Domanda
Gentilissimo Dott. Lopalco,
grazie innanzitutto per la Sua disponibilità, per noi mamme è molto importante.
Vado al quesito: la mia piccola ha ricevuto tutte le vaccinazioni “obbligatorie”, tranne il vaccino meningococco. Questo perchè dopo l’ultimo vaccino morbillo-parotite-rosolia la mia piccola è stata male (a distanza di una settimana), con febbre molto alta, nervosismo…non sembrava nemmeno mia figlia. Poi fortunatamente tutto è rientrato ma io mi sono spaventata molto e non le ho fatto somministrare il vaccino antimeningococco. Ma sono molto combattuta, a volte penso che sia giusto farle fare anche questo. La mia pediatra consiglia di aspettare intorno agli 11-12 anni.
Lei cosa mi consiglia?
Grazie per la Sua risposta.
Un caro saluto.
Risposta
Gent.ma Nunzia,
la reazione che lei riferisce al vaccino contro morbillo-parotite-rosolia (MPR) rientra fra gli effetti avversi attesi per quella vaccinazione. In alcuni casi alla febbre ed irritabilità si accompagna anche la comparsa di macchie sulla pelle molto simili a quelle del morbillo. Ma come ha potuto osservare, tutto scompare spontaneamente. Il vaccino MPR é realizzato con ceppi di virus vivi ma attenuati in modo da non dare malattia. Questa reazione é dopo tutto una prova (sgradevole, che fortunatamente accade in una piccola minoranza dei casi) che il vaccino abbia fatto il suo dovere.
Il vaccino antimeningococco é invece composto da porzioni del batterio (polisaccaridi per l’esattezza) estratte e purificate. Insomma si tratta di un farmaco del tutto diverso che presenta una tolleranza estremamente superiore al MPR. Le reazioni febbrili importanti sono molto meno frequenti. Ci tengo comunque a dire “farmaco” perché non dobbiamo mai dimenticare che i vaccini sono farmaci e come tutti i farmaci la loro somministrazione può associarsi ad effetti collaterali fastidiosi.
Dopo la lunga premessa veniamo al dilemma. La meningite meningococcica é una malattia rara ma estremamente grave e spesso mortale. Il vaccino di cui lei sta parlando ci difende contro uno dei ceppi di meningococco circolanti (il ceppo C). Attualmente il ceppo C é causa di una porzione significativa di casi di meningite, ma non é il più frequente. Il suo pediatra credo abbia fatto questa considerazione: di fronte ad una mamma spaventata da una reazione febbrile al vaccino, trattandosi ora di una malattia piuttosto rara, potremmo spostare in avanti l’età della vaccinazione. La motivazione di vaccinare a 11-12 anni é dunque più legata all’emotività che a ragioni epidemiologiche. La frequenza di meningite é più o meno simile a 3 come ad 11 anni.
Il mio consiglio: nel momento stesso in cui lei come mamma si é posta il problema di proteggere suo figlio dalla meningite secondo me dovrebbe vaccinarla alla prima occasione utile. Il fatto che abbia avuto una brutta reazione febbrile al MPR non vuol dire che avrà una reazione simile al vaccino anti-meningococcico! Con questo deve comunque essere consapevole che con questo vaccino il bambino sarà protetto solo contro uno dei ceppi che causano meningite. Fortunatamente un nuovo vaccino contro il ceppo B (quello attualmente più frequente) é appena stato messo in commercio. Fra poco anche le diverse regioni italiane decideranno le modalità di offerta del vaccino (ahimè ci sono da fare i soliti conti con il portafoglio…). Dopo le vaccinazioni contro i ceppi C e B, il suo bambino sarà protetto contro almeno l’80% dei ceppi di meningococco circolanti.
Mi scuso per la lunga risposta, ma la sua domanda era piuttosto complessa.
Un caro saluto.
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