Domanda
Gent.mo Avvocato,
spiego molto velocemente la mia situazione: ho una figlia nata nel ’99 (e riconosciuta da entrambi) durante una convivenza. Nel 2006 ci siamo lasciati e per motivi lavorativi la bimba è andata a vivere con il padre in Puglia mentre io sono rimasta nel Veneto. Non abbiamo fatto intervenire avvocati e nemmeno giudici del tribunale minore. Un accordo tra me e lui e per il bene della figlia. Lui ovviamente l’ha iscritta nel comune di residenza a Lecce.
Ora mia figlia vuole tornare in Veneto per cominicare la scuola superiore qui e stare con me. La mia domanda: mia figlia in assenza di sentenze o accordi approvati dai giudici legalemente è automaticamente affidata a me?
Posso iscriverla senza problemi all’anagrafe qui in Veneto?
La ringrazio sin da ora per la Sua risposta.
Risposta
Gentile signora,
sua figlia non è affidata a nessuno dei due genitori, perchè il rapporto non è mai stato «normato», cioè non è mai intervenuto, come riferisce lei stessa, un provvedimento del tribunale. In questa situazione, appunto di rapporto non regolamentato, il punto di riferimento sono solo ed esclusivamente gli accordi con i genitori, quindi se il padre fosse concorde sul trasferimento, questo sarebbe lecito, anche se rimarrebbe poi sempre il problema, in caso di contestazioni future, di dimostrare che il padre aveva prestato il proprio consenso, se tutto avviene solo «a voce».
Per cui io vi consiglierei, cogliendo l’occasione, di far regolamentare l’affido di vostra figlia dal tribunale, indicando specificamente che l’affido sarà congiunto, come di norma, ma con collocazione della stessa presso la sua residenza. Così otterrebbe due risultati: far normare il rapporto, che è sempre una cosa buona in sé, e definire una volta per tutte la questione relativa alla legittimità del trasferimento. Si ricordi che se non dispone, o non disponete, di molto denaro per compensare un avvocato, potete sempre chiedere il patrocinio a spese dello Stato, concedibile per questo tipo di procedimenti.
Cordiali saluti.
serena dice
Buongiorno,
Ho due figli di 12 e 14 anni riconosciuti entrambi dal padre. Abbiamo una convivenza di 15 anni ma ora per problemi di entrambi vorremmo dividerci. Vorrei sapere quali tutele hanno i miei figli e quali io. Io ho un lavoro a tempo determinato part-time e i ragazzi sono a carico del padre. Grazie
Mammaimperfetta dice
Ciao serena, ti rispondiamo con una domanda a parte, non qui sotto.