Egregio Dottore,
Le scrivo perché ho dei dubbi sulle prossime vaccinazioni che dovrà effettuare mio figlio. Lui compirà 12 mesi il prossimo 13 aprile ed il centro vaccinale mi ha fissato appena 13 giorni dopo il compimento dell’anno entrambi i vaccini MPR+V e MEN C.
Parlando con il mio pediatra, lui manifestava dubbi sia sul fatto di fare così presto il MPR, quindi aspettare almeno i 14 mesi, sia sul fatto di farlo insieme alla varicella che invece mi consiglia di fare separatamente a 17/18 mesi da sola e di fare anziché il MEN C il vaccino meningococcico quadrivalente.
Cosa ne pensa? Il bambino non va al nido e non ci andrà prima dei 2 anni e mezzo. Sono molto combattuta. Penso che fare tutto insieme potrebbe dare più effetti avversi e quindi anche io sarei dell’idea di aspettare un po per fare MPR e poi varicella dopo qualche mese. Non so invece regolarmi sul MEN C e il quadrivalente. Poi ci sono delle dosi di richiamo? e quando?
Grazie, Serena
Risposta
Gentilissima Serena,
quello che le ha proposto il centro vaccinale è esattamente quanto previsto dalle linee guida nazionali. Questo significa che proporre il vaccino MPRV insieme al vaccino contro il meningococco C non comporta alcun rischio aggiuntivo per il bambino ed è comunque una buona pratica. Detto questo, se il suo pediatra le consiglia un approccio diverso, questo va anche bene.
Provo a dirle i pro ed i contro, fermo restando che in termini di rischi, ripeto, non cambia nulla. Fare il vaccino MPR separato dal V comporta un rischio lievemente minore di reazioni febbrili. L’approccio “cautelativo” del suo pediatra, però, espone il bambino a rischio di infezione per qualche mese in più. Ma come lei giustamente sottolinea, il rischio di morbillo e varicella per un bambino che non frequenta comunità infantili è comunque basso. In definitiva, direi di non drammatizzare molto la scelta e di fare quello che la tranquillizza di più.
La tranquillità con cui si affronta una seduta vaccinale ha il suo valore.Click To TweetPer quanto riguarda il vaccino quadrivalente ACWY, invece, la scelta del singolo C dipende dal fatto che gli altri ceppi (AWY) sono piuttosto rari e colpiscono con una frequenza leggermente maggiore i ragazzi adolescenti e i giovani adulti. Probabilmente il vaccino ACWY al servizio di vaccinazione non lo faranno perché l’indicazione nazionale per la vaccinazione infantile prevede il singolo C. Mentre è previsto per il richiamo negli adolescenti. Quindi se proprio vorrà fare il quadrivalente, ho paura che dovrà farlo privatamente. A meno che non lei non viva in una ASL che prevede l’offerta del quadrivalente con pagamento di ticket.
Cari saluti.
Dott. Pier Luigi Lopalco – Epidemiologo
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