Domanda
Gentile Dott. Francesco Torcetta,
vorrei gentilmente chiederle alcune informazioni.
Ho 29 anni e sono al sesto mese (La gravidanza mese per mese) di gravidanza. Fino ad ora sia le ecografie che gli esami effetuati (Gli esami in gravidanza) sono sempre andati tutti bene e spero tanto che continui così.
Dopo la nascita del mio bambino,quando saremo tutti e due a casa come mi dovrò comportare? (E dopo il parto? Dimissioni s-protette)
Come farò a sapere:
- come pulire il moncone per essere sicura che non si infiammi e che non gli faccia male?
- come fare il primo bagnetto, quale tipo di sapone usare e cosa usare come pomate o oli dopo il bagno?
- quanto alimentarlo per essere sicura che abbia mangiato a sufficienza?
- come cambiare il pannolino in modo da essere sicuri che sia pulito? (Non voglio fagli male e dalla paura magari potrebbe rimanere sporco).
- dopo lo svezzamento quali cibi devo dargli?
Ho tutti questi dubbi e dopo il parto non saprò a chi rivolgermi per avere un aiuto.Cosa posso fare?
Al corso preparto spiegano tutto questo?
Risposta
Cara signora,
lei mi chiede praticamente di farle un corso preparto online con tutte le domande che ha elencato.
Tenterò di risponderle schematicamente tenendo conto che la cura del neonato viene normalmente trattata nel corso preparto e durante la degenza, nei due o tre giorni successivi al parto.
Veniamo dunque alle domande.
- Come pulire il moncone per essere sicura che non si infiammi e che non gli faccia male?
Il moncone ombelicale viene generalmente medicato dopo la nascita e normalmente non è più necessario quasi nulla dopo. L’unica accortezza è quella di pulirlo con garze (garze vere e non in TNT) e avvolgerlo con le stesse almeno una o due volte al giorno se non si bagna. Il tempo della caduta varia moltissimo ma, generalmente, in una settimana si distacca. Non si preoccupi per il dolore, non ne sentono assolutamente.
Il cordone ombelicale: qui trova approfondimenti su questo tema.
- Come fare il primo bagnetto?
Il primo bagnetto andrà fatto dopo la caduta del moncone ombelicale per evitare che si inumidisca troppo. Prima si può lavare il bambino con la doccetta molto delicatamente.
Il primo bagnetto si fa con acqua tiepido-calda da provareprima di immergere il bambino.La tecnica è quella di una semi-immersione lasciando fuori la testa e tenendo il bambino con il nostro braccio.
Dovrà essere una sensazione piacevole per il bambino e quindi la tranquillità sua sarà essenziale. Si procede a lavarlo delicatamente con un detergente per neonati che trova ovunque senza usarne troppo. Alla fine si prende il piccolo appoggiandolo delicatamente sul fasciatoio e lo si asciuga tamponando e non con manovre di strofinamento.
L’asciugatura è un altro momento di “coccole” perchè tamponando si massaggia delicatamente il bambino.
Si può poi passare alla applicazione di un olio (qualsiasi tipo per neonati, òeggendo prima l’INCI del prodotto) prendendo l’occasione di massaggiare ancora in modo delicato il bambino e proseguendo nelle “coccole”.
È un momento importante per la relazione mamma-bambino, o meglio, genitori-bambino.
- Quanto alimentarlo?
A questa domanda posso risponderle solo dicendole che, se lo allatta al seno, i primi giorni sarà tutto piuttosto senza regole; il neonato va attaccato a richiesta e il più possibile per favorire la montata lattea.
Successivamente si monitorizza la crescita che dovrebbe andare da 150 a 250 grammi alla settimana. Se si alimenta a sufficienza il neonato prende poi un ritmo di 6-7 poppate al giorno e mantiene una crescita adeguata. Non è necessario ricorrere a doppie pesate o altro.
Uno specchio fedele di una alimentazione corretta è osservare se le feci del neonato diventano quasi liquide e giallastre e quasi a ogni poppata.
- Come cambiare il pannolino?
Il pannolino deve essere cambiato quasi a ogni poppata. Si può semplicemente lavare sotto acqua corrente con minimo utilizzo di detergenti. L’importante è asciugare bene i genitali e l’area peri-anale. L’umidità favorisce problemi e arrossamenti cutanei.
- Dopo lo svezzamento quali cibi?
Questa risposta la lascio al suo pediatra che vi seguirà al quale potrà e dovrà chiedere anche tutto quello che le ho detto prima.
Il neonato sembra un oggetto misterioso ma vedrà che vi capirete in fretta e sarà tutto molto facile e naturale. Si ricordi che il suo bambino/a avrà comunque un pediatra di riferimento a cui lei potrà chiedere tutte queste cose e che diventerà un punto fermo della
crescita del suo bambino.
In bocca al lupo.
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