Dal 27 aprile al 15 luglio Mellin vi invita a raccontare la vostra storia di mamma (compilando questo form) sul sito Cuore di Mamma.
Per ogni storia raccontata Mellin devolverà il contributo di 1€ alla Fondazione Onlus Magica Cleme che offre a tutti i bambini in cura e alle loro famiglie un momento di svago.
Più nel dettaglio, il vostro aiuto contribuirà a dare il via a “Matita Magica“: un progetto di arte terapeutica tenuto da Dario Brivio che per un giorno alla settimana si impegnerà a seguire i bambini ospedalizzati andandoli a trovare direttamente in corsia, dando loro supporto e svago attraverso un progetto di disegno e scultura che proseguirà per alcuni mesi.
Potete commentare questo post, seguire Mellin e le sue iniziative sulla Pagina di Facebook.
Oggi, prendo spunto dal commento che Monica ha lasciato sull’ultimo post.
Che tipo di movimento fanno i bimbi nella pancia? Cosa fanno e come si muovono?
I movimenti fetali sono una manifestazione esplicita dell’entrata in funzione del sistema nervoso che, a partire dalla nona settimana, si sviluppa molto velocemente producendo circa 2 milioni e mezzo di neuroni al minuto.
Arriva sempre da Cristina Fiore, la tabella che riporto qui sotto sui movimenti e sugli apprendimenti fetali, davvero interessante per capire meglio come passa il tempo il vostro bimbo dentro la pancia e a che epoca gestazionale sviluppa alcune competenze, come succhiarsi il pollice o toccarsi il viso. Ci sono infatti movimenti che i vostri bimbi una volta nati faranno automaticamente, proprio perché sono stati appresi nelle settimane di vita endouterina.
Oltre alla suzione del pollice, uno di questi movimenti appresi in utero è il riflesso di marcia automatica, presente già all’11ª settimana. In pancia, quando i piedini del bambino toccano la parete uterina, lui muove le gambe. Una volta nato, il bimbo farà lo stesso: fin verso il secondo mese di vita, il neonato, tenuto eretto e appoggiato leggermente con i piedini su una superficie piana, mostrerà risposte automatiche di estensione e flessione delle gambe, che ricordano la camminata.
Un altro riflesso appreso in utero che non potrete fare a meno di notare tra le abilità del vostro neonato è il riflesso di grasping (o aggrappamento). Per evidenziarlo è sufficiente sollecitare il palmo delle mani del vostro bambino per fare in modo che lui si aggrappi (in inglese, appunto, to grasp) al vostro dito. Questo riflesso è appreso in utero e scomparirà tra il nono e il decimo mese di vita, quando il bambino diventerà capace di rilassarsi (anche se , in realtà, diminuisce già verso il quarto mese).
- 6-7 settimane
Movimenti “vermicolari”: lievi e frequenti che interessano tutto il corpo dell’embrione. - 8 settimane
Movimenti “vermicolari” + movimenti tipo “startle”: movimenti globali del corpo, generalizzati, di breve durata che si sviluppano dalle gambe al tronco, singoli o in serie. - 9 settimane
Compaiono repentini salti in estensione del tronco + movimenti di flessione contemporanea del polo cefalico e del polo podalico verso il centro del corpo. - 10 – 11 settimane
Movimenti di “propulsione”: il feto punta i piedi contro la parete uterina, estende gli arti inferiori ed il tronco, spingendo con la testa contro la parete opposta (movimento che potrebbe rientrare negli ipotizzati meccanismi di collaborazione attiva del feto al parto).
Movimenti ” a scatto”, producono piccoli e frequenti spostamenti dell’embrione nel sacco amniotico. Movimenti di rotazione del feto sul proprio asse longitudinale con l’aiuto degli arti superiori e inferiori, finalizzati al cambio di posizione nel sacco amniotico e fondamentali per evitare patologie malformative da decubito prolungato.
Movimenti indipendenti degli arti contemporanei ma non simmetrici.
Movimenti delle mani che vengono portate verso la testa, la faccia, la bocca.
Movimenti della bocca tipo masticazione, deglutizione (può anche essere evocata in utero sfiorando le labbra fetali), apertura della bocca e protrusione della lingua.
Stop ai movimenti vermicolari. - 12 – 14 settimane
Movimento complesso che comprende l’estensione simultanea del capo, del tronco e degli arti inferiori, mentre gli arti superiori vengono estesi in basso o portati in alto.
Introduzione di un dito in bocca.
Gli arti superiori possono essere innalzati oltre il capo.
Movimenti di estensione e flessione degli avambracci sulle braccia e delle gambe sulle cosce.
Apertura e chiusura delle mani, movimenti isolati delle dita.
Movimenti sporadici del torace e dell’addome simili a movimenti respiratori.
Risposta motoria fetale di tipo globale “total body” a stimoli meccanici esercitati sull’addome materno.
Estensione ed incrociamento temporaneo degli arti inferiori. - 15 – 16 settimane
Introduzione del pollice in bocca e suzione.
Singhiozzo (scuotimento rapido ed improvviso del tronco fetale).
Le mani si afferrano vicendevolmente oppure toccano altri segmenti del corpo oppure esplorano le pareti del sacco amniotico e la superficie della placenta.
Movimenti non coniugati degli occhi di tipo intermittente (IEM = Intermittent eye movements, in coordinati e intermittenti prima, tardivamente diventano REM = Rapid Eye Movements, rapidi e regolari), movimenti di apertura e chiusura delle palpebre. - 17 – 19 settimane
Risposta motoria solo degli arti del segmento corporeo interessato direttamente dallo stimolo meccanico.
Movimenti di deglutizione simultanei a movimenti respiratori.
Stop ai salti. - 20 – 21 settimane
Escursione evidente del diaframma durante i movimenti respiratori.
Movimenti mimici del volto. - 22 – 24 settimane
Movimenti respiratori frequenti, specialmente dopo l’assunzione dei pasti o di glucosio da parte della madre.
I movimenti spontanei di tipo “startle” (startle aspecifico) diventano rari.
Cessa l’incrociamento e l’estensione degli arti inferiori. - 25 – 26 settimane
Movimento provocato di tipo “startle”, con aumento contemporaneo della frequenza cardiaca, in seguito a stimoli acustici particolarmente forti (FAS test = fetal acoustic stimulation test): contemporaneo battito delle palpebre, rotazione della testa, movimento delle braccia, estensione delle gambe. Viene percepito dalla gravida come un movimento forte o un calcio.
Provocano una risposta motoria evidente anche stimoli luminosi molto intensi diretti contro l’addome materno.
E tu? Come ti sei sentita quando l’hai sentito muovere? Racconta la tua storia QUI, pochi minuti e aiuterai chi aiuta.
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