Sto sentendo molto l’assenza dei bambini. Più crescono e più le estati “a distanza” diventano faticose. Non so perché. Non dovrebbe funzionare al contrario?
Niccolò, quando sono partita, ha chiesto che gli lasciassi il mio pigiama “così sento il tuo pLofumo”. E ogni mattina, appena sveglio, come in foto, se lo infila prima di scendere a fare colazione.
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Sono un po’ malinconica, è un’età questa in cui avrei desiderato fare il terzo figlio. Sì, ne ho sempre desiderati tre e ancora non mi è passata. I due ormai sono grandi, autonomi, andranno entrambi a scuola. Mi piacerebbe da morire vederli a che fare con un piccolo fratello. Sarebbe il momento giusto. Sarebbe. Per qualcosa che non arriverà mai. Per tanti motivi.
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Ho smesso di fumare, o meglio, non le compro da marzo. Ho smesso il sonnifero: sto lottando duramente con il mostro, ma spero di riuscire a vincere io.
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Ho iniziato a correre. Mai fatto niente in tutta la mia vita, sempre guardato con un po’ di ironica curiosità gli sportivi e ora, i miei 6-7 km di corsa non me li toglie nessuno.
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Ho ripreso a frequentare qualche amica di un tempo. Che quelli spesso non tradiscono, anzi no, non è il termine corretto, quelli, diciamo, non deludono con facilità. Anche se poi quando deludono non ti riprendi più.
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Sto valutando un impegno lavorativo diverso. Proprio perché i bimbi stanno ormai crescendo. Vedremo. La conciliazione rimane comunque il mio tasto dolente. Non c’è equilibrio nella vita di una donna che lavora. Non c’è equilibrio tra il tempo passato fuori casa (9 ore?) e quello passato in famiglia. E se non hai nonni o baby sitter, il tutto si traduce in una rinuncia “in doppio cieco”: tu rinunci a loro e loro rinunciano alla vita sociale (sport, musica, compleanni) perché nessuno ha il tempo di portarli in giro. Non è giusto.
E allora perché? Il bisogno, la passione per la tua professione, la consapevolezza che crescono velocissimamente, che avranno esigenze “altre” molto presto e che, prima o poi, se ne andranno a farsi la loro vita.
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Al mare quest’anno ho letto tre libri in 10 giorni. Cosa che di per sé non sarebbe nulla di così speciale da doverlo scrivere qui. Invece qualcosa di speciale c’è: lo scoprirsi un giorno…ferme, dopo anni di vieni qui-non alzare la sabbia-non urlare-aspetta un’ora per il bagno-ti metto la crema-facciamo la doccia.
Ebbene, sappiate che c’è luce davvero in fondo al tunne! Fanno tutto da soli, si mettono anche la crema solare a vicenda. Si arrangiano con la doccia, i vestiti, sciacquano i costumi, si svestono e si rivestono. Insomma, è arrivato il momento, dopo 8 anni, in cui poter ri-posare le “stanche membra” su un lettino. Abbiate pazienza, prima o poi arriva!
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Matteo comincia ad avere qualche momento di tristezza preadolescenziale. Gli si velano gli occhi, diventa apatico, si annoia facilmente. E se lo incalzi gli si annoda la gola. “Matteo, vieni qui. Non è che per caso oggi ti senti un po’ strano?” “Sì” “Strano come? Cosa ti senti?” “Non lo so esprimere” “Triste?” “Anche, ma non solo. Mi viene un po’ da piangere. E’ una sensazione che non riesco a chiamare per nome”.
mamma vale dice
perchè abbandonare l’idea…. del terzo figlio :wub: io vivo le stesse emozioni che provate voi guardando i miei figli che crescono e ci sto pensando nonostante le difficoltà che potrei incontrare ( difficoltà organizzative, economiche etc….). Io sono figlia unica e sento la mancanza di una fratello/ sorella su cui contare, con cui condividere il passato il presente e il futuro…. veramente un fratello è per sempre
Lemoni dice
Mi ha fatto tanta tenerezza quella malinconia preadolescenziale di tuo figlio perchè è proprio la stessa di mia figlia…spero di riuscire a cogliere sempre il luccichio nei suoi occhi così da poterla sempre stringere tra le braccia per rassicurarla al momento giusto!
