Domanda
Gentile Dott. Pesce,
Sono la mamma di Tommaso, di 7 settimane che ha sofferto e soffre di coliche e reflusso. Allatto esclusivamente al seno e da un po’ di tempo il mio bimbo presenta dei “disturbi” all’intestino. Inizialmente pensavo fosse reflusso poichè sentivo la risalita del latte, ruminava, aveva frequenti singhiozzi e faceva dei ruttini anche dopo parecchio tempo. Le poppate erano spesso agitate. Poi sembrava essersi attenuato dopo avergli dato del (nome medicinale).
In seguito a una cura di antibiotico ho sospeso lo sciroppo per non eccedere nei farmaci e simili. Da lì ha iniziato ad avere molte coliche, certamente anche a causa dell’antibiotico. Memore dell’inefficacia di qualunque farmaco o goccia o sciroppo dal primo bimbo di 22mesi, ho cercato di aiutarlo principalmente con massaggi e stimolandolo per pochi secondi…ora sono parecchio confusa su quale sia il suo malessere e mi domandavo se un osteopata potrebbe essermi di aiuto e se sa indicarmi qualcuno in Torino e provincia…sono consapevole che,crescendo, questi disturbi sono fisiologici, ma le nostre giornate sono accompagnate da continui pianti e non so più come fare.
La ringrazio della disponibilità.
Marta
Risposta
Gentile signora,
nei primi mesi le coliche sono frequenti, è comunque importante scegliere per la sua dieta alimenti che per loro natura sono meno meteorici, perché le coliche gassose del bambino sono legate ad una immaturità, non ad una patologia, quindi man mano che lui si cimenta con alimenti diversi, pian piano impara.
Evitare cavolfiore o broccoli per una quindicina di giorni e i legumi ovviamente, ma si possono tranquillamente mangiare scarola, indivia riccia, belga, zucchine, fagiolini.
È importante sapere che quello che riduce il meteorismo è lo stimolo dato alla madre.
Facciamo un esempio:
I° giorno
Pranzo
- brodo di gallina con la stracciatella
- la carne della gallina
- un finocchio
- una macedonia
Cena
- pasta al pomodoro
- filetto di pesce panato
- insalata
- una pesca
II° giorno
Pranzo
- pasta al ragù,
- fettina ai ferri
- fagiolini
- susine
Cena
- minestrone di verdure con la pasta
- prosciutto o formaggio
- frutta
Se il bambino manifesta una dermatite atopica, delle forme eczematose, dei taglietti dietro le orecchie, vanno tolti alla mamma gli alimenti che il bambino non tollera.
In questo caso vanno tolti alla mamma i derivati del latte, per un po’, non per sempre, perché il bambino dopo quindici giorni è un organismo molto più maturo, quindi ci si può riprovare.
Se il bambino ha delle diarree bisogna ridurre le verdure, utilizzare riso più della pasta, ridurre un minimo anche la frutta, senza mai escludere niente.
Se la mamma ha una intolleranza al lattosio è più facile che il bambino sia intollerante, ma non è una legge imperativa. Quindi se il bambino non manifesta segni, sapendo che uno dei genitori allergico, è bene utilizzare latte e derivati del latte in minore quantità, senza escluderli del tutto.
Abbini questo tipo di attenzioni dietetiche al trattamento di osteopatia e sicuramente avrà un miglioramento dei sintomi.
Seguono, in via privata, indicazioni sul collega che potrà seguirla.
Mi faccia sapere come procede.
Giorgia dice
…Se puoi aiutarvi noi abbiamo trovati tanti aiuti e rimedi su colicheneonati…. ciao
Giorgia dice
Io consiglio il massaggio anticolica, funziona tantissimo. Noi abbiamo risolto un bel problemone della nostra piccola Alice. In rete ci sono dei lavori ben fatti che spiegano molto bene come fare.
Francesco Torcetta, pediatra dice
Potrei aggiungere alcune considerazioni. Le coliche sono praticamente assenti nel primo mese di vita ma sono solo un adattamento del neonato. Si inizia a parlare di coliche del lattante dal primo mese in poi. Lei Signora parla di una terapia antibiotica e questa sicuramente non ha aiutato nella situazione.
Spero abbia consultato il suo pediatra ma direi che le norme dietetiche vanno bene. Sulla dermatite atopica le idee sono varie ma il ridurre e non azzerare i derivati del latte è una delle norme da seguire anche nelle coliche del lattante. Esistono poi i fermenti lattici per riequilibrare la flora batterica intestinale del neonato e ricondurla a uno stato fisiologico. Non sono rimedi miracolosi nell’immediato ma alla lunga risolvono il problema.
Il massaggio con neonato a pancia in giù in senso orario ha un suo fondamento come anche la stimolazione con sondino per eventualmente provocare la fuoriuscita di feci e aria.
Francesco Torcetta