Beach&Volley School: un modo diverso per vivere la gita
Una scuola senza gite scolastiche non sarebbe concepibile: chi di noi non si porta dietro almeno un ricordo degli anni scolastici legato alla propria gita? Di uno o più giorni, la gita scolastica è desiderata e attesa da tutti, grandi e piccoli, e per alunni e insegnanti è anche una grande occasione per vivere momenti indimenticabili e importanti anche a livello didattico.
A fine aprile alcune mamme blogger sono state invitate a vivere insieme a 1.200 ragazzi una gita scolastica particolare e io ero tra loro. Ora vi racconto qualcosa di più riguardo a questi tre giorni in cui siamo tutte tornate un po’ giovani… Tre giorni alla Beach &Volley School di Bibione.
Che cos’è la Beach&Volley School e cosa offre?
Vi racconto per punti qualcosa di questo progetto nato nel 2009 dalla collaborazione della Federazione Nazionale Pallavolo e Kinder+Sport , il progetto di responsabilità sociala di Ferrero, rivolto agli istituti scolastici di secondo grado primari e secondari.
- Bibione (Ve)
Bibione ha una bellissima spiaggia di sabbia fine e vellutata. Profonda e lunghissima, provate a immaginarvela priva di ombrelloni e piena di campi da beach volley. Una settantina almeno, pronti ad accogliere tutti i ragazzi del Beach&Volley School.Il villaggio Turistico Internazionale dove vengono ospitati i ragazzi è una grande struttura immersa in una pineta, con accesso diretto al mare. I ragazzi vengono alloggiati in appartamenti situati tutti al piano terra di villette o comodissimi bungalow. Una sistemazione del genere favorisce la loro autonomia e insegna loro a gestirsi: non è previsto (se non a pagamento) il servizio di pulizia delle camere e di rifacimento dei letti.Il Villaggio ha un accesso diretto alla spiaggia e oltre alle strutture per beach volley offre una piscina riscaldata con scivolo, e altre zone (indoor e outdoor dove praticare altri sport).Ho girato a lungo per i vialetti del villaggio e ciò che mi ha colpito sono stati l’ordine, la pulizia e la cura. Ospitare fino a 1.500 adolescenti non è semplice…
- Scanzano Jonico (Mt)
A partire da quest’anno, alla collaudata Bibione si affianca, Scanzano Jonico, con analoghe garanzie di qualità, sia della struttura ricettiva e sportiva che per la vicinanza a importanti città d’arte e suggestivi percorsi naturalistici.Anche il villaggio di Scanzano Jonico, infatti, è dotato di tutti i comfort e l’affidabilità organizzativa dello stesso staff di Raduni Sportivi assicurano la replica al sud di una formula che vincente.
Come sono organizzate queste gite di istruzione sportive?
L’obiettivo del progetto è quello di offrire un’esperienza di apprendimento sportiva, linguistica e culturale. Come? Si può imparare a giocare a beach volley, potenziare lo studio della lingua inglese attraverso ore di lezione e di allenamento con istruttori californiani, e anche unire una visita culturale alle giornate di sport. Venezia è vicina, così come lo sono le zone della Grande Guerra.
Le scuole che partecipano possono scegliere tra tantissime tipologie di soggiorno, da quello basic in cui le attività sportive sono portate avanti dagli insegnanti di educazione fisica, ai soggiorni di 5 giorni in cui inserire anche la gita culturale.
Quali sono i momenti più significativi di queste giornate?
Li abbiamo vissuti con loro. Anche noi abbiamo partecipato (divertendoci) alla lezione di beach volley in spiaggia, così come la mattina successiva all’alba abbiamo preceduto la colazione con una salutare corsa in spiaggia e una serie di esercizi insieme al nostro istruttore.
Un altro momento significativo per tutte le scuole è la serata del talent show. Ogni scuola è invitata a presentare un numero che possa mettere in evidenza una particolare dote creativa. Il talent show è quindi un importante momento di socializzazione per le scuole. Inutile dire che per noi mamme, insignite del delicato ruolo di giudici, è stato uno spettacolo davvero divertente!
Al termine della gita, le scuole vengono coinvolte in un torneo di beach volley. I tornei piacciono sempre e sinceramente vedere tutti quei ragazzi fare il tifo mi ha fatto tornare indietro di qualche anno…
I punti di forza di una gita del genere
Quali siano i punti di forza di un viaggio d’istruzione del genere è facile intuirlo. Ve li riassumo, forte anche della testimonianza che ci hanno lasciato professori e alunni.
La struttura del villaggio e il tipo di organizzazione permette a ragazzi (e professori) di diverse scuole e diversi paesi di socializzare.
La formula che unisce sport a cultura e approfondimento della lingua è vincente. Se poi i ragazzi hanno la fortuna (come è capitato a noi il primo giorno) di trovare giornate di sole, sembrerà loro di essere un po’ in vacanza
Vacanza sì, ma scandita dalle regole e dalla disciplina sportiva. I ragazzi hanno pochissimi tempi morti: sei ore di attività sportiva giornaliera e un intrattenimento serale guidato aiutano.
Il Villaggio turistico internazionale è una struttura molto curata e priva di pericoli: le camere sono a piano terra e vige il divieto di servire alcoolici all’interno del villaggio.
Il personale è altamente qualificato: istruttori, insegnanti madre lingua e personale medico.
Inclusione: le attività proposte sono volte a favorire la socializzazione e il coinvolgimento di tutti, compresi gli studenti con disabilità. Per noi mamme è stata decisamente toccante la testimonianza di una professoressa che ci ha raccontato di come un suo alunno autistico avesse imparato ad andare in bicicletta proprio durante la gita.
La possibilità di costruire il viaggio di istruzione sportiva quasi su misura, inserendo anche tutta una serie di escursioni culturali o naturalistiche
Il costo. Dolenti note, potreste pensare. E invece no, perché grazie alla partnership con Kinder+Sport il costo di un’esperienza del genere non è per niente elevato.
Scuole gemellate: la Beach&Volley School offre anche una bellissima possibilità a tutte le scuole che hanno organizzato gemellaggi con altre scuole straniere. In questo caso è possibile ospitare anche la classe gemellata.
Care mamme, che dire? Noi abbiamo visto, vissuto e toccato con mano quanto una gita sportiva come questa possa essere apprezzata da ragazzi e professori. I nostri tre giorni a Bibione sono stati intensi e ricchi di emozioni (culminate con la cena con Lucchetta e la spettacolare Bebe Vio, che ha parlato ai ragazzi durante la serata).
Ora tocca a voi. Se avete figli in età per questo genere di viaggi di istruzione, provate a proporli alle vostre scuole. Tutte le informazioni potete trovarle al sito www.istruzionesportiva.it e avrete anche la possibilità di prenotare nella vostra scuola un incontro di presentazione.
Lucia D’Adda
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