Domanda
Buongiorno Dott. Lo Palco,
inatanto grazie a lei e a Silvia per questo servizio che io trova davvero prezioso.
Sono mamma di due ragazzi di 12 e 14 anni.
Ho sentito parlare nei giorni scorsi di vaccino HPV anche per i maschi e mi chiedevo quale fosse la sua opinione. Ci sono studi epidemiologici sufficienti?
Cosa dicono?
Grazie
Laura
Risposta
Gent.ma Laura,
ha ragione. Il vaccino contro il papillomavirus (HPV) é stato inizialmente pensato per la prevenzione del carcinoma del collo dell’utero nelle donne.
Esistono al momento due vaccini: uno bivalente ed uno quadrivalente che proteggono, rispettivamente, contro due e quattro differenti ceppi di virus. Il vaccino quadrivalente protegge anche contro i ceppi 6 e 11 del virus, che sono quelli che causano le verruche genitali oltre che essere causa di forme di cancro genitale piú rare che colpiscono anche i maschi (ano, pene). Inoltre essi provocano alcune forme di carcinoma della testa e del collo (es: carcinoma del cavo orale). Per questo motivo il vaccino quadrivalente é stato autorizzato all’uso anche nei maschi ed é ora preso in considerazione per la vaccinazione estensiva degli adolescenti. Nel Regno Unito, ad esempio, la vaccinazione universale dei ragazzi é appena stata raccomandata. Altri Paesi in Europa, incluso l’Italia, stanno discutendo questa possibilitá.
I dati a disposizione nei maschi sono meno numerosi rispetto a quelli raccolti nella popolazione femminile, ma tutte le evidenze concordano nel dire che i livelli di protezione e sicurezza nel maschio sono paragonabili a quelli osservati nella donna. La discussione se estendere o no la vaccinazione ai maschi é basata solo su considerazioni di carattere economico: il costo del programma raddoppierebbe e le forme di tumore che si potrebbero prevenire nel maschio sono meno frequenti rispetto a quelle delle femmine. Il vantaggio sarebbe comunque: 1) di prevenire anche le verruche che non sono certo malattie mortali ma estremamente fastidiose e invalidanti; 2) di aumentare la protezione indiretta delle donne, in quanto i maschi vaccinati non sarebbero piú portatori del virus e quindi un numero minore di donne si infetterebbero.
In conclusione, la vaccinazione HPV nel maschio ha certamente un ottimo valore in termini di protezione individuale (giá limitare il rischio di verruche genitali non é poco!) e contribuirebbe a limitare la circolazione generale del virus. Quindi se un genitore decidesse di vaccinare i propri figli adolescenti non si puó che essere d’accordo. L’etá della vaccinazione, come per le femmine, dovrebbe essere precedente all’inizio dell’attivitá sessuale.
Prima che la vaccinazione diventi gratuita, purtroppo, bisognerá ancora aspettare che i decisori di sanitá publica si convincano dei vantaggi in termini di costo-efficacia. Ma in Italia il dibattito in merito é giá molto avanzato. Speriamo di poter avere presto il vaccino gratuito anche per i maschi.
Dott. Pier Luigi Lopalco – Epidemiologo
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