Domanda
Gentile Dott. Ferrando,
il mio bambino di un anno ha la tosse solo di notte da 3/4 giorni.
L’ho fatto visitare e la pediatra mi ha detto che non ha nulla e che la tosse è dovuta ai muchi. Io però la trovo molto insistente ed e accompagnata da un leggero raffreddore con muco giallo. In tutto ciò il bimbo sta mettendo contemporaneamente i 4 molari, non so se c’entrano qualcosa. Ora la mia domanda è mi devo preoccupare? Cosa gli posso dare? Passerà?
Risposta
Suo figlio ha avuto, in base alla sua descrizione, una laringotrachiete acuta che inizia con tosse stizzosa ( a volte può essere presente una infiammazione della gola), raucedine, qualche volta un po’ di febbre e talora è presente un abbassamento della voce.
I sintomi possono durare anche due settimane e possono essere causati soprattutto da un pregresso raffreddore o influenza ma soprattutto da un’infezione virale delle alte vie respiratorie.
Nella maggior parte dei casi la laringite ha una sua risoluzione spontanea nell’arco di 15 giorni durante i quali possono persistere voce rauca, tosse stizzosa, difficoltà a deglutire. Tutti sintomi che possono essere alleviati con alcuni accorgimenti.
L’antibiotico non è consigliato all’inizio ma nella evoluzione della malattia, in base ai dati della visita, il pediatra potrà decidere di somministrarlo in quanto insorta , o teme che possa insorgere, una complicazione (tipo faringite, otite o bronchite).
Alcune indicazioni di massima.
- Bere molti liquidi perchè idratano la mucosa della gola e danno sollievo anche dalla tosse.
- Non fumare e non far respirare fumo passivo.
- Umidificare adeguatamente gli ambienti domestici per favorire la fluidificazione del muco.
- Fare lavaggi nasali per liberare le narici e migliorare la respirazione, oltre che per ammorbidire le mucose.
- Fare aerosol o inalazioni di vapore perché l’aria calda e umida può calmare l’infiammazione e dare sollievo.
I farmaci utili per il trattamento della laringite possono essere il paracetamolo per abbassare la febbre e dare sollievo dal dolore, eventuali antibiotici da somministrare solo dietro prescrizione esplicita del pediatra che avrà fatto una diagnosi di infiammazione di origine batterica.
In alcuni casi è necessario dare del cortisone per bocca oltre che per aerosol (su indicazione del pediatra eventualmente adrenalina).
Alcuni rimedi “della nonna” possono essere efficaci, ad esempio il miele sciolto nel latte caldo può alleviare il fastidio causato dal bruciore alla gola e sedare la tosse, soprattutto di notte ma solo dopo l’anno di età.
Un cordiale saluto.
Dott. Alberto Ferrando – Pediatra
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