Il terzo mese di gravidanza va da 8+6 a 13+1 settimane (controlla la corrispondenza settimane/mesi).
In questo mese il bambino incomincia a essere notevolmente attivo, anche se è ancora così piccolo che potrebbe muoversi in un grosso uovo d’oca e pesa circa ventotto grammi.
Alla fine del mese è in grado di calciare, spostare i piedi, aprire e chiudere le dita, stringere il pugno, muovere il pollice, girare la testa, aggrottare la fronte, aprire la bocca e stringere forte le labbra.
Da questo momento fino alla nascita inghiottirà notevoli quantità di liquido amniotico.
Può anche respirare. Molto prima che il centro di controllo della respirazione del suo cervello e che la capacità polmonare siano pronti, movimenti d’inspirazione e d’espirazione mandano il liquido amniotico dentro e fuori i suoi rudimentali polmoni.
Il bambino non affoga come affogherebbe immerso in un liquido dopo la nascita poiché non riceve l’aria dai polmoni: la provvista di ossigeno gli arriva dalla mamma attraverso il cordone ombelicale.
Tranne rare eccezioni, la mamma non sente ancora muovere il bambino: i muscoli appena formati sono debolissimi. È così piccolo che ancora non dilata il grembo: basta a contenerlo la cavità del bacino. Tra un mese, alla sedicesima settimana, l’utero, dilatandosi, uscirà dai confini del bacino, il bambino sarà molto più forte e la madre incomincerà a sentirlo quando si gira e calcia.
Questi movimenti, i primi a essere avvertiti venivano un tempo chiamati il “risveglio“: si credeva un tempo che segnassero il vero principio della vita nel grembo materno.
All’inizio di questo terzo mese di gravidanza il bambino si muove spontaneamente. Pochi giorni dopo, a 8 settimane, le palpebre e i palmi delle mani diventano sensibili al tocco.
Se si sfiora la palpebra, il bambino ha una reazione localizzata e guarda storto. Se si tocca il palmo della mano, le dita si chiudono formando quasi un pugno. Tra altre due settimane potrà chiudere meglio le dita ma soltanto a ventitré settimane sarà in grado di afferrare.
Dopo la nascita la sua capacità di prendere gli oggetti che desidera si svilupperà con lo stesso ritmo con cui si sono sviluppate le sue capacità prenatali; prima allungherà la mano e chiuderà parzialmente il pugno; poi imparerà a stringere e solo più tardi potrà afferrare quello che vuole.
Nella nona e decima settimana assistiamo a un grande progresso, reso possibile dal fatto che il numero delle connessioni tra nervi e muscoli aumenta di quasi tre volte. Ora, se si tocca la fronte del bambino, può darsi che allontani la testa e che aggrotti la fronte.
A questo punto il, bambino ha il pieno uso delle braccia e può piegare in maniera indipendente il gomito e il polso.
Alla nona settimana, le palpebre si abbassano sugli occhi e li chiudono provvisoriamente. Rimarranno chiusi sino al sesto mese, quando finalmente il bambino sarà in grado di aprirli.
Anche la dodicesima settimana porta con sé un’intera e nuova serie di reazioni. Il bambino può ora muovere il pollice in senso contrario alle altre dita. Incomincia a saper inghiottire. Può anche sollevare il labbro superiore in quello che sembra un ghigno un po’ storto ma è in realtà il primo passo nello sviluppo del riflesso del succhiare. Non volta ancora la testa verso qualsiasi cosa tocchi la sua bocca, come farà crescendo.
Alla fine della dodicesima settimana il bambino ha raggiunto una pietra miliare del suo sviluppo. In questo periodo gni bambino rivela con il suo comportamento una personalità distinta. Questo accade perché la struttura dei muscoli cambia da un bambino all’altro: l’allinearsi dei muscoli facciali, per esempio, segue un modello ereditato. Le espressioni del volto del bambino nel terzo mese sono già simili alle espressioni dei volti dei genitori.
Il terzo mese porta con sè nuovi e importanti affinamenti: sulla punta delle dita si forma il posto per le unghiette che presto nasceranno. Gli occhi, prima molto distanti si avvicinano al setto nasale.
Le costole e le vertebre s’induriscono e diventano ossa. Maschi e femmine appaiono ora notevolmente diversi: gli organi sessuali si sono gradatamente formati da quasi identiche pieghe del tessuto durante il secondo e il terzo mese.
In questo periodo si formano anche gli organi riproduttivi e le corde vocali sono complete ma mancando l’aria non possono emettere suoni. Quando nasce il bambino dev’essere pronto a nutrirsi: sulla bocca si formano le labbra, nelle guance si sviluppano i muscoli di suzione.
Compaiono gli organi del gusto e le ghiandole salivari, le due metà del palato si uniscono e si fondono. Per questo è importante assumere acido folico prima della dodicesima settimana.
A tre mesi il bambino ha all’interno dello stomaco ghiandole digestive che funzionano. Quando inghiotte il liquido amniotico, il contenuto è in gran parte utilizzato dal suo corpo.
In previsione del momento della nascita il bambino continua a perfezionare e a ripassare le funzioni vitali del respirare, del mangiare, del muoversi.
È questo il momento in cui si può effettuare il test combinato e la villocentesi.
Dalla decima settimana in poi è possibile anche effettuare l’Harmony test.
Sempre in questo periodo, se avete deciso di farla, andrà prenotata l’amniocentesi.
Fonti
Achille Ianniruberto, Pasquale Rossi – Atlante di Anatomia Fetale con Correlazioni Ecografiche – CIC Edizioni Internazionali.
Erich Blechschmidt – Come inizia la vita umana dall’uovo all’embrione – Futura
Thomas W. Sadler – Embriologia medica di Langman – Istituto di Anatomia Umana Università degli Studi di Padova
www.ginecolink.net
gravidanza.doctissimo.it
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