Domanda
Gentile Dottoressa,
le scrivo perché non so come risolvere la situazione con mio figlio.
Due anni fa precisi, dopo cinque anni di matrimonio e un figlio col mio ex marito abbiamo deciso di comune accordo di separarci ed i rapporti tra noi sono rimasti ottimi, civili e rispettosi.
Da poco più di un anno io ho un nuovo compagno che è entrato anche nella vita di mio figlio e tra tutti e tre (figlio, ex marito e compagno) c’è un buon rapporto.
Il problema è che mio figlio (sette anni da qualche mese) sembra che mi rifiuti. Vuole più bene al padre che a me. Io spesso sto fuori per lavoro e capita anche al padre, ma la sua assenza la accusa, la mia no.
Io cerco di essere sempre presente, lo porto in giro con me, cerco sempre qualcosa per farlo divertire, ma quando c’è da essere seri, sicuramente sono l’unica che prende le redini della questione.
Il papà lo lascia essere più anarchico, non ha delle vere e proprie regole, quindi non vorrei che fosse proprio per questo il motivo per cui lo preferisce a me. Fatto sta che mi sento piuttosto afflitta, amareggiata e sto avendo sentimenti contrastanti perché non so come comportarmi.
Mi dia un consiglio per favore, perché non so come fare.
Risposta
Ritengo, infatti, che nessun bimbo (tranne in casi estremi e gravissimi) possa non amare la mamma. Semmai avere forme diverse di amore.
Al contrario, può accadere che bimbi particolarmente svegli e sensibili sappiano cogliere il “vantaggio” che può portare loro quando non è la mamma a condurre il timore.
Potrebbe essere utile un breve percorso di sostegno alla genitorialità che vi faccia incontrare e concordare sulle dinamiche educative che riguardano vostro figlio, in modo costruttivo e soprattutto benefico per la sua crescita (ricordiamo infatti che una linea educativa comune e concordata non può che essere un beneficio e un contenimento per ogni bambino).
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