Cosa significa? Sbagliando si impara?
Mi riesce più semplice essere una mamma imperfetta che una mamma “sufficientemente buona“. Questo perché l’imperfezione può facilmente trasmigrare dalla sdrammatizzazione all’alibi.
La mamma sufficientemente buona (o good-enough mother come la chiama Winnicott) è una madre che si preoccupa non solo del cibo e dell’accudimento fisico ma anche di soddisfare i bisogni di relazione, ma soprattutto è una mamma che frustra anche un po’ i suoi bambini (frustRa, con la R…non si sa mai che leggendo la saltiate freudianamente!) facendo sì che il loro sviluppo proceda senza intoppi e senza traumi soverchianti.
È la madre che inserisce e incastra le piccole frustrazioni necessarie alla loro crescita con sapienza ed equilibrio.
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