Avete mai sentito parlare di Holoil? Io no, almeno fino a quando mi è stato proposto di partecipare come inviata al blogtour organizzato da Ri.Mos., l’azienda che lo produce. Se devo essere sincera, non mi aspettavo di poter passare una giornata emozionante, in fondo andavo a conoscere meglio un prodotto medicale, e invece la visita alla Ri.Mos. è stata interessantissima e piena di sorprese, proprio come il prodotto che siamo andate a conoscere meglio.
Non si può parlare di Holoil, di Hypermix (lo stesso prodotto, ma formulato per gli animali) e di Ri.Mos. senza tenere conto del dove e del chi.
Il dove è presto detto: Mirandola, uno dei luoghi più feriti dal terremoto che nel 2012 ha colpito l’Emilia Romagna. Mirandola, uno dei centri più vivaci del distretto biomedicale, eccellenza italiana di cui forse si sa troppo poco e di cui sicuramente si è troppo poco orgogliosi. Il tragitto in macchina dalla stazione alla sede Ri.Mos. insieme a chi ha vissuto la drammaticità del terremoto è già emozionante. Distruzione ne abbiamo vista poca. Con l’orgoglio di chi si è rimboccato le maniche e ha voluto reagire, ci sono stati mostrati capannoni nuovissimi e modernissimi, strade in ordine, case e chiese purtroppo ancora inagibili ma puntellate e nuovamente inserite in un contesto urbano vivo e operoso.
Holoil nasce qui. E già solo per questo mi comincia a incuriosire sempre di più.
Non si può parlare di Holoil senza il “chi”, che in questo caso è una donna piena di passione ed energia. Maria Nora Gorni, presidente di Ri.Mos., è stato il fulcro della nostra giornata mirandolese.
Ci ha spiegato tutto di Holoil, ci ha fatto visitare la propria azienda (ricostruita in toto dopo che il terremoto ha reso inagibile la vecchia sede) con lo stesso amore e lo stesso orgoglio di chi mostra la sua casa e pensato per noi un pranzo tradizionale emiliano. Passione, storia, tradizioni, territorio. Holoil probabilmente non poteva nascere altrove.
Cos’è quindi Holoil? Da cosa è composto? A cosa serve? Come si utilizza? Ecco in punti cosa abbiamo scoperto.
Cos’è Holoil?
Cominciamo a dire cosa non è Holoil: non è un farmaco, ma un dispositivo medico, certificato CE in classe IIB. Il modo migliore per definire Holoil è questo: è una medicazione avanzata, multifunzionale ed autonoma.
Avanzata perché offre da una parte una migliore prevenzione alle infezioni e dall’altra un miglior aiuto alle riepitelizzazione
Multifunzionale perché è una medicazione che permette di trattare qualsiasi tipo di lesione esterna, aiutando la riparazione del tessuto cutaneo.
Autonoma perché non necessita di altre medicazioni primarie, come ad esempio i disinfettanti. Per trattare la ferita, ad esempio, basterà pulirla con soluzione fisiologica, applicare il prodotto e coprire con garze sterili.
Da cosa è composto Holoil?
Holoil è ottenuto dagli estratti di due piante:
- Albero del Neem (Azadirachta Indica A. Juss)
- Erba di San Giovanni (Hypericum Perforatum L.)
Sia per i fiori di Iperico che per l’olio di Neem, la selezione della materia prima è di altissima qualità: i fiori provengono da agricoltura biologica certificata e l’olio di Neem è puro al 100% biologico e certificato ed estratto da semi della pianta di Neem spremuti a freddo. In Holoil non ci sono parabeni o petrolati.
Perché vengono utilizzati i semi di Neem e i fiori di Iperico? Perché di entrambe le piante sono certe le proprietà che, tramandate da sempre dalle tradizioni popolari, hanno trovato conferma anche a livello scientifico.
Fiori di Iperico e olio di Neem vengono utilizzati in Holoil per le loro proprietà antisettiche, antiinfiammatorie, antifungine, eudermiche, lenitive e per la capacità di favorire la riepitelizzazione e la rigenerazione dei tessuti.
A cosa serve Holoil?
Essendo multifunzionale, è utilissimo per tante situazioni e per tutti i componenti della famiglia: emorroidi, piccole ferite e piccole ustioni, piaghe, abrasioni, herpes e afte, ragadi, verruche, prurito intimo, punture di insetti, acne, geloni, trattamenti post tatuaggio. Ospedali e cliniche lo utilizzano anche per patologie più gravi come piaghe da decubito, piede diabetico, radiodermiti, ulcere vascolari e ustioni.
La particolarità e l’unicità di questo prodotto è il suo essere multifunzionale: può quindi sostituire tanti prodotti di automedicazione con i quali ci riempiamo gli armadietti delle medicine e i beauty case da viaggio, con un notevole risparmio, cosa non indifferente!
Come si usa?
Holoil si trova in diverse tipologie d’uso, adatte alle differenti situazioni. Dal gel (utile a tutte le mamme) all’olio, dalle garze alle fialette monouso, sul sito e sullo shop troverete tutte le indicazioni necessarie per capire cosa sia meglio. In generale basterà detergere la zona interessata con soluzione fisiologica, asciugare tamponando, applicare Holoil e coprire.
Altro aspetto particolarmente interessante di questo prodotto, è che l’azienda offre gratuitamente la consulenza di un’infermiera e di un medico per rispondere a tutti i dubbi riguardanti l’utilizzo di Holoil. Una garanzia in più del fatto che questo sia davvero un prodotto serio ed efficace.
Io sono tornata a casa colpitissima da questa realtà, incuriosita e desiderosa di testare la reale efficacia del prodotto. L’ho fatto subito. Tutti gli anni con il cambio di stagione un fungo fa la comparsa sulla mia pelle. Questa volta ho provato a trattarlo con Holoil e nel giro di due giorni le macchie da rosse sono diventate quasi impercettibili.
Ancora una volta toccare con mano una realtà italiana, parlare con chi ogni giorno costruisce la propria azienda con passione e perseveranza serve a capire meglio un prodotto. Se poi è qualcosa di assolutamente rivoluzionario come Holoil, nato e cresciuto negli anni della crisi e del terremoto, è ancora meglio!
Lucia D’Adda
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