Domanda
Gent.ma Dottoressa.
Le scrivo per spiegarle la mia situazione. Il mio bambino ha quasi cinque anni e mezzo e frequenta l’ultimo di asilo. È sempre stato un bambino difficile, ho sempre capito fin da subito che qualcosa non andava, non potevo andare in giro nel passeggino perché si dimenava e si lanciava a terra, non potevo fare la spesa perché tirava giù tutto dagli scaffali oppure scappava e usciva direttamente fuori senza preoccuparsi minimamente di me e dei pericoli, a casa non ha mai giocato con nulla perché niente lo interessa e lo stimola, solo la TV e ora tablet e giochi sul cellulare.
La nostra vita di coppia e sempre stata messa a repentaglio dal comportamento di questo bambino oppositivo, se uscivamo era un disastro perché non potevi andare ne in giro ne tanto meno a mangiare fuori perché figuriamoci…insomma preferivamo stare a casa. Se invitavano qualcuno a casa era comunque un continuo tormento perché di dormire non se ne parlava e non faceva altro che attirare l’attenzione facendo dispetti o smontando letteralmente la casa!
Per quanto riguarda il sonno il primo anno e stato terribile in quanto la notte la passava svegliandosi di continuo, poi per fortuna sì è stabilizzato e adesso dorme come un sasso e, anzi, fatichi molto a svegliarlo!
Mangiare mangia poco e niente ma non è magrissimo nonostante tutto, mangerebbe solo dolci, per questo cerco di non comprarne mai troppi perché se no sono drammi! In sostanza non ascolta nulla di quello che gli viene detto, non sta mai fermo nemmeno a mangiare, urla se gli proibisci le cose, e dispettoso e manesco con gli altri bambini e con la sorellina di un anno e mezzo, non ha paura di NULLA e non conosce il senso del pericolo, soffre di enuresi e di notte non posso non mettergli il pannolino e soprattutto all’asilo sono disperate per il suo atteggiamento irrefrenabile e sfidante; non fa mai nulla delle attività proposte, preferisce farsi bellamente i fatti suoi e stuzzicare tutti. L’attenzione non riesce a mantenerla per più di cinque minuti.
Mi spiace doverlo dire ma la mia vita e sempre vincolata da lui e dal suo atteggiamento iperattivo, e io mi sento sempre al centro dell attenzione e vista in malomodo dalla gente e sicuarmente considerata una madre incapace.
Nonostante ciò ci tenevo a dire che e un bambino molto intelligente e premuroso quando vuole ed è anche molto dolce e “coccoloso” nei miei riguardi. Scusi se mi sono dilungata ma volevo cercare di spiegarle almeno superficialmente il problema.
Grazie mille.
Risposta
Cara Beatrice,
Tenuto conto del fatto che è un consulto a distanza, posso provare a spingere la tua riflessione in una direzione, quella della capacità di un genitore di offrire contenimento a un bambino.
Perché il contenimento, rappresentato dal genitore che ti dice “puoi, non puoi”, è vitale, molto rassicurante nella prima infanzia, e ancor di più (vi sorprenderà!) lo sarà nell’adolescenza, quando le regole saranno rimodulate con diverse modalità e approcci.
Marcella Agnone – Psicologa Psicoterapeuta
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