Dedicato alle mamme e ai papà che hanno bambini così e così e così, a voi che, proiettandovi al futuro, vi mettete le mani nei capelli.
Si è concluso il primo mese di scuola di Niccolò, il quale avrebbe dovuto essere in balia di insegnanti mostruose. Roba che “i bambini delle ex quinte sono tutti dalla psicologa, chi vomita, chi si fa la pipì addosso”.
Panico.
Fuga generalizzata al momento delle iscrizioni.
Oltretutto nell’immaginario di chiunque, Niccolò dietro un banco era “oddio, come faremo”. O al massimo della positività “ci sarà da spararsi”.
#einvece
E invece no.
No. No. No.
Invece Niccolò è sorprendente.
È felice. E ho detto tutto.
Vederlo finalmente (dopo 3 anni di materna in cui era una lagna ogni mattina) andare a scuola con il sorriso…esiste qualcosa di più desiderabile?
La mattina, mentre si lava e si veste…canta! Sì, va a scuola cantando. È lieto. Fa i compiti da solo e li fa volentieri.
Ma non fisce qui. L’altra gioia?
Sapere che durante l’intervallo gioca con i compagni, lui che alla materna è stato solo per tre anni (e forse per questo piangeva) è una grandissima soddisfazione e una rivincita. Sì una rivincita della sofferenza che per tre anni ho patito quando lo andavo a prendere alla materna e lo trovavo solo.
Credo che la chiave sia qui: siamo nati per stare in relazione. Non è vero che esistono caratteri solitari. Non nei bambini. Esistono bimbi più o meno socievoli, più o meno conviviali, più o meno capaci o incapaci di stare da soli. Ma non esistono bambini che amano solo stare da soli. Quando lo fanno, c’è sempre un motivo.
Questo post solo per dire che a 38 anni è possibile ancora sorprendersi. E i bambini sono maestri nell’accompagnarci per mano a ricevere disconferme sulle nostre proiezioni.
Esiste qualcosa di più rasserenante della disconferma di un’idea preoccupante?
Legge e scrive. Ma quel che più conta è che è felice di averlo imparato. È consapevolissimo della ricchezza di questa nuova competenza. E ne fa uso: scrive in continuazione.
A tutti: “ho scritto una lettera a ogni persona che conosco”.
Alla mamma: ne trovo ovunque. Attaccati in silenzio, furtivamente. E mi fanno impazzire.
Ci sono appena stati i colloqui. Per un mese tu mandi a scuola un bambino e non sai assolutamente nulla. Ho atteso veramente con trepidazione questo primo colloquio.
Beh, cari voi tutti che oddiocomefaràquestobambino, ecco la descrizione delle maestre:
autonomo, responsabile, profondo, ricco, socievole, affettuoso
No, non è un bambino perfetto, né da manuale. Decisamente non lo è, soprattutto, non lo è stato. Chi mi segue da un po’ lo sa molto bene (altrimenti vi basta leggere qualcosa seguendo la categoria Matteo e Niccolò).
Proprio perché non lo è stato, la gioia di oggi pungola l’orgoglio e la soddisfazione.
Portate pazienza. Passa presto. 😉
patrizia pocket dice
Nathan al primo anno di materna è così…ogni mattina una lotta lo lascio piangente me lo devono togliere dale braccia, e quando lo vai a prendere è lì inun angolo che aspetta….e mi si spezza il cuore perchè so che si potrebbe divertire tantissimo…
olivia dice
MIO FIGLIO HA APPENA DUE ANNI E SONO VERAMENTE CURIOSA DI SAPERE COME SI RELAZIONERA’ NELLA SUA VITA FUTURA CON GLI ALTRI BIMBI ED IN GENERALE CON GLI ALTRI….E’ SICURAMENTE UN BIMBO SOLARE, SEMPRE PRONTO A SORRIDERE, A RIDERE E NONOSTANTE LA SUA GIOVANISSIMA ETA’, A MODO SUO PRENDE IN GIRO LE PERSONE..INSOMMA E’ UN GRAN BURLONE MA NON SAPREI PROPRIO COME SARA’ DA “GRANDE”
Mammaimperfetta dice
Ninì e Myriam, mi risultate la stessa persona. Non è un buon modo per farsi pubblicità.