E sì…oh sì…quanto mi sarebbe piaciuto avere tre bambini…poi io sono figlia unica per cui.
I tuoi post sono sempre fantastici.
Ciao
Lemoni
Mammaimperfetta dice
Silvia, un bacio.
Silvia - Le cose di ogni giorno dice
Come sempre tocchi e fai vibrare le mie corde più profonde.
Il terzo figlio, a cui io continuo a pensare, la cui idea non ho ancora accantonato del tutto ma che, nello stesso tempo, mi fa una gran paura.
Il tema della conciliazione che mi fa soffrire.
Ti sento vicina.
carmen dice
ciao proprio stamane mentre loro dormono nella loro cameretta da soli li guardavo e pensavo ank’io al “sogno proibito” il terzo figlio…quanto lo desidero e non lo desidero allo stesso tempo…da quando ho loro la mia vita è quasi inesistente….vivo x loro e sento la necessità di risprendermi i miei spazi,la mia vita e con un terzo sarebbe aspettare ancora e …senza l’aiuto di nessuno sarebbe da ricovero in” clinica psichiatrica” ma in fondo il desiderio c’è…un abbraccio…si sveglianoo
Mammaimperfetta dice
Ciao Carmen.
Chissà se passerà prima o poi, magari con la menopausa. 😉
Rosa dice
A me sarebbe bastato fare il secondo, e invece mio figlio non conoscerà la gioia di avere dei fratelli.
Tutto sarebbe dovuto andare diversamente, ma la vita a volte delude le nostre aspettative, nel mio caso il sogno di famiglia è andato in pezzi, io e mio marito ci siamo separati, il mio bambino-figlio unico fa la spola fra due case, io soffro enormemente per non poterlo avere sempre accanto, mentre lui inesorabilmente è ogni giorno più grande…
Mammaimperfetta dice
Ciao Rosa,
credimi, capisco lo stato d’animo alla perfezione.
Ti abbraccio forte.
paola dice
che post malinconico e vero. mi ci ritrovo al 100 per cento – compreso il desiderio di correre!
sul terzo figlio… sai come la penso. puoi fare tutto quel che vuoi, silvietta, compreso un altro bambino… o almeno provarci, anche se le tue riflessioni sulla mamma che lavora sono giuste, anzi sacrosante. in questo momento ti scrivo da una redazione deserta, inchiodata a milano con 36 gradi all’ombra, mentre i miei figli sono al mare con i nonni. no comment… un abbraccio
M di MS dice
Condivido completamente i tuoi sentimenti, anche per me questa e’ un’estate diversa. Ho notato questo:pure se il mio grande ha solo 6 anni, spesso mi ritrovo a cercare la sua attenzione, le sue dimostrazioni di affetto, che non si manifestano piu’ come prima. Decide lui quando ha bisogno di me. E io devo crescere.
MadreCreativa dice
Che bello questo post…intenso e nostalgico!
bismama dice
Ah… Silvia mi vien solo da sospirare.
Mi sembra davvero così strano, atemporale.
Fino a qualche anno fa ci confrontavamo su altre problematiche e tutto questo sembrava così astratto. E ora ti dico che hai ragione, soprattutto sul fatto che non c’è equilibrio. Ci pensavo proprio oggi…
Paola dice
Cara Silvia, dici molte cose tenere e altre cosi vere che mi ritrovo a fare di sì con la testa davanti al pc: sì, sì, anche io, anche io!le tue conquiste sono ancora miraggi per me: i libri da leggere, le amiche da incontrare, il lettino sul mare…le mie pesti sono ancora due pulcini in confronto ai tuoi (a proposito: davvero ne sembri la sorella!!!) e però già sento quella nostalgia del tempo che passa troppo troppo in fretta. Quindi grazie, perchè stasera sopporterò meglio i capricci del grande e stanotte i continui risvegli del piccolissimo! Che tenero il tuo Matteo con la sua tristezza…un ometto, praticamente.
