Gentile Prof. Lopalco,
le chiedevo se può spiegare a me e a tutta la comunità di questo blog come si deve comportare un adulto per avere aggiornamenti sul proprio quadro vaccinale.
Io ho avuto solo rosolia e varicella. Non ho avuto nessun’altra malattia esantematica e non sono stata vaccinata.
I miei figli ovviamente sono coperti su ogni fronte.
Come si devono comportare gli adulti?
Occorre prima andare dal medico di base oppure si può chiamare direttamente la ASL. E cosa si deve chiedere? La propria situazione vaccinale?
Io potrei fare menigococco e MPR insieme?
Cordiali Saluti
Anna
Risposta
Gent.ma Anna,
la sua domanda è centrale nel quadro epidemiologico attuale.
Grazie alle vaccinazioni, infatti, molti microrganismi circolano di meno che in passato e quindi sono sempre di più gli adulti che, sebbene non vaccinati, non hanno mai contratto queste malattie. La maniera migliore per verificare la propria situazione è quella di rivolgersi o al proprio medico di medicina generale o al servizio di vaccinazione della ASL. Per un adulto sono diverse le vaccinazioni da considerare. Oltre a quelle che lei ha menzionato, ad esempio, bisogna considerare la situazione dei richiami contro tetano, difterite e pertosse.
In sostanza, oltre ad una anamnesi accurata, bisogna controllare gli archivi vaccinali.
Una volta stabilite quali siano le vaccinazioni da fare, allora, nel caso fosse più di una, andrà organizzato un calendario per combinare al meglio i vaccini e ridurre al minimo le sedute. Gran parte di questi vaccini, infatti, possono essere somministrati nella stessa seduta. Due di questi, ad esempio, sono quelli contro morbillo-parotite-rosolia (MPR) e contro il meningococco, come lei ha giustamente suggerito.
Dott. Pier Luigi Lopalco – Epidemiologo
Risorse utili
Adriana Pirpan dice
Gentile dottore, ho 75 anni e devo recarmi in Sudafrica e Mozambico, le asl no fanno il vaccino contro la febbre gialla agli ultrasessantenni, vaccino richiesto soprattutto in Sudafrica. Cosa mi consiglia. Grazie
Pier Luigi Lopalco dice
Il vaccino contro la febbre gialla è un vaccino composto da virus vivi attenuati. E’ generalmente ben tollerato nei bambini e nei giovani adulti, ma nei soggetti di età avanzata può dare, anche se raramente, reazioni gravi con compromissione del sistema nervoso. Questo è legato al fisiologico calo delle difese immunitarie che si ha nell’anziano. Nei soggetti di età superiore a 65 anni va pertanto fatta, volta per volta, una attenta analisi del rapporto rischio-beneficio. Se si reca in una zona ad endemia alta, per un soggiorno lungo e deve soggiornare in aree rurali o trascorrere molto tempo all’aperto, la vaccinazione può comunque essere presa in considerazione. Altrimenti, se il medico non ritiene opportuno vaccinare, deve fare molta attenzione alle punture di zanzare ed usare adeguatamente i repellenti. Un buon ambulatorio di vedicina dei viaggiatori saprà darle tutte le informazioni necessarie.