Nini dice
Ciao Myriam e grazie per il consiglio che prendo come un lingotto d’oro! sono mesi che le provo tutte per far studiare ei miei pargoli l’inglese ma sempre senza risultati! 🙁
Myriam dice
Anche io ho avuto qualche problema a scuola e per aiutare mio figlio a casa anche con i compiti ho pensato bene di comprare Canta english, così almeno l’inglese lo studiamo insieme e io lo posso ripassare.. 😛
Ilaria dice
Che bello leggere queste parole!!! Sono davver ofelice per te e spero che lo stesso possa capitare al mio bambino!!!
twins(bi)mamma dice
CHE BEL POST tranquillizzante, io avevo scritto post per mille dubbi fine materna di questo anno…metterò un link di questo post perchè troppo bello! se la cosa non crea problemi http://bimamma.blogspot.it/2012/11/cosa-i-bambini-devono-apprendere-per.html
supermamma dice
sono contenta per te e mi dai coraggio io già sono n crisi per Second che l’anno prossimo dovrà affrontare la prima elementare chissà che non portò scrivere un post come il tuo anch’io! speriamo 😀
Adriana dice
Ciao Silvia,
ti leggo spesso ma non commento, a questo post però il commento è d’obbligo.
Io vivo e ho vissuto la tua stessa situazione con mio figlio grande, una peste!!!
Capisco Elena che ha paura perchè non sempre le cose cambiano.
A scuola è bravissimo, una soddisfazione immensa, una rivincita su tutti quelli che non credevano in lui e in me, ma a casa mi ancora letteralmente morire.
Sono fiduciosa, il tempo sistemerà tutto!
Ti abbraccio
elisabetta pendola dice
ciao volevo farti i miei complimenti per il tuo blog, ci sono arrivata per caso e mi piace! 🙂
Trasparelena dice
questo post l’avrei potuto scrivere io quasi uguale! La mia seienne non stava da sola all’asilo, ma ha pianto per tre anni ogni mattina. E ora invece VA A SCUOLA DI CORSA e entra correndo!!
Ogni mattina la guardo e non mi capacito!
è stupendo!!!
Almi dice
Mi ricorderò di questo post quando il mio piccolo, simile al tuo Niccolò, comincierà la scuola. Spero che tu abbia ragione… io sono quella che dice “oddio cosa farà quando andrà a scuola!”. Ma già in altre situazioni quello che raccontavi di Niccolò è poi accaduto davvero. Grazie per avermi dato una speranza! :kissing:
Franci dice
Tu in questo bimbo hai sempre creduto moltissimo. Il doppio filo che vi unisce è evidente. È molto attaccato a te vero?
La cosa che adoro di te è l’equilibrio. Non sei mai sdolcinata e melodrammatica.
Grazie per questo stralcio bellissimo.
chiara dice
Brava Silvia, per la pazienza, per l’amore incondizionato, per non essere mai scivolata nel confronto con Matteo, per la fiducia che hai comunque sempre alimentato accompagnandolo nella crescita. Io incrocio le dita e mi chiedo se riusciro` con il mio secondo… Frequenta l’ultimo anno di scuola dell’infanzia e mi hanno gia’ chiamata per un colloquio perche’ quando e’ nel grande gruppo no rispetta le regole.e inevitabilmente scatta il biasimo verso me stessa, il timore che il prossimo anno tutto vada a rotoli, l’ansia… Grazie per questa ventata di speranza
MadreCreativa dice
Evviva! Quale soddisfazione più grande! “Ammo la mamma” è da lacrimoni e a me sono scesi!
Cinzia dice
Ti seguo da un po’…
Abbiamo un vissuto simile al vostro ma con ancora molta strada da fare…
Leggere parole come queste è come ricevere un abbraccio.
Complimenti al piccolo e a voi tutti, gioisco con te!
Chiara dice
“Per mano verso la disconferma”…
Come fai pensare tu, nessuno.
Mi sono commossa. La passione per la scrittura…da chi avrà preso? 😉
Potessi trovare io dei biglietti così…impazzirei!
Simona dice
Anche io conosco molto bene la storia di questo bambino. L’ho sempre immaginato un po’ speciale. Forse avevo ragione.
Questi post sono perle.