Chiara dice
Sai cosa ti dico? L’ondata di blogger del 2008 è stata fortunata. Siete diventate quasi tutte famose. O meglio, note.
Ma questo è un angolo speciale. Tu sei diversa e, soprattutto, non sei cambiata. Ricca, profonda, umile, competente. Infatti hai lettrici fantastiche, di grande spessore.
Ti adoro!
MammaImperfetta dice
Ragazze, grazie. Sono complimenti che sento veramente sinceri.
Valewanda dice
Questi sono i post per cui ti sento vicinissima e per cui, anche se non l’ho ancora fatto, vorrei correre li’ ad abbracciarti. Ma prima o poi lo faro’ giuro…. 🙂
mammachemozione dice
Quanta poesia! Le tue parole, i loro sguardi… Io sono ancora ben lontana da quel che racconti, ma mi piace specchiarmi in post come questi, profumano di futuro.
I tuoi post personali secondo me sono come una caramella da scartare: è bello assaggiarla, sapendo che si aspetterà qualche giorno prima della successiva.
ero Lucy dice
Quanto e’ bella la scoperta delle emozioni.. Davvero un bel bimbo, emotivamente intelligente.
franz dice
La tua domanda iniziale trova risposta nella parte finale del tuo post: senti così tanto la loro assenza prchè hai intravisto, o sei stata pervasa addirittura, dalla luce in fondo al tunnel. Non c’è più lo stesso bisogno di staccare e riposarsi dalla routine dell’accudimento, puoi finalmente stare insieme a loro e, nello stesso tempo, riprender fiato. Io ho avuto questa sensazione proprio ieri sera. I miei bimbi, lo sai, sono più piccoli ma, ugualmente, in questi giorni che sono via, sto sentendo tantissimo la loro mancanza e mi sono messa a piangere guardando una foto di loro due abbracciati…
Fantastico post. Come sempre.
Laura.ddd dice
post come questi mi ispirano una tenerezza infinita per la tua sensibilità, grazie per essere così imperfettamente vera…
arianna dice
Questo è il blog che amo, lo scambio di esperienze, di sentimenti, di vissuti quotidiani. Quando scrivi è sempre un piacere leggerti!
Erika dice
Ciao Silvia, ti leggo da anni e non so se sia un caso ma quando sono triste, scoraggiata o in ansia per qualcosa, mi ritrovo a “leggerti” e immediatamente riacquisto un po’ di equilibrio interiore (soprattutto confesso che mi fai sentire meno “sola” in questa giungla metropolitana piena di insidie che è la vita di tutti i giorni).
Grazie e complimenti per come e cosa scrivi da una mamma part-time (come “non” amo definirmi ma che sono visto che anch’io passo 9 ore fuori casa tutti i giorni o quasi).
Marinko dice
Bellissimo da leggere, un pò triste…cmq vuol dire che hai fatto un ottimo lavoro con i bimbi se non devi urlare in spiaggia 🙂
marilde dice
Che belli che siete, tutti, dentro e fuori.
Mammaimperfetta dice
Oh, donne! Non fatemi commuovere che non mi piace! :silly: :happy:
(Grazie…)
Francesca dice
Niente, ci risiamo. Lacrimo ogni volta che scrivi. La maestria con cui dosi parole ed emozioni senza MAI cadere nel melò è una dote che non ho mai trovato in 5 anni di blog.
E poi…ma quanto siete belli tutti e tre? Loro spettacolari e tu sembri la sorella!
angela dice
ne scrivi pochi di post personali e intimi e forse proprio x questo sei ancora più piacevole da leggere. cristallina come l’acqua e sincera come poche persone sul web.
ancora una volta grazie x tutte queste rassicurazioni che ci fanno sentire “tutte imperfette” e tanto umane.
baci
mamma al quadrato dice
Che bello leggerti. Mi ritrovo in tante cose, per altre invece noi siamo ancora molto lontani. La conciliazione è un tasto dolente e il terzo figlio, mille motivi per non farlo ma è un pensiero che non si riesce del tutto ad accantonare.