#Restate2016: a Reggio Emilia non c’è niente da fare?

 

Ci sono collaborazioni più speciali di altre. E quella di cui sto per parlarvi è una di queste.

Reggio Emilia è la mia città, dove sono nata e cresciuta. A Reggio sono nati i miei figli. E qui hanno frequentato le scuole di Reggio Children di cui tantissime volte vi ho raccontato. Qui ho studiato e qui sto lavorando da 17 anni.

Il mio blog ha una dimensione nazionale, per temi e argomenti trattati, ma è cresciuto grazie a una suggestione. Era il 2008 e I Reggiani per Esempio era alla sua prima edizione.

Dopo otto anni di racconti e collaborazioni in giro per l’Italia, sono felice di poter tornare a Reggio.

Assieme a Mary Franzoni di Playground Around the Corner, Elisa Paterlini e Luca Golinelli di Mi prendo e mi porto via sono stata scelta come social media team di #restate2016, il cartellone culturale estivo di Reggio Emilia.

Vi terremo compagnia fino a settembre seguendo eventi e iniziative del cartellone, raccontandovi cosa accade nelle piazze, nei parchi, nei teatri, negli spazi espositivi e anche “dietro le quinte”.

Restate è un progetto di supporto all’offerta culturale della città per la realizzazione di attività ed eventi sia nel centro storico che nei quartieri: manifestazioni, concerti, performance, mostre, convegni e iniziative di richiamo turistico e artistico.

Stamattina in conferenza stampa, molti i partner che hanno illustrato programmi ed eventi. E molte le novità, raccontate da Valeria Montanari, assessora ad agenda digitale, partecipazione e cura dei quartieri con delega all’innovazione tecnologica. Vediamone alcune:

 

• Reggio Emilia adotterà i beacon per promuovere eventi, manifestazioni e appuntamenti culturali ed educativi. Per chi non avesse dimestichezza con tecnologia e innovazione, i beacon sono dispostivi che utilizzano la radiofrequenza in grado di collegarsi a device mobili per trasmettere informazioni e notizie. Utilizzati già da tempo negli USA nel settore retail, ma anche con interessante possibilità di applicazione sociale come quella destinata ai non vedenti, per la prima volta vengono utilizzati da una pubblica amministrazione con applicazione culturale e informativa. Non notizie che ci raggiungono mentre siamo online, ma messaggi che ci agganciano mentre passiamo accanto ai Musei e ci invitano a dare un’occhiata al laboratorio che si sta svolgendo all’interno.

 

• Il Comune di Reggio Emilia, secondo in Italia assieme alla città di Torino, ha aperto un canale Telegram per poter essere raggiunto dai cittadini in qualsiasi momento senza dover conoscere o richiedere il numero di telefono di chi si iscrive al servizio. Notizie, aggiornamenti, novità e informazioni della città, in tempo reale sui vostri dispostivi, molto utile anche per le allerte. Utilizzarlo è molto semplice e trovate le spiegazioni a questo link.
  

 

• Online il nuovo sito degli eventi. A questo link, tutti gli appuntamenti culturali per adulti, bambini e scuole, suddivisi per temi o selezionabili attraverso un pratico calendario.

 

Come ho avuto occasione di specificare oggi in conferenza stampa, quando in una comunità la dimensione digitale  incrocia la dimensione concreta del fare, qualcosa a livello democratico si sta muovendo in maniera molto forte.

 

Per informazioni

www.municipio.re.it

#Restate2016