Dal 27 aprile al 15 luglio Mellin vi invita a raccontare la vostra storia di mamma (compilando questo form) sul sito Cuore di Mamma.
Per ogni storia raccontata Mellin devolverà il contributo di 1€ alla Fondazione Onlus Magica Cleme che offre a tutti i bambini in cura e alle loro famiglie un momento di svago.
Più nel dettaglio, il vostro aiuto contribuirà a dare il via a “Matita Magica“: un progetto di arte terapeutica tenuto da Dario Brivio che per un giorno alla settimana si impegnerà a seguire i bambini ospedalizzati andandoli a trovare direttamente in corsia, dando loro supporto e svago attraverso un progetto di disegno e scultura che proseguirà per alcuni mesi.
Potete commentare questo post, seguire Mellin e le sue iniziative sulla Pagina di Facebook.
Questa settimana, commentiamo un passaggio della storia che Erica ha lasciato sul sito Cuore di Mamma.
Ed è cominciata così, una sera in macchina con la musica che si diffondeva nell’abitacolo, solo io e lui, che condividevamo le stesse emozioni, lo stesso momento. Ho capito che non ero sola e che quella piccola immagine che mi aveva dato l’ecografia era reale, che una nuova vita stava cominciando dentro di me.
È stato solo l’inizio di mesi di meravigliose emozioni, fatte di musica,di pupazzi sonori che, appoggiati al mio pancione che cresceva, si muovevano ritmicamente, di sonno conciliato dalla musica classica, di canti a squarciagola sotto la doccia.
Ora è la musica che, da poco più di un mese, accompagna la sue giornate. E le mie. (Erica)
Tanto si sa ormai sulla musica in gravidanza.
Alla 16^ settimana di gestazione il feto ha già sviluppato per buona parte i suoi organi uditivi (inizierà a reagire a stimoli sonori esterni a partire dalla 19^ settimana) che diventeranno perfettamente funzionali alla 24^ settimana.
Il bambino all’interno dell’utero materno è completamente immerso nel liquido amniotico che crea un ambiente ovattato, ma tutt’altro che silenzioso. L’organismo materno produce una moltitudine di suoni che si trasmettono come vibrazioni che accarezzano l’intero corpo del bambino: il battito cardiaco, la circolazione del sangue e la respirazione della mamma.
Tendenzialmente il feto reagisce ai suoni tramite l’aumento e la diminuzione della frequenza cardiaca e della respirazione: in presenza di una voce familiare il cuore decelera la sua frequenza, mentre in presenza di una voce sconosciuta il cuore accelera.
Per quanto riguarda i movimenti fetali è provato che con la musica aumentano, ma possono anche diminuire. Il bambino nella pancia reagisce diversamente a seconda del volume e del timbro della musica percepita. I suoni con decibel molto alti lo disturbano e lo spaventano. Un concerto rock o la musica da discoteca lo faranno sobbalzare e scalciare.
Thomas R. Verny nel suo noto e bellissimo libro Vita segreta prima della nascita racconta che il direttore d’orchestra Boris Bratt aveva una notevolissima capacità nell’eseguire alcuni brani musicali ed erano proprio gli stessi che sua madre violoncellista aveva suonato mentre lo stava aspettando.
Conduco spesso pezzi che non ho mai provato dove la parte del violoncello sembra saltare fuori verso di me è so come deve fluire anche prima di girare la pagina dello spartito. Quando interrogo mia madre a proposito, scopro inevitabilmente che è un pezzo musicale che lei (che è una violoncellista) suonava quando era in attesa di me.
In generale, i brani musicali da sottoporre all’ “ascolto” del bambino dovrebbero essere melodici, lenti, senza eccessive variazioni di ritmo, giusti per un orecchio immaturo.
Anche la musica classica, infatti, non è tutta uguale: il medico inglese Michele Clements ha studiato le reazioni modulate del feto e ha capito che nei primissimi mesi di gestazione è preferibile evitare pezzi in cui predominano i violini, che eccitano negativamente il bambino o autori ricchi di vitalità e tensione emotiva come Beethoven e Brahms, molto meglio Vivaldi e Mozart, soprattutto con le loro opere giovanili.
Perfetta è la sonata K. 448 per due pianoforti di Wolfgang Amadeus Mozart o il concerto K. 229 per arpa e flauto.
Aspetto sempre nuove storie da condividere qui su Mamma Imperfetta e vi ricordo che potete anche inviare i vostri racconti direttamente sul sito www.mellincuoredimamma.it/Le_storie, c’è tempo fino al 15 luglio!
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Flavia dice
…la mia personale esperienza è che in gravidanza, ad entrambi i miei figli, ho fatto ascoltare musica, con le cuffie sul pancione, classica soprattutto ma anche altro sempre melodico. Il motivo era che, amando io molto la musica e il canto, ma con un marito alquanto stonato, speravo di trasmettere l’amore per la musica ai miei figli in questo modo. Risultato, oggi ho un giovanotto di 18 anni che suona pianoforte e chitarra elettrica e un ragazzo di 14 anni che si appresta a frequentare il secondo anno di liceo musicale, suona il violino e il pianoforte. Entrambi fanno poi parte della Banda Musicale città di Giugliano suonando rispettivamente il sax tenore e il flicorno soprano…..e lo scorso 27 giugno, anche in udienza speciale dal Santo Padre!….direi esperimento perfettamente riuscito!
Lia dice
E così saremo in cinque…si, a fine Ottobre arriverà un’altra bimba!!!
Devo recuparare tutto il tempo perso con te, perchè i primi mesi sono stati terrbili, tra incredibili nausee 24 h su 24 h ed enormi paure ed insicurezze sul tuo arrivo! Eppure sei la terza, di esperienza dovremmo averne io e il tuo papà, eppure subentrano tantissimi fattori che ci hanno fatto tremare di fronte al tuo arrivo! Ma ora non più, ora che sono alla fine del 5° mese, so di amarti infinitamente, così come ho amato le tue sorelle e i tuoi movimenti dentro di me rincuorano l’animo e rallegrano le giornate!!! Presto sarai con noi e noi ti vogliamo amare di quell’amore puro e sincero che dovrebbe ricevere ogni bambino!!!