Domanda
Gentilissima Dott.ssa Agnone,
le pongo un quesito che personalmente non mi da troppa ansia ma che vorrei comunque tentare di approfondire ed affrontare pirma che mi sfugga di mano.
Ho un bimbo di 5 anni tranquillo, socievole, solare e molto sveglio.
Secondogenito, ha infatti un fratello maggiore di 11 anni.
Ciò su cui sto rimuginando da un po’ di tempo è il suo comportamento ovverosia: sin da piccolo ha sempre dimostrato molto interesse nei giochi e nelle cose “da femmina“, verso il mondo femminile in generale insomma.
Adora il colore rosa, gioca con le bambole, si mette forcine colorate nei capelli e quando gioca con la cuginetta di sei anni a volte indossa i suoi vestiti da “principessa”.
Avrà forse intuito ora cosa mi sto chiedendo… possono questi essere segnali di un certo tipo di orientamento sessuale o è ancora troppo presto per definirlo?
F. è un bambino molto sensibile, chiacchierone e molto dolce; nota le più piccole cose, mi fa tanti complimenti…
Nonostante tutto ciò che ho scritto sopra le dico che fa anche giochi da “maschi” (gioca con le macchinine o le costruzioni) ma interagisce quasi esclusivamente con amichette femmine.
Mi dice di avere anche una fidanzatina… insomma, sono un po’ confusa.
Il ns. clima familiare lo definirei tranquillo, io e mio marito non abbiamo problemi ma questo modo di fare di F. lo indispone parecchio e a volte lo sgrida (‘perchè ti vesti da femmina?? Non si fa!’).
Per Natale mi ha chiesto una bambola Winxs.
La prego se può di aiutarmi a capire questa situazione e magari mi consigli il giusto atteggiamento da tenere, io non l’ho mai sgridato, tutt’al più posso avergli detto che è un bellissimo bambino e che certi giochi li può fare in casa ma che non può uscire con le mollette in testa…
Mi dica gentilmente se ritiene che io debba parlare con uno psicologo eventualmente.
Grazie infinite per il Suo tempo e la Sua attenzione.
Risposta
Carissima E.,
la cosa che più mi affascina dei bambini è che sono liberi da qualunque preconcetto.
Al contrario di noi adulti non sono vincolati ai “si deve” e ai “si fa”. Loro vivono il mondo secondo l’esperienza del momento, e purtroppo sono gli adulti che li costringono ad abbandonare questa libertà di pensiero e di azione che segue indubbiamente la loro spontaneità.
Capisco le tue difficoltà, ma a 5 anni i bambini stanno ancora scoprendo il mondo e gli infiniti ruoli che è possibile ricoprire, alla scoperta di se stessi.
È possibile che in questo momento si stia fortemente identificando con delle figure familiari che ama, come la mamma o la cuginetta, e la vostra preoccupazione non otterrebbe altro risultato che farlo sentire “sbagliato”.
Non lasciatevi condizionare da stereotipi che sono la causa di tanti ingabbiamenti di pensiero e di azione nella vita adulta. La sua sensibilità potrebbe portarlo verso talenti che lo avvicinano al mondo delle donne pur mantenendo integro il suo orientamento sessuale, nessuno è in grado di sapere dove il fascino per la vita lo porterà.
Il compito più difficile per un genitore è amare i proprio figli così come sono, per quel che sono, e non per come vorremmo vederli. La “normalità” è solo un concetto statistico, non dimenticarlo. Ogni individuo è unico.
Più un bambino sperimenta, più le sue scelte saranno libere, autentiche e di successo.
Trovo molto bello che lui possa “mettersi nei panni di”, lo trovo indice di una grande curiosità, che se non repressa lo porterà molto lontano.
A voi genitori, invece, suggerisco di non preoccuparvi. Consultate uno specialista che vi aiuti a guardare a fondo alla vostra ansia, e a capire se sotto questa consapevole serenità non sia presente qualche preoccupazione non esplicitata a voi stessi.
Sgridare un bambino per come gioca equivale a dirgli che non va bene il suo colore dei capelli. I bambini sono il gioco che fanno, e il gioco non è solo attività ludica, ma apprendimento di vita.
Ecco perché vostro figlio non ha bisogno di alcuna osservazione clinica, ma ritengo che la vostra preoccupazione abbia bisogno di un supporto emotivo.
Il mondo femminile è per un maschietto la possibilità di esplorare e conoscere la diversità senza limiti mentali e cuturali, senza alcun timore per la sessualità (che, tra l’altro, dovrà fare il suo corso in modo del tutto spontaneo, a prescindere da tutto, e senza condizionamenti).
Avete mai riflettuto su quanto gli potrà essere utile da grande non essere vincolato in un modo di vivere tutto al maschile? In tutti gli uomini c’è un lato femminile che andrebbe curato e coltivato, sempre che questa cosa sia portata alla consapevolezza e non se ne abbia paura. Ecco perché dai bambini c’è sempre tanto da imparare.
Spero che la mia risposta vi sia stata di aiuto, e che sia l’inizio di un percorso nuovo per voi.
Buon lavoro.
Carla dice
Salve,sono la mamma di un bimbo di 8 ed uno di 6 anni.A differenza del piccolo che preferisce fare giochi da maschio…il primo e’ molto più sensibile e delicato.Ama il colore rosa,le farfalle le sirene.
Gioca spesso a fare “il modello”
Ogni volta che lo vedo giocare o fare qualcosa da “femmina”,si trova sempre una giustificazione.
Non so come rapportarmi a lui.ho paura di fare passi sbagliati,di metterlo in soggezione.
Mi farebbe piacere avere un consiglio da esperti.
Di sapere come spiegargli le differenze
Di aiutarlo ad esprimersi.
Certa di consigli,ringrazio in anticipo
Valeria dice
Buonasera, anche io sono mamma di un bimbo di 6 anni che adora vestirsi da principessa e preferisce le compagnie femminili. è un bambino molto sereno, si traveste a casa con la sorella ma non lo farebbe mai fuori casa. A volte il suo comportamento mi turba un Po ma lascio fare. passerà ? perché si identifica in una femmina piuttosto che in un ruolo maschile?