La solita mamma dice
Carissima Silvia, mi ritrovo esattamente nel tuo racconto. Mio figlio dall’anno scorso non ne voleva sapere della scuola elementare. Ha passato l’estate con il pensiero fisso. Alla fine non sapevo che dirgli per rassicurarlo. Io non ho aspettato i colloqui che si terranno a fine novembre e sono anadata a chiedere alle maestre se mio figlio è sereno a scuola (perché al momento mi preme solo quello!). Mi hanno detto che sta benissimo. Lui, che di solito non esterna, qualche giorno fa mi ha detto che “questa scuola elementare” gli piace molto, molto molto di più. L’alfabeto è un gioco che lo accompagna tutto il giorno e soprattutto è felice.
Ti capisco e gongolo un po’ con te per la loro felicità contagiosa.
Credo che sia anche un grande fortuna.
Un abbraccio.
wolkerina dice
mi ha dato i brividi leggere questo post. sono felice!
e come condivido la frase “Ma non esistono bambini che amano solo stare da soli. Quando lo fanno, c’è sempre un motivo.”
Cily75 dice
É vero!!! A 6 anni si apre un mondo, loro fioriscono, diventano dei piccoli uomini in una piccola società, è favoloso! Al primo colloquio ho creduto che la maestra parlasse di un altro bambino, e invece ora vedo il bambino che vede lei, il mio bambino. La scuola è davvero un’esperienza incredibile ed ogni giorno è una scoperta!!!!
DANIELA dice
é meraviglioso, penso che abbia messo a frutto i vostri insegnamenti in questo nuovo ambiente e che magari non riusciva alla materna, ha immagazzinato tutto per poi tirarlo fuori in un luogo che evidentemente gli da quella sicurezza per esprimersi per quello che è ,complimenti a voi genitori per il bello ed emozionante risultato!
Gaia dice
che bello questo post: non solo per le soddisfazioni che hai ricevuto ma soprattutto perché ci racconta che la vita riesce ancora a sorprenderci a 38 come a 80 anni!!!
credo che con i bambini bisogna imparare ad aspettare e ricordarci sempre che la sorpresa è dietro l’angolo!!! la mia iperattiva bambina è un angelo alla scuola dell’infanzia e il perfettino bambino alla quale è stato paragonato da sempre piange e fa i capricci tutti i giorni… queste son soddisfazioni!!!! Tiè!!!!
Nadia dice
Evviva Silvia!
Appoggio in pieno e diffondo il Verbo delle 4 P: “Porta pazienza passa presto”. Utilissimo per i “terribili due anni”, per i vari inserimenti (scuola, asilo…) e per le tante (e pesanti) fasi di regressione prima di una (meravigliosa) evoluzione.
elena dice
Grazie Silvia.
Grazie perche non so’ cosa ci riservera’ il futuro.
Mi figlio: dolce, intelligente, amorevole, impetuoso, burlone, sotto certi aspetti indomabile, incontenibile e sempre in movimento. Lui deve FARE FARE FARE non riesce a non fare nulla, non riesce ad aspettare e a volte (spesso) non ascolta!! Ed io a volte urlo urlo urlo e poi mi pento.
Alcuni FAMILIARI mi guardano come se la colpa fosse la mia ed io sprofondo….( lo so’ che è buono ma a volte non riesco a contenerlo e agli occhi di coloro che sanno solo giudicare sembra che chissa’ che teppista diventera’).
Pero’ a scuola (materna) è bravo (pero’ a me dice che non gli piace colorare ma gli piace solo correre e giocare) si impegna ha amici ….. ma a casa……….si sfoga??!!
E mi chiedo a scuola fermo a scrivere tante ore come fara??
Ha solo 4 anni 1/2 abbiamo ancora 2 anni ma HO PAURA…..
Complimenti a Niccolo’ e perdona lo sfogo.
arianna dice
Che meraviglia! una boccata di ossigeno a tutte le preoccupazioni materne. E bravo Niccolo’, e bravi voi!
Angela dice
Silvia, ti seguo da tanti anni, conosco le tue difficoltà con questo bimbo vivace. Hai fatto un ottimo lavoro, davvero.
E adesso gongola e prenditi i miei più sinceri complimenti.
Bravissima: è “anche” merito tuo!
Evviva Niccolò!!!!!