandi obiettivi è conservare lo stupore come metodo di analisi e come pratica.
Conservarlo per tutta la vita.
E, ora che ci sono i figli, educarli allo stupore, alla meraviglia. È un lavoro immenso, perchè significa cambiare lo sguardo, innanzitutto nostro, cambiare il metodo educativo, la capacità di elaborare e setacciare ciò che accade, per restituirla ai nostri figli più ricca di sfumature.
E tu? Racconta la tua storia QUI, pochi minuti e aiuterai chi aiuta.
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Lia dice
Scusa Silvia, ho provato a registrarmi per raccontare la mia storia e contribuire a questa bellissima iniziativa ma, in fase di registrazione, mi viene chiesta la password del mio indirizzo di posta elettronica, é possibile? Diversamente, non mi fa effettuare la registrazione! Grazie, Lia
ArteMamma dice
Concordo in pieno: parola bellissima e intensa “stupore”.
Mio figlio ogni giorno mi educa allo stupore.
E io mi chiedo infinite volte quanto sia stupefacente e curiosa ogni nuova esperienza per un piccolo che cresce.
A presto!
🙂