“Cominciate a disegnare e a dipingere come gli antichi maestri, poi fate come volete: arete sempre rispettati”, così diceva Salvador Dalì.
Io non so disegnare, lo fanno meglio i miei figli di me, ma sento una speciale attrazione per chi trasforma un gesto in un disegno, una riga in un cielo, una curva in un orecchio di coniglio.
Anche quando disegnano i miei figli spesso li osservo, perché hanno capacità che io non ho più e che forse non ho mai avuto.
Disegnidacolorare.it è un sito in cui potrete trovare ben 42mila disegni da colorare…ma non solo!
Dipende da cosa piace fare ai vostri bimbi.
Matteo, ad esempio, non ha mai amato colorare nei bordi, utilizzava i disegni da colorare ritagliandoli e facendo collage, in sostanza creava una sorta di ambientazione, colorando e incollando decine di disegni diversi su grandi fogli di carta o rotoli di carta da pacchi, che poi spesso lasciava bianchi per colorare solo gli sfondi (senza bordi, appunto).
Un’altra attività da cui era attratto da piccolino era la copia. Utilizzava i disegni prestampati da colorare, copiandoli, perché i tratti semplici con cui sono realizzati sostengono la manualità dei bambini.
Niccolò al contrario, ci passava ore, credo fosse un modo che utilizzava per rilassarsi. Lui così incontenibile, quando doveva colorare nei bordi era meticoloso e preciso. Si sentiva contenuto e riusciva a concentrarsi. Tuttora che ha 7 anni, il colorare è per lui un’attività estremamente distensiva e spesso la utilizza proprio per calmarsi quando è arrabbiato o nervoso.
Insomma, non è necessario utilizzare questi disegni nel modo ortodosso, spazio alla fantasia anche nel loro impiego!
Ci sono più di 700 disegni, ad esempio, solo sul Natale. Io penso che li utilizzerò per creare con loro i bigliettini da accompagnare ai pacchi. Non siete in tempo? 97 disegni sulla Befana aspettano le manine dei vostri bimbi!
Un altro modo creativo inventato da loro? Utilizzare i disegni sul judo, per ripassare le tecniche prima degli allenamenti oppure stampare qualcuno degli 800 disegni sugli alimenti e sfidarsi sui loro nomi in inglese!
E voi? Avete altre idee? Uscite dai bordi, dai!